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PLAY-OFF: CANINESE-R. MORANDI 2-1


articolo del 4/6/2012



La Caninese va in finale!

CANINESE-R. MORANDI 2-1

Caninese: Castra, Corda, Lemme, Pesci, Pellegrino, Boriello, Renzani, Di Carlo, G. Paoloni, Carletti, Feola. A disp. Manzotti, Trombetta, Macaluso, Terzini, Galli, Barletta, A. Paoloni. All. Sperduti.
R. Morandi: De Paoli, Falconi, Leoni, Galluzzi, Castro, Mundula, Pagnanelli (36’ st Livatino), Gallone, Cannone (34’ st Emidi), Magrelli (39’ st Santoprete), Piretti. A disp: Silvestri, Iannicello, Tacito, Zecca. All. Cuomo.
Arbitro: Ragone di Ciampino (7). Assistenti: Sigg. Marini (8) e Giovannetti (8) di Ciampino.
Reti: 58' Cannone (rig.), 88' Borriello, 94' Paoloni.
Note: espulsi al 69’ Gallone (R.M.) per condotta violenta, 75’ Leoni (R.M.) per doppia ammonizione, all'86' Pellegrino (C) per condotta gravemente scorretta. Ammoniti: Castra, Renzani, Leone, Gallone.

Civitavecchia (Roma) - La Caninese vince in due mosse la difficile semifinale con il Rodolfo "Real" Morandi, passato per primo in vantaggio ma ancora una volta fragile, sul piano nervoso e della concentrazione, e troverà, nell'ultimo atto stagionale, il Fontana Liri, passato sul neutro di Colleferro nei confronti del Città di Monterotondo con lo stesso punteggio. Il 2-1 finale è figlio di due giocatori generosi, dopo il gol di Cannone, ossia Borriello, ancora lui in rete, e che rete pesante!, e Giuseppe Paoloni. E tutto questo sospinge la formazione di Morosini e mister Sperduti laddove in estate, sotto un albero, pochi dirigenti studiavano e ipotizzavano l'andamento di una stagione degna di un crescendo rossiniano, come poi si sarebbe materializzata. Generosa, coraggiosa, caparbia, orgogliosa Caninese, mai doma, fatta di uomini veri e giocatori affamati, muscolari, se volete, ma capaci di utilizzare la testa appena prima del cuore: questa è una delle chiavi di lettura di un anno da protagonista, come la Cenerentola che diventa bella principessa, al ballo delle debuttanti, dove l'esperienza e la forza d'urto del Fregene ha avuto ragione per il primo posto, ma non il Grifone Monteverde, battuto a domicilio. Così anche quel tabù, superato in casa della squadra di Claudio Franci, è superato. La compagine dell'ex tecnico del Tolfa e dell'Anguillara è in grado di vincere le partite importanti anche per lo stoicismo di quelli che, come Macaluso, sono in panchina anche in condizioni precarie, e quelli acciaccati sono stati diversi, nei momenti di rilievo della stagione.
Per il Morandi il rammarico, dopo la grande fortuna avuta nel passare al 117' a Cava dei Selci e di rischiare in due occasioni il pareggio, palo e gran parata del suo portiere, di aver sciupato la ghiotta occasione per approdare alla finalissima dei play-off. Ma la palese ingenuità mostrata da Gallone e Leoni, cacciati dal campo per cose assolutamente evitabili, oltre al fatto di aver protetto troppo a lungo il vantaggio ottenuto.
Sono oltre 200 i tifosi della Caninese venuti anche dai paesi limitrofi, con una cinquantina di sostenitori lidensi. La cronaca racconta di una Caninese subito operosa: Feola-Renzani-Paoloni e tiro parato da De Paoli. Al 3' Gallone, su punizione, manda la palla oltre la traversa di pochi centimetri. La gara è combattuta, priva di grandi guizzi e al 27' Pesci prova a incoraggiare Feola che colpisce male il pallone, senza procurare sussulti. Magrelli (32') impegna Castra che si distende per chiudere l'occasione del Morandi.
A inizio ripresa Lemme manda la palla fuori con un'azione rapida, al 3' Leoni entra nell'area di rigore della Caninese e, come arriva a contatto con un avversario, si lascia cadere, cercando il rigore, trovando l'ammonizione. Al 13' Morandi in gol: Galluzzi supera Corda che allunga la mano: calcio di rigore! Tira Cannone, Castra è sulla palla ma non può impedire che entri in porta. 1-0. La replica è tutta nel tiro di Paoloni fermato da De Paoli con qualche affanno. E al 17' Carletti darebbe anche un buon pallone a Feola che salta Leoni ma il suo tiro mancino è fermato dal portiere. De Paoli decisivo ancora al 19' quando esce di piede sul rinvio di Castra, mal controllato dal compagno di squadra Castro: Carletti prova a mettersi tra difensore e numero uno ma viene anticipato.
La partita di incattivisce con Gallone che ha sulla coscienza la sua parte di responsabilità perché al 24' colpisce un giocatore della Caninese negli immediati pressi delle panchine venendo cacciato dal direttore di gara. Proteste sterili e ingiustificate: Morandi in 10. Poi al 30' è Leoni che colpisce il portiere Castra e viene espulso: la squadra di Cuomo resta in 9. La squadra in inferiorità numerica produce delle proteste ma se la dovrebbe prendere con chi si lascia andare in modo così evidente. Poi tocca a Pellegrino, difensore della Caninese (41'), prendere la via degli spogliatoi.
Il gol che riapre tutto arriva al 43': Carletti, in posizione di ala sinistra, centra un bel pallone per Borriello, che, di testa, batte De Paoli. E' l'1-1 che fa esplodere la gioia, grande, dei tifosi della Caninese, adesso di nuovo sulla strada che porta al piano di sopra, che può valere l'Eccellenza. Nella circostanza si fa male Mundula con i cambi già effettuati e il Morandi è adesso in 8.
Sono cinque, i minuti da recuperare, sembrano tanti al Morandi, decimato, pochi per quanto poco si è giocato anzi si è discusso, nel secondo periodo. Pesci, al 92', lancia Paoloni; la punta supera Emidi bruciando, con un gran tiro, i riflessi di De Paoli, questa volta battuto. E' il 2-1, è la rete della 36° partita giocata in campionato dalla Caninese, considerando le due disputate oltre la stagione regolare. E' quella che schiude la porta dell'Eccellenza. Per cui si tornerà a combattere domenica prossima, contro il Fontana Liri. Gioia senza confini, per il momento più importante, del club bianco-celeste. E' la vittoria della volontà, tanta, che serve a guardare avanti. Diritto.

Carlo Gattavilla

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