CIAMPINO, TRA I REFERTI E LA PROPRIA VERITA':
articolo del 2/3/2012
Alessandro Battaglia
Dopo aver vissuto uno dei week end più amari della storia ciampinese ed aver metabolizzato quanto avvenuto a Minturno prima e Ostia poi, per le sfide di juniores e prima squadra, la società, leggendo le decisioni del giudice sportivo, oltre al danno subisce anche la beffa. Infatti nella sfida di Minturno il giudizio finale è stato equo fra i rossoblu e gli avversari, rei di aver mandato all’ospedale per un calcio in faccia Carcone, di aver fomentato gli animi e di avere, a fine partita, aggredito l’arbitro facendolo cadere a terra. Leggendo il comunicato si evince che le due squadre hanno avuto pari colpe, senza poi dimenticare che l’arbitro ha fischiato la fine con due minuti di anticipo, mentre la sentenza sulla prima squadra è stata pesantissima, con Zampetti squalificato fino a fine stagione ed un paio di giornate ad altri tre calciatori rossoblu. Questo è il risultato finale di una partita che ha visto La Forgia uscire dal campo sanguinante per una gomitata in pieno volto e per i tanti errori arbitrali culminati con l’inversione clamorosa del calcio di punizione nel finale, che ha portato al pareggio la formazione di casa, scatenando le ire del Ciampino.
Brunetti non ci sta e dichiara “la posizione della società è di manifesta non condivisione di quanto è stato refertato, per quanto riguarda la prima squadra ci sembra assurdo squalificare il ragazzo fino a fine stagione, soprattutto visto il nervosismo generato dagli errori arbitrali e dall’atteggiamento provocatorio del primo assistente. Zampetti è un ragazzo che mai aveva avuto problemi con la giustizia sportiva e mai squalifiche, neanche lontane da questa. Pertanto penso che la punizione è stata inadeguata per quello che è avvenuto e quindi non la condividiamo. Già eravamo contrari e contrariati per quanto avvenuto in campo, per come siamo stati danneggiati per alcune decisioni arbitrali ed ora ci troviamo ad affrontare le prossime gare senza una pedina importante per la nostra difesa ed inoltre, per via delle squalifiche, le due sfide che possono valere una stagione contro Morandi e Falasche ci vedranno in campo senza l’intero assetto difensivo. Parlando invece di quello che è successo alla Juniores, penso siano a dir poco incomprensibili le decisioni prese dal giudice sportivo visto che ci hanno messo allo stesso livello degli avversari. Abbiamo vissuto un clima intimidatorio a Minturno ed è oggettivo quello che abbiamo vissuto, visto: che un nostro calciatore è finito all’ospedale ed un loro dirigente è stato squalificato fino al 2016 per aver colpito l’arbitro. Questo è il clima che abbiamo respirato a Minturno, che hanno respirato i nostri ragazzi che hanno 18 anni i quali, comunque, hanno fatta una partita gagliarda rispondendo alle aggressioni a fine partita e per questo puniti dal giudice sportivo che ha appiedato 4 calciatori. Penso sia sbagliato il segnale che viene mandato da questa decisione perché lascia intendere che i risultati si possono ottenere anche con forme di intimidazione ed aggressione degli avversari che se poi trovano un minimo di reazione e non sono lì a porgere l’altra guancia, vengono poi puniti allo stesso modo e questo penso sia eticamente sbagliato. Abbiamo provveduto a scrivere già lunedì al presidente Zarelli, attendiamo una sua risposta per capire qual'è la posizione della Federazione in merito a quello che abbiamo vissuto lo scorso week-end. Penso poi che il presidente Bianchi ci ripensi ed alla fine rimarrà in sella al club anche se quello che sta vivendo lo ha deluso moltissimo. Noi come società facciamo del fair play la base sulla quale poggiano le fondamenta di tutto il club e pertanto spero vivamente che chi compie atti irriguardosi possa essere punito come deve essere fatto", conclude Brunetti.