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FIDENE-ANCONA 1-0


articolo del 24/2/2013



FIDENE-ANCONA 1-0

Fidene: Mangerini; Martorelli, Macellari, Petricca, Bassini; Pignalberi (21' st De Marco), Palermo, Di Ventura; Prevete (11' st Dominici); Selva (44' st Sorrentino), Raso. A disp.: Promutico, Fusaroli, Sansotta, Scippa. All. Chiappara.
Ancona: D'Arsiè; Labriola, Eramo, Gagliardini; Del Grosso, Cossu, Bricca, Amoruso (44' st Barilaro); Gramacci (33' st Martino), Artiaco, Cavallaro. A disp.: Masserano, Lispi, Bianchi, Magini, Streccioni. All. Favo.

 

Arbitro: Oggioni di Monza.

Reti: 37' st Selva

NOTE: spettatori 150 circa con una trentina di ultras dorici. Ammoniti: Bricca, Selva, Di Ventura,
Angoli: 4-6. Recupero: pt 0', st 3'.

Sul neutro di Guidonia un Fidene cinico e sornione supera di misura l’Ancona, colpendo l’undici dorico nel finale, proprio quando Artico e compagni hanno lamentato un calo fisico. La squadra di Favo, che si è espressa bene per un'ora, ha pagato la ristrettezza di una rosa colpita dalle squalifiche (Borrelli, Ruffini e Ciaramitaro) e dagli infortuni. Eppure l'Ancona ha quasi sempre condotto il gioco sin dalle prime battute. Già al 6' Gramacci, sull'azione di Artiaco, ha un'ottima opportunità da posizione ravvicinata ma defilata: il tiro finisce sull'esterno della rete. I dorici, penalizzati dal terreno in sintetico, ci provano soprattutto dalla distanza: Cavallaro manca di poco la porta prima su punizione (8') e poi con un destro molto insidioso da trenta metri (13'). Poco dopo lo imita Cossu, che sbaglia la mira di pochi centimetri (17'). L'Ancona prova a sfruttare anche gli inserimenti del difensore Eramo, che di testa ci prova due volte sui lanci lunghi di Cavallaro, ma senza incidere. La più ghiotta opportunità per i dorici arriva al 39' quando il primo tiro di Gramacci viene neutralizzato dal portiere Mangerini, sulla cui respinta interviene Artiaco che conclude debolmente e permette a Martorelli di respingere la sfera sulla linea di porta.
Il Fidene si vede pochissimo dalle parti di D'Arsiè: giusto un pallonetto di Pignalberi (41') ben controllato dal portiere e un paio di fendenti di Palermo e Selva a inizio ripresa.
Il copione nel secondo round non cambia: l'Ancona mantiene costantemente il baricentro avanzato, pur non riuscendo a trovare la necessaria freddezza sotto porta. E a lungo andare la freschezza fisica di Gramacci e Cavallaro viene meno. Favo ci prova inserendo Martino al posto di Gramacci. Ma a una manciata di minuti dalla fine la doccia fredda: un cross dalla destra di De Marco trova impreparata la difesa, che non si accorge dell'inserimento di Selva, bravo ad anticipare Labriola e a beffare D'Arsiè (37'). L'Ancona, una volta sotto, riesce a rendersi più pericolosa se non con un colpo di testa di Eramo sulla punizione di Cavallaro, ben controllata dal portiere laziale (92').

 

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