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A GENZANO APRE IL RISTORANTE "LA VECCHIA FRASCATI"


articolo del 21/6/2012



La Cynthia Genzano è sul punto di presentare la domanda di ripescaggio in serie D, dopo la retrocessione, peraltro poco fortunata, avvenuta al "Roberto Pera" di San Cesareo. Si sono incontrati, parrebbe, in un bar della cittadina castellana, in quattro, ovvero Claudio Marziale, Giorgio Tomei, in rappresentanza della società di Massimiliano Ricci, più Sandro Pochesci, promesso Crociato in terra ispanica ben presto ricondotto a più miti consigli diciamo locali, e il suo fido scudiero nonché dirigente dei tempi di Torbellamonaca Luigi "Gigi" Ferrari.
Al momento un nodo da sciogliere, di una certa consistenza, è quello del passaggio di proprietà e in tal senso i vari Costantini, Cicogna e Ballanti risulterebbero insoddisfatti del rapporto con la gestione Ricci, al di là delle magre subite sul campo di gioco, dove, alle enormi difficoltà di costruire una squadra competitiva, si sono aggiunte delle palesi incertezze gestionali, vedi la nota storia di Maurizi e del suo ex giocatore proveniente dalla terra di Campania, tra le diverse.
Dunque potrebbe essere ricomposto il trio Ricci-Marziale-Pochesci della gestione della Lupa di un anno fa, con il proposito di costruire una squadra più solida, di sistemare le situazioni varie e con i vecchi soci, e con la chiusura della gestione 2011-2012.
Insomma, a Genzano siamo passati dal Gran Bazar al ristorante "La Vecchia Frascati". I più appassionati tifosi della Cynthia sperano che le pietanze uscite dalla cucina riescano a soddisfare la loro voglia, almeno, di partecipare a metà della classifica, una volta ottenuto il ripescaggio. Perché su un paio di considerazioni, in parecchi potremmo essere d'accordo. La prima è di carattere tecnico: Pochesci è un bravo allenatore. La seconda: se pensasse a fare soltanto quello, concentrandosi sul lavoro di tattica, di tecnica, di coesione del gruppo su cui lavorare, entrerebbe, per meriti, tra i primi dieci del Lazio. A sua discolpa, opinabili uscite a parte col microfono acceso, va detto che gli deve essere costruita, intorno, senza se e senza ma, senza la tarantella o la pizzica, una società sicura, solida, puntuale. Per non dargli il minimo pensiero, e per non far uscire fuori la metà che si riconduce al "Carbonaro" dell'amata pellicola "Il Marchese del Grillo". Da questo punto di osservazione, a Genzano, non mancano davvero, i cortigiani.

Max Cannalire

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