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SPAL, L'ADDIO AL VETRIOLO DI CANDELA. GUARRACINO ALLA LUPA ROMA!
articolo del 4/7/2013   condividi l'articolo su Facebook


 

CANDELA e IL GRUPPO di ROMA

TORNANO A CASA. GUARRACINO

VA ALLA LUPA ROMA

 

Vincent Candela e il gruppo di Roma tornano a casa, e lo fanno con delle dichiarazioni al vetriolo, rilasciate al collega Nicola Bianchi del giornale "La Nuova Ferrara", ieri prima di riprendere i bagagli e tornare in treno nella Capitale: "Sono schifato - dice il francese campione del mondo - da un contesto che non mi appartiene".

Il direttore sportivo Giampiero Guarracino ha detto: "Mi rivolgo a chi diceva che per oltre due mesi abbiamo occupato lo stadio e invaso gli uffici del "Mazza": abbiamo trascorso questo tempo per visionare quelle poche carte che ci hanno messo a disposizione, nella sala stampa. Ad oggi, addirittura, non abbiamo mai visto il bilancio. La nostra educazione ci ha portato ad avere il massimo rispetto per Ferrara, per i ferraresi e soprattutto per i dirigenti. Per 24 ore al giorno abbiamo cercato di fare calcio senza interessare sponsor, figli e figliastri".

L'ex direttore sportivo di Tor di Quinto, Savio e Pescatori ha affermato: "L'allenatore e ben 10 giocatori avevano già firmato. La proposta c'era ma hanno fatto credere il contrario". E ancora: "Al 30 giugno avevano firmato 10 giocatori e per altri 8 attendevano gli svincoli. Diciotto contratti fatti, ragazzi di tutta Italia soprattutto classe '95 di grande spessore scesi di una o due categorie, e per modici rimborsi, pur di vestire la gloriosa maglia della Spal. Avevano già firmato l'allenatore e trovato il posto, gratis, per il ritiro".

Sul tavolo - scrive La Nuova Ferrara di oggi - passano i contratti firmati e un foglio con scritti gli 11 titolari e le riserve. "Una squadra - continua il d.s. - che sarebbe stata grande protagonista del campionato".

Poi Guarracino ha spiegato il rapporto con l'attuale presidente spallino, Benasciutti: "Si è sempre fatto mal consigliare, è vittima di Shylock (il Mercante di Venezia di Shakespeare) e a oggi è l'unico che abbia perso dei soldi". Pontrelli e Guarracino regalano invece parole al miele per il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani "stupendo con noi", e anche per gli elementi del settore giovanile "un gruppo di allenatori che Lazio e Roma si sognano", fino a spendere parole di elogio per i "vecchi" giocatori, Marchini e Nodari, tra gli altri, e per "i ragazzi dello stadio".

Finisce dopo diversi mesi di balletti, dunque, l'esperienza di Candela, del traghettatore Pontrelli e del direttore sportivo Guarracino, con i tifosi che avevano dato credito e curiosità a questa nuova strada che la loro creatura calcistica avrebbe intrapreso volentieri. Nell'attesa di nuovi segnali per una grande della storia del nostro calcio, intanto, tornato a Roma, Giampiero Guarracino è stato contattato da Alberto Cerrai, presidente della Lupa Roma, che militerà in Serie D. Per una nuova avventura e per gettare le fondamenta a livello giovanile. Settore in cui Guarracino, parlano i risultati per lui, ha dimostrato di quale capacità strategica e lungimiranza si possa dotare e accompagnare. Senza dubbio un grande arrivo, per il club dell'imprenditore litoraneo.

Max Cannalire

fonte: La Nuova Ferrara

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