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LA CANINESE VA AVANTI!


articolo del 27/5/2012



LA CANINESE VA AVANTI
VINCENDO IN CASA DEL
GRIFONE MONTEVERDE

Impresa della Caninese, che va a vincere 2-1 sul campo del Grifone Monteverde, in rimonta, avendo un solo risultato possibile, al fine di proseguire il cammino verso l'Eccellenza, che sarebbe un traguardo clamoroso, per la realtà del ridente paese di Canino. Segna Londi al 15', pareggia al 16' Borriello. Che replica anche al 1' del secondo tempo supplementare.
Per la squadra di Riccardo Sperduti, pur rimaneggiatissima, con Macaluso in panchina, la conferma dell'ottimo lavoro svolto. Per il Grifone una stagione da grande protagonista, con Claudio Franci che va via tra il plauso di un ambiente intero.
Stefano Stocchi
QUI CANINESE
Roberto Macaluso: "E' stata proprio la partita perfetta di tutto l'anno, nonostante le tante assenze: partita giocata con intelligenza, giocata con grande sacrificio. Un ringraziamento a un ambiente intero".
Dallo studio di Radioincontro: "Roberto, oltre la grande coesione di questo gruppo, un fattore che va certamente riconosciuto alla tua squadra, è l'umiltà".
Macaluso: "Umiltà che è nata durante l'anno. Ragazzi che questa categoria non l'hanno mai fatto. L'appetito è venuto mangiando, e anche quando eravamo a 9 punti, ci abbiamo creduto. Abbiamo seminato bene e raccolto meglio, e c'è parecchio entusiasmo. Per noi, per la società, per il paese, una grande soddisfazione, che ripaga una buona parte di quanto costruito, giorno dopo giorno, con la neve, durante le festività, rinunciando a ore del proprio privato".
Allora non c'è soltanto l'olio buono, a Canino...
"Non penso. C'è anche un bel gruppo, una bella società, gente in gamba, che ti aiuta nei momenti difficili, anche durante gli allenamenti, durante l'anno. La spinta è venuta anche da queste cose, per noi importanti".
QUI GRIFONE MONTEVERDE
Claudio Franci: "Eravamo concentrati, non è questa stata la situazione. Abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo preso sull'unico tiro in porta il gol, sui due tiri e le due occasioni costruite da loro. Forse l'arbitro è stato precipitoso a far uscire Consorti, per un normale fallo a centrocampo.
La Caninese è una buonissima squadra, e una partita molto corretta, con tutti questi espulsi".
Perché la scelta di andare via, dopo una stagione così emozionante? 
"Perché quando lavoro la controparte non è contenta è giusto che io vada via. non devo essere di peso a nessuno. Ho gestito un gruppo di bravi ragazzi e di buoni giocatori, con cui abbiamo fatto un ottimo campionato. Se tu pensi che abbiamo fatto 71 gol, e battuto solo due calci di rigore: non avevamo uomini di grande spicco. La Caninese è una grande compagine, partita per vincere, e ci ha battuto".
Poi tante volte non c'è spiegazione, nel calcio.
"Mi dispiace di non aver lasciato questa società in Eccellenza: ci tenevo, anche andando via. Non ci sono riuscito, ma per quest'altro anno sono già pronto".
QUI CANINESE
Roberto Macaluso: "E' stata proprio la partita perfetta di tutto l'anno, nonostante le tante assenze: partita giocata con intelligenza, giocata con grande sacrificio. Un ringraziamento a un ambiente intero".
 Dallo studio di Radioincontro: "Roberto, oltre la grande coesione di questo gruppo, un fattore che va certamente riconosciuto alla tua squadra, è l'umiltà".
Macaluso: "Umiltà che è nata durante l'anno. Ragazzi che questa categoria non l'hanno mai fatto. L'appetito è venuto mangiando, e anche quando eravamo a 9 punti, ci abbiamo creduto. Abbiamo seminato bene e raccolto meglio, e c'è parecchio entusiasmo. Per noi, per la società, per il paese, una grande soddisfazione, che ripaga una buona parte di quanto costruito, giorno dopo giorno, con la neve, durante le festività, rinunciando a ore del proprio privato".Allora non c'è soltanto l'olio buono, a Canino..."Non penso. C'è anche un bel gruppo, una bella società, gente in gamba, che ti aiuta nei momenti difficili, anche durante gli allenamenti, durante l'anno. La spinta è venuta anche da queste cose, per noi importanti".
QUI GRIFONE MONTEVERDE
Claudio Franci: "Eravamo concentrati, non è questa stata la situazione. Abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo preso sull'unico tiro in porta il gol, sui due tiri e le due occasioni costruite da loro. Forse l'arbitro è stato precipitoso a far uscire Consorti, per un normale fallo a centrocampo.La Caninese è una buonissima squadra, e una partita molto corretta, con tutti questi espulsi".Perché la scelta di andare via, dopo una stagione così emozionante? "Perché quando lavoro la controparte non è contenta è giusto che io vada via. non devo essere di peso a nessuno. Ho gestito un gruppo di bravi ragazzi e di buoni giocatori, con cui abbiamo fatto un ottimo campionato. Se tu pensi che abbiamo fatto 71 gol, e battuto solo due calci di rigore: non avevamo uomini di grande spicco. La Caninese è una grande compagine, partita per vincere, e ci ha battuto".Poi tante volte non c'è spiegazione, nel calcio."Mi dispiace di non aver lasciato questa società in Eccellenza: ci tenevo, anche andando via. Non ci sono riuscito, ma per quest'altro anno sono già pronto".

