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SANTA MARIA delle MOLE-ALBALONGA 2-0


articolo del 5/5/2013



ECCELLENZA/A

NUOVA SANTA MARIA MOLE 2 - ALBALONGA 0

Nuova Santa Maria Mole: Brugnettini, Paduano, Spiniello, Milazzo, Panella, Verdini, Mazzotti, Empoli, Pertrangeli (dal 39' s.t. Tropeano), Bottoni (dal 30' s.t. Ciolfi), Giuffrida (dal 45' s.t. Ianneo). A disp.: Torraco, Bucciarelli, Miceli, Terribili. All. Sig.: Leone.

Albalonga: Cordella, Fazio (dal 1' s.t. Sandroni), Pestozzi (dal 20' s.t. Gallaccio), Amico, Marini, Raudino (dal 20' s.t. Carbonel), Cesaro, Trinca, Forcina, Di Donato, Toscano. A disp.: Francavilla, Leoni, Formica, Trotta. All. Sig.: D’Este.

Arbitro: Sig. Carella di Bari.

Reti: 37' p.t. Panella, 23' s.t. Giuffrida.

Note: ammoniti Cordella, Di Donato, Sandroni, Forcina.


Ore 12.45: la tribuna dell’Attilio Ferraris esplode in un boato di gioia, che gradualmente si propaga lungo la Via Appia, in una festa assordante! La Nuova Santa Maria delle Mole ce l’ha fatta: ha raggiunto la sua prima, storica promozione in Serie D, al termine di una stagione esaltante e giocata ad altissimi livelli. La vittoria del girone A del Campionato di Eccellenza rappresenta, per la compagine bianco-azzurra, il coronamento di un sogno al quale, in estate, nessuno aveva minimamente pensato. E’ la vittoria di un gruppo intelligentemente assemblato da Armando De Simone e Giorgio Tomei, e diligentemente guidato dall’abilità tecnica di Diego Leone che, vivendo alla giornata e senza alcun timore reverenziale, ha saputo costruire il proprio trionfo e regalare grandi soddisfazioni ai propri supporter. I quali, sempre numerosi, hanno, con il proprio tifo vivace e sempre “pulito”, accompagnato la squadra verso questo storico traguardo. Grazie al successo per 2 a 0 maturato con l’Albalonga, la Nuova Santa Maria delle Mole conserva 5 incolmabili lunghezze di vantaggio sul Fregene, secondo in classifica affacciandosi, con una giornata di anticipo, nell’importante panorama del calcio interregionale. Festeggia ed esulta, con pieno merito, la squadra appia, medita e fa il “mea culpa” l’Albalonga, sicuramente tra le grandi deluse di questo campionato, considerando i pronostici favorevoli di inizio stagione, che la accreditavano come una delle grandi candidate al salto di categoria. La consapevolezza di essere una importante realtà del panorama calcistico laziale, la serenità, l’entusiasmo che sempre devono accompagnare squadre ambiziose e, soprattutto, una maggior costanza nei risultati, saranno i punti chiave sui quali la società bianco-blu dovrà lavorare in estate per allestire un gruppo in grado di recitare, nella prossima stagione, un ruolo da grande protagonista.

La partita - Che la capolista voglia subito sbloccare a proprio favore il risultato lo si capisce fin dalle prime battute di gioco, con la compagine bianco-azzurra che imprime ritmi di gioco veloci e serrati, costringendo l'Albalonga nella propria metà campo. La prima emozione la regala Giuffrida che (8') lascia partire un insidioso tiro dalla distanza che, per sfortuna del numero 11 locale, termina di poco alto sopra la traversