Home --> Rubrica -->Interviste
LATINA-PISA - LA CONFERENZA STAMPA DI SANDERRA
articolo del 17/6/2013   condividi l'articolo su Facebook


Conferenza Stampa Sanderra


A fine partita,  logicamente al settimo cielo mister Sanderra. “E’ vero che uno si deve concentrare sull’obbiettivo, ma non è stato semplice, venire richiamati a quattro giornate dalla fine. Sono stato richiamato ritenendo questa un’occasione unica, irripetibile, da non farsi sfuggire - ha dichiarato il tecnico nero-azzurro – e provo una grandissima soddisfazione, nell’aver raggiunto un traguardo così difficile. Era prevedibile che avrebbero tentato di far valere la loro pressione offensiva giocandosi le loro carte ma noi, dal canto nostro, siamo riusciti a tirar fuori la zampata vincente. E anche dopo il nostro pareggio ci hanno messo in difficoltà: lì abbiamo dato prova di grande forza e carattere, grazie a questi meravigliosi ragazzi, che hanno saputo dare una gioia così immensa a questa società”.

Poi l’analisi va a fondo: “A livello personale - ha proseguito il tecnico già vincitore del campionato di Seconda Divisione - ho coronato una lunga e dura gavetta durata vent’anni, tra Serie D e Lega Pro; arrivare in Serie B con le tue forze, nella città in cui vivo, è il meglio che si possa immaginare. Ed è il coronamento di tre splendide imprese: la Coppa di Lega Pro, il Campionato Dante Berretti coi ragazzi, e oggi noi!”.

Hai vinto tanto, qui…

“Sono stato fortunato. E’ stato fatto un grande lavoro: c’è una squadra invisibile, che lavora per il Latina Calcio, dietro quella che vedete voi, tutti i giorni, dietro la scrivania e in campo, e questo ci tengo a dirlo. Devo dire grazie a Latina-ambiente, a Latina-Calcio, a Latina-Città. Li vorrei ringraziare uno per uno.”.

E’ poi il momento dei ringraziamenti, rivolti ai ragazzi, alla società e alla sua “intera squadra” di addetti ai lavori ed alla città di Latina con una dedica speciale ai propri parenti più stretti. In chiusura uno sguardo al futuro. “Prima di pianificare vogliamo goderci il momento e celebrare la scalata di una società dall’anonimato alla Serie B, la certezza è che giocheremo senza paura con il solito lavoro di sempre.”

Non è che poi vi montate la testa?, chiede il collega Gianluca Atlante…

“E montiamocela, oggi, ‘sta testa”, risponde, sorridendo, il timoniere richiamato a quattro partite dalla fine della stagione regolare alla corte dell’U.S. Latina. Che aggiunge: “Ancora non mi rendo conto, è evidente. E un grazie a voi della stampa!”.

Come festeggi?

“Alla grande perché è stata molto dura, per il caldo, anche per i ragazzi. E’ giusto festeggiare”.

Ma Latina va in B con lei, mister Sanderra?

“Uno vorrebbe fare l’esperienza di Serie B…”.

E quanti voti avevi fatto, prima di quest’incontro?

“Ho fatto parecchi giri, facendo dei voti. Il primo pensiero va per mia moglie e mia figlia, e a mio papà, che mi ha portato nel calcio, e starà da solo, a casa, a festeggiare!”.
Intervista raccolta da Gabriele Candelori
(si ringrazia Vincenzo Abbruzzino
de "Il Messaggero")
ARTICOLI PRECEDENTI