IL PLAY-OUT DEL GIRONE C

RETROCEDE LA SA.MA.GOR.,
SS. PIETRO E PAOLO SALVO!

Il Santissimi Pietro e Paolo si è salvata e giocherà in Promozione, dopo l'1-1 determinato dai 120' odierni, giocati contro la Sa.Ma.Gor., che dunque retrocede e torna in Prima Categoria. E' questo il verdetto dell'unico incontro di play-out che si disputava oggi, nel girone C di Promozione. Salvo ripescaggi, dunque, la Sa.Ma.Gor. riparte dallo scalino di sotto mentre la realtà del SS. Pietro e Paolo giocherà ancora nella seconda categoria più importante del Lazio.
Andrea Burla

Le interviste di Latina
(a cura di Tommaso Ardagna)
Riggi, numero 6 della Sa.Ma.Gor.: "Abbiamo giocato la partita alla pari, come poi è andata. Loro hanno segnato il gol della domenica, ci abbiamo provato a pareggiare, riuscendo nell'intento, e a fare qualcosa di più, senza farcela. Hanno meritato, finendo anche il campionato 10 punti davanti a noi. Complimenti al SS. Pietro e Paolo".
Ardagna (Radioincontro): "Che cosa è mancato?"
"Siamo stati ripescati come ultima squadra, abbiamo avuto problemi nel trovare giovani per la categoria: quando succede a fine luglio è complicato. Complimenti a loro, un po' meno a noi. Come analisi posso dire che abbiamo perso tanti punti nel girone di andata: la società ha poi portato nuovi giocatori come Zazza, Di Marco, lo stesso Lecce, a integrare la rosa, e abbiamo fatto 21 punti nel girone di ritorno. Il rammarico resta legato a quanto sciupato nell'andata".
GAETANO NADDEO, PRESIDENTE DEL
SS. PIETRO E PAOLO
Gaetano Naddeo, presidente del SS. Pietro e Paolo: "La stagione è stata avversa, sul piano della sorte, Gianluca Viscido è stato fuori quasi tre quarti del campionato, dalla terza di andata in poi. Devo dire che il girone con le romane ci mette in difficoltà, sul piano dei giovani. Siamo una squadra parrocchiale, che si diverte, e vuol continuare in Promozione".
Poi prosegue con un segno di rispetto per gli avversari odierni: "Dispiace per i fratelli della Sa.Ma.Gor., realtà cittadina come la nostra: spero per loro che ci sia la possibilità del ripescaggio".
Ardagna: "In futuro si può costruire una squadra capace di salire di sopra?"
Naddeo: "Parlare di Promozione mi sembra avventato: abbiamo vinto il campionato provinciale dei Giovanissimi, che è il primo segnale che quello stiamo facendo sotto può rappresentare una base solida su cui proseguire. Del resto una squadra non si può rifondare, punteremo sui giovani per abbattere i costi".



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