Il Fregene ha quadrato il cerchio con la conferma dell’allenatore, Claudio Fazzini, già messa in atto una mesata fa. Il resto sono solo certezze e qualche dettaglio, per evitare di entrare nel mese di luglio con dubbi da portarsi in ritiro. Ne abbiamo parlato con il direttore generale, Massimo Corinaldesi, che, argomentado proprio sul timoniere, ha detto: “L’ho visto bello carico ed entusiasta. E’ stata riconfermata la rosa in toto con le sole eccezioni rappresentate da Scrocca, che per problemi di orario di lavoro rispetto a quello degli allenamenti non ha potuto dare la sua disponibilità; e Lelli, che ha chiesto di giocare da un’altra parte con maggiore frequenza rispetto allo scarno minutaggio vissuto nella stagione della risalita”.
Il tema che tiene banco in tutte le società iscritte al più importante torneo regionale resta quello dei giovani da impiegare in prima squadra. Su questo Corinaldesi ha le idee chiare: “Abbiamo la possibilità di portare a Fregene tre giocatori del 1990 e due ’91 dalla Cisco, anche se per ora i nomi non sono stati divulgati perché non ne abbiamo parlato con i diretti interessati. Abbiamo già delle idee in proposito e come ne parliamo con gli elementi che interessano chiudiamo la rosa in vista della preparazione”.
Sul piano organizzativo quale è la novità?
Corinaldesi, sicuro, dice: “Maurizio Petrini è il direttore sportivo quindi assumerà un ruolo importante, fondamentale, di grossa responsabilità”.
Con un buon anticipo sull’arrivo del mese di luglio Fregene è pronta, con la possibilità di essere attenta per eventuali variabili che occorressero. L’organico che ha vinto la Promozione era e resta di primo livello vista l’esperienza e la qualità degli atleti a disposizione, con la conferma dei risultati costruiti nella stagione appena archiviata. Fregene anche su questo non ha mostrato dubbi. Era così ieri. Sarà così domani, con la discreta opportunità di non avere le luci puntate addosso.
Massimiliano Cannalire