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CLAUDIO SOLIMINA E QUELLE 16 VITTORIE DI FILA: A BRACCIA ALZATE, SUL TRAGUARDO...


articolo del 12/5/2011

INTERVISTA ALL'ALLENATORE CHE HA RIPORTATO L'UNIONE SPORTIVA PALESTRINA 1919 IN SERIE D, DOPO 43 ANNI: CLAUDIO SOLIMINA


"E' stata la vittoria di

tutta la società…"


Dopo la conquista della serie D con dei numeri impressionanti e con una giornata d'anticipo rispetto alla fine del campionato, il tecnico del Palestrina, Claudio Solimina, che ha riportato il club prenestino nella massima categoria dilettantistica dopo quarantatré anni (non accadeva da quando era massimo dirigente Dino Viola, n.d.r.), è visibilmente soddisfatto. E per il grande traguardo raggiunto dalla sua squadra e perché si è trattato di un successo costruito da tutti i componenti la società sportiva di via Pedemontana. E l'ex centravanti di Casalotti, Almas e Civitacastellana ha rivolto un elogio al grande lavoro di tutti: club, giocatori e magazzinieri, tifosi e semplici uomini della città...
Dopo la finale del 6 gennaio persa contro il Marino, il Palestrina ha avuto dei numeri da primato, quali sono state le tappe fondamentali per la vostra promozione in Eccellenza?
Dopo la sconfitta in finale contro il Marino, abbiamo fatto quadrato e ci siamo ricompattati. Siamo ripartiti molto bene andando subito a vincere al "Comunale" di Cecchina. Alla terza giornata di ritorno è stata sicuramente fondamentale la vittoria allo "Scopigno" di Rieti dove abbiamo conquistato tre punti fondamentali per risalire in classifica. Infine anche le vittorie al "Pio XII" di Albano contro l’Albalonga ed il successo interno ottenuto allo "Sbardella" contro il Civitavecchia sono stati decisivi per la vittoria del campionato. I nostri numeri sono da Grande Squadra con sedici vittorie consecutive in altrettante gare del girone di ritorno…
Alla fine, è stato un lungo "testa a testa" con il Civitavecchia...
Anche i nostri rivali hanno fatto un grande campionato con quattordici vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta, quella subita nello scontro diretto. Indubbiamente anche i numeri della squadra di Petrelli sono da primato ma alla fine credo abbia abbia vinto la squadra più forte... E' stata una lotta molto emozionante, dato che loro non hanno mai mollato.
Il Palestrina è molto cresciuto fin dal suo arrivo...
La squadra è sicuramente cresciuta sia dal punto di vista fisico che mentale: inoltre ha acquisito grande autostima nonché personalità, stimoli e carattere. Questi fattori sono determinanti, per vincere il campionato. Voglio sottolineare il fatto che a Natale dovevamo recuperare ben undici punti al Pisoniano che era primo in classifica. Le vittorie portano morale ed alla fine abbiamo vinto meritatamente...
E' la sua prima Promozione dall'Eccellenza in serie D, la sua seconda in totale...
Nel campionato 2000-01 conquistai la Promozione in Lega Pro con il Grosseto e, negli ultimi tre anni, ho ottenuto tre terzi posti in Eccellenza. E' stata una grande soddisfazione dal momento che è stata una vittoria "sudata"... Sia la società che la squadra ci hanno sempre creduto soprattutto dopo la vittoria di Cecchina della prima giornata di ritorno.
In attesa del verdetto della giustizia sportiva nel girone B, il Marino è in serie D...
Il Marino ha puntato tutto sulla Coppa Italia dopo aver vinto contro di noi la finale di "Casal del Marmo". La società ha fatto grandi investimenti acquistando dei giocatori di spessore credendoci sempre e quindi Patalano merita questo successo per la sua umiltà. Il Marino è stato fortunato in virtù del pari tra Fermana ed Ancona ma sono molto contento sia per il direttore sportivo, Damiano Mastellone, che per i giocatori Stefano De Angelis e David Turazza, a cui sono molto legato.
Nel "match" contro la Foglianese, a Cura di Vetralla erano presenti tanti tifosi arancioverdi...
E' stata una festa doppia dato che oltre alla festa sul campo dopo la vittoria contro la Foglianese insieme ai nostri tifosi, la sera, al nostro ritorno a Palestrina: siamo stati attesi da tantissimi sostenitori, i quali ci hanno dimostrato una grande accoglienza, al nostro ritorno a Palestrina. E' un successo di tutta la società: dei due presidenti, Augusto Cristofari e Francesco Anconitano, del direttore generale, Alessandro Fornari, del direttore sportivo, Maurizio Proietti, dell'allenatore, dei giocatori e dei magazzinieri, Antonella e Getullio.
Dopo quarantatré anni, dall'era della presidenza di Dino Viola, il Palestrina è tornato nel campionato Interregionale...
E' una "piazza" che merita la serie D ed ora, deve provare a tornare nel calcio che conta. L'impianto di gioco, dedicato al compianto presidente del Comitato Regionale Lazio, Antonio Sbardella, che era di Palestrina, è all'avanguardia in tutti i sensi...
Ed ora la serie D...
La squadra ha già le basi per affrontare un campionato di serie D ed ora, dobbiamo definire i programmi per la prossima stagione. E' un altro campionato con delle società importanti e con delle squadre di valore ma possiamo competere con loro. E' un torneo che dà più importanza ai giovani ma nel nostro organico ne abbiamo tanti, che possono crescere e mettersi in mostra ancora di più, specialmente in questo tipo di torneo. La squadra ha bisogno di pochi "ritocchi" per affrontare un campionato tranquillo di serie D, nella zona medio-alta della classifica, senza fare grossi stravolgimenti...
Il divario è netto tra Eccellenza e serie D?
Assolutamente no. Una base importante in Eccellenza può essere molto utile per affrontare un campionato di serie D. Quest'anno, Fidene ed Anziolavinio hanno fatto un grande campionato dato che i romani sono approdati ai "play-off" e l'Anziolavinio, per poco, non li ha "centrati"...
Adesso, continuano i festeggiamenti...
Domenica prossima, nella sfida contro il Pisoniano, al "Mastrangeli" di Zagarolo, che abbiamo scelto quale campo per non giocare a "porte chiuse", ci sarà senz'altro una grande festa, con tutto il pubblico presente sugli spalti ma l'evento "clou" è previsto per domenica 22 maggio, con la festa nella Piazza centrale, alla presenza delle istituzioni politiche di Palestrina e dei nostri tifosi. Per festeggiare il nostro grande ritorno in serie D dopo quasi mezzo secolo...

Giorgio Attolico

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