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Il punto del girone A + Caninese-Tolfa 1-0


articolo del 6/12/2011



Il punto del girone A




 


Grifone Monteverde, successo che ne vale 3.

Risalgono La Storta e Focene: Vigor, domenica nera.

Cerveteri, buon punto con l’insidia-Ischia di Castro

Il Grifone Monteverde vince uno dei confronti diretti nel giorno del ritorno in via Portuense: il campo non si chiamerà più “Somaini” come ai tempi dell’Amor ma Villa De Massimi. La partita con il Pianoscarano finisce 2-0 ed è utile per la squadra di Claudio Franci per continuare la sua marcia verso un sogno di gloria, per tenere a bada il Fregene che esce con i tre punti dal “Vergari” di Bracciano, ironia della sorte decide Neroni che in estate anzi fino a dopo Ferragosto era promesso sposo dei rossoblu di Mazzoni; e per la capolista il successo è anche importante per ricacciare dietro una squadra che si andava facendo insidiosa. Di Consorti e Tersigni, le reti del successo del Grifone, entrambe firmate nel corso della seconda frazione ed entrambe su assist di Barresi.

L’Ischia di Castro resta in zona interessante, dopo aver rimontato lo svantaggio al “Galli” di fronte a un gran bel Cerveteri, crescente sul piano atletico nonostante qualche defezione delle settimane passate; la squadra di Pierobon, di solito votata alla ricerca della vittoria, si tiene stretto un punto ottenuto contro una validissima avversaria. Dopo 14 giornate di campionato il girone A presenta il Grifone in vetta, con 32 punti, il Fregene a 29, che sembra la formazione più qualitativa della pattuglia, e l’Ischia di Max Gasperini a 27. A 25 l’aggancio della Caninese al Pianoscarano, dopo aver battuto il Tolfa per 1-0 con gol di Pesci, il che riporta sotto la realtà guidata da Riccardo Sperduti, aspirante mina vagante di questo torneo, al punto che ha superato la Vigor Acquapendente in calo di risultati da due domeniche, e alla terza sconfitta di fila: tutto è cominciato a Focene, 2-0, proseguito in casa per opera della Caninese, 2-1, e concluso al Sant’Eugenio, che non è l’ospedale dell’Eur ma il campo del La Storta. Il tutto dopo aver vinto di misura con la Foglianese nei minuti finali. Che succede? Basterà l’arrivo di Danieli che ha lasciato il Canepina segnando una doppietta al Casalotti? Non è bastata per i giallo-blu della splendida zona boschiva cimina, sita al bivio di Soriano, per aver ragione dell’undici di Pino De Narda, che è andato in rete con Abbondanza e Saracini. Lo stesso La Storta veniva da un periodo di incubo, e con forti perplessità sul mancato rendimento di giocatori e forse anche della gestione tecnica, pur esperta, in materia: una brutta partita, quella con gli altoviterbesi, decisa in favore dei romani del presidente Pizzichini dai gol di Marchetti e D’Angeli, prima del punto della bandiera avversario. Da rilevare che sull’1-0, al 44’, il La Storta rimane in 10 contro 11 per la somma di ammonizioni che si abbatte su Policano, poi la Vigor sbaglia un calcio di rigore, parato dal bravo Bartozzi.

Riemerge il volenteroso Focene di Franco Mirto, che va in rete con un calcio di rigore segnato da Christian Parisi, nel primo tempo, e tanto basta per interrompere il trend positivo dell’Anguillara e ottenere la seconda vittoria di fila interna, per la squadra di Carlo Turco e del neo-arrivato Secondo Iceti (proprio lui, provenienza Urbetevere, n.d.r.). Vittoria utile per il Futbol Club, che acuisce la scarsa vena esterna dell’Olimpia, finale 2-1, e pareggio tra Foglianese e Santa Marinella coi tirrenici in rete per primi, con Virgilio, la cui segnatura viene neutralizzata da quella di Borgognoni.

Massimiliano Cannalire

(hanno collaborato Fulvio Ventura, Alessandro Natali,

Alessio Fratini e Fabio Nori)



 

CANINESE-TOLFA 1-0




 


Caninese: Castra, Corda , Lemme, Renzani, Marcoaldi (1pt Galli), Boriello, Scatena, Macaluso, Feola (38st Trombetta), Pesci, Terzini. A disp.: Marini, Cerica, Hasani, Di Carlo, Paoloni A.. All.: Sperduti.
Tolfa: Boriello D., Pierini, Sgamma, Di Gennaro, Fronti, Silipigni (41
st Compagnucci), Amabili, Mecucci (24st Pallassini), Braccini, Orchi, Testa. A disp.: Boriello A., Fracassa, Ferrari, Santecchi, Angradi. All.: Incorvaia.


Arbitro: Angiolari di Ostia Lido..
Rete: 24’ Pesci.
Note: Ammoniti Lemme, Renzani, Galli, Pesci, Sgamma, Di Gennaro, Amabili.

Canino - Vince la Caninese opposta ad un Tolfa che non demerita, anzi sfiora in più occasione la rete del pareggio.
Vittoria sofferta ed importantissima quindi per l’undici di mister Sperduti. Subito in campo per i padroni di casa i nuovi arrivati Feola e Renzani, ambedue autori di prove largamente sufficienti, ma priva causa infortuni di due pedine fondamentali quali Paoloni e Perugini e, come se non bastasse dopo solo un minuto di gara il centrale difensivo Marcoaldi deve lasciare il campo per aggiungersi alla lista degli infortunati. Il terzo nuovo acquisto caninese, Carletti, non è della contesa per scontare un turno di squalifica, rimediato quando ancora militava nelle fila della Foglianese.
Al 10’ è Macaluso che effettua un ottimo taglio in profondità per Feola che si invola tutto solo verso Boriello, la punta locale cincischia e permette l’intervento del portiere ospite. Ancora Feola al 15’ si destreggia bene al limite dell’area tolfetana, dopo il bel controllo la sua conclusione viene bloccata a terra da Boriello. Al 24’ arriva il vantaggio biancoceleste, Feola incontenibile scappa via sulla destra e affonda fin dentro l’area piccola e serve l’accorrente Pesci che ribadisce in rete nonostante l’intervento di Boriello. Al 25’ pronta risposta ospite con un’azione speculare a quella del vantaggio Caninese, questa volta è Braccini che imbecca Mecucci, la stoccata del centrocampista colpisce il palo alla sinistra di Castra e poi viene salvata sulla linea da Corda. Ancora gli ospiti al 29’ mischia in area locale, la palla schizza sui piedi di Testa che da pochi centimetri fallisce l’incredibile pareggio regalando la palla a Castra. Il Tolfa non ci sta a perdere ed al 32’ ci prova dalla distanza Testa ma la palla esce di due alla sinistra di Castra.
La ripresa è stata, poi, meno spumeggiante della prima frazione di gioco, segnata più dalle bizzarrie arbitrali del signor Angiolari di Ostia che dalle trame offensive dei ventidue in campo. Al 15’ un contropiede della Caninese, Scatena lanciato a rete viene steso platealmente da Pierini, Angiolari tra l’incredulità generale non espelle il difensore per chiaro fallo da ultimo uomo. Al 19’ ancora ripartenza locale, Feola salta il diretto controllore in piena area di rigore e chiama Boriello all’autentico miracolo della giornata. AL 33’ rigore contestatissimo in favore del Tolfa, Orchi entra in area locale e crolla dopo un contatto con Lemme, l’azione è dubbia ma l’arbitro concede la massima punizione agli ospiti, dal dischetto Orchi calcia centrale e Castra respinge.

Carlo Mari.

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