RODOLFO MORANDI, OBIETTIVO ECCELLENZA
articolo del 7/8/2012
Simone Ciancotti
in cerca di un campo da gioco
Se qualcuno avesse, solo qualche tempo fa, parlato di Eccellenza, a Ostia, sponda Rodolfo Morandi, in diversi avrebbero consigliato l'utilizzo di un bravo psichiatra. Eppure è stata una delle grandi protagoniste dell'insidioso girone C di Promozione fino a qualche mese fa, così la società continua a guardare le cose con il naso all'insù. Dopo il terzo posto guadagnato nello scorso campionato, i rosso-blu vogliono approdare nel massimo campionato regionale. Ad onor del vero la dirigenza ha già presentato domanda per il ripescaggio in Eccellenza, e se la risposta sarà positiva si punterà alla salvezza.
Il ruolo di allenatore passa a Mario Di Marco, che lo scorso anno era il vice di Cuomo, e il popolare Sandro, ex giocatore dell'Ostiamare della seconda metà degli anni '90, ha svolto per due anni un grande, grande lavoro.
Il centravanti D'Ambrosio ('77) dalla Pescatori Ostia, la seconda punta Marazza ('87) cresciuto nelle giovanili della Ternana ed il jolly Saba ('78) dal Palocco, sono i colpi di mercato del Morandi, che avrà anche molti giovani da provare. Confermata gran parte della rosa della passata versione di Promozione, dunque: gli unici a cambiare squadra sono stati Castro, passato all'Ostiamare in Serie D, Galluzzi, Iannicello, Lucci, Magrelli e Mundula. La prima amichevole della squadra si giocherà il 10 agosto contro il Real Pomezia.
Capitolo campo - Dopo essere stati ospitati dall'Ostiamare nella scorsa stagione, quest'anno il Morandi non ha ancora trovato una sistemazione in cui disputare le partite casalinghe. Il centrocampista Piretti, uno dei confermati, lancia un appello: "Il Real Morandi è una società di amici, una grande famiglia che porta avanti un progetto calcistico basato sulla passione per questo sport. L'assegnazione di un campo sportivo, per il sacrificio emotivo e fisico di tanti ragazzi che fanno parte della squadra solo per passione, e della società che cerca con mille difficoltà di sopperire a tante mancanze dovute all'assenza di un impianto sportivo, sarebbe un gesto di umanità e di riconoscenza".