CITTA' DI MONTEROTONDO: CONTRARI ALLA VIOLENZA. L'ABBIAMO SUBITA, A PALOMBARA
articolo del 12/12/2011
"Siamo indignati del comportamento di certe persone e della società. La dirigenza ha coperto questi personaggi. Hanno addirittura avuto paura a darci i nominativi. Gesti del genere dovrebbero essere condannati direttamente la società". E´ un fiume in piena il Presidente del Città di Monterotondo Dante Di Ventura che interviene sugli incresciosi fatti accaduti domenica a Palombara e che hanno coinvolto in particolare il portiere Carlo Alessandri. Nella tarda serata di oggi, la società si riunirà per valutare un gesto che potrebbe essere clamoroso: il ritiro della prima squadra dal campionato. "La Federazione deve prendere provvedimenti seri - afferma Di Ventura - il nostro giocatore è stato vittima di un atto vile. È stato aggredito da due giocatori ed a un dirigente del Palombara nell´indifferenza generale. Mi stupisco anche degli altri tesserati del Palombara che non hanno fatto nulla per sedare la rissa. Se non fosse stato per i nostri giocatori, che hanno allontanato gli aggressori e mantenuto la calma, una gara di calcio si sarebbe potuta trasformare in tragedia. Alessandri - continua Di Ventura - è stato gettato a terra e riempito di calci: tutto ciò è assurdo". Ancor più grave l´atteggiamento della società che, almeno in un primo momento, sembrava più disponibile a collaborare: "I dirigenti non ci volevano neanche dare i nominativi degli aggressori. Noi a Monterotondo facciamo calcio per passione, per far giocare i ragazzi. Questo però non si può più chiamare sport". Cosa chiederete alla Federazione? "L´ultima cosa che faremo è chiedere la sconfitta - riprende Di Ventura - la partita l´abbiamo persa in mezzo al campo dove non era successo niente. Quello che è successo a fine gara però è inaccettabile". Un messaggio, di certo, si può mandare al presidente Dante Di Ventura. È vero che ci sono molte mele marce nel mondo del calcio e dello sport in generale ed è sbagliato che certi individui facciano sport. Ancora più sbagliato, però, sarebbe perdere chi, invece, interpreta il calcio nella maniera giusta dando, ogni giorno, un esempio sano e costruttivo".
FOTO E ARTICOLO TRATTI DA www.cittadimonterotondo.net