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La protesta del Ciampino - Bianchi: "A fine stagione passo la mano, sono stanco...."


articolo del 28/2/2012



BIANCHI MINACCIA "A FINE STAGIONE PASSO LA MANO, SONO STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO"

Il presidente della Polisportiva Ciampino, Stefano Bianchi, alza la voce e tuona "Sono due anni che subiamo in silenzio: ora basta!". Già dalle prime parole si intuisce che il numero uno del club aeroportuale è imbestialito come mai aveva dimostrato. Chi lo conosce sa che Bianchi è una persona pacata e che non ama i riflettori ma dopo l’ennesimo scempio subito ha deciso, stanco e con l’intento di lasciare tutto, di denunciare "è stato un week end incredibile: prima siamo andati con la Juniores a giocare a Minturno dove abbiamo subito una vera e propria aggressione, un nostro calciatore, Carcone, ha ricevuto un calcio in pieno volto dopo aver subito il fallo ed ora è ricoverato in ospedale. Nel finale di partita l’arbitro è stato aggredito da un dirigente di casa costringendolo a chiudere la partita con 2 minuti di anticipo; ora sono proprio curioso di sapere se ci daranno lo 0 a 3 a tavolino oppure se l’arbitro ha considerato finita la sfida sullo 0 a 0. Se fosse così sarebbe uno schiaffo a chi fa i sacrifici con senso del dovere, per chi affitta un pullman, paga il pranzo e la cena, sta fuori casa tutto il giorno e poi viene aggredito dagli avversari e non tutelato dal direttore di gara".

La delusione di Bianchi è evidente e dopo aver passato un sabato orribile, domenica la musica non è cambiata, questa volta con la prima squadra, nella gara giocata contro la Pescatori Ostia: "Sono due anni che subiamo cose incredibili da parte dei direttori di gara, non solo non ci sentiamo tutelati ma ci sentiamo proprio presi in giro. Contro la Pescatori prima un nostro calciatore ha rimediato una gomitata in pieno volto davanti al guardalinee, e, con il volto insanguinato, non viene preso in considerazione dall’arbitro. Che non tira fuori neanche un cartellino giallo! Poi al 90’, con la mia squadra in vantaggio per 2 a 1, l’arbitro decreta un calcio di punizione per noi, succede un parapiglia con i calciatori avversari che protestano; inverte la decisione che porta poi al gol del pareggio. Sinceramente non mi sono meravigliato perché ci potrei davvero scrivere un libro, e questo" - continua Bianchi - "è solo un week end. Sinceramente sono stanco, sto facendo tanti sacrifici per dare un’opportunità ai giovani della mia città ma se l’atteggiamento della federazione e degli arbitri deve essere questo, preferisco farmi da parte. Se non ci vogliono basta che lo dicano almeno sfruttiamo il denaro che investiamo per altri fini. Ora voglio prendermi una pausa di riflessione ed a fine stagione se le cose rimarranno così, passerò la mano e questa non è una minaccia bensì la cruda realtà".


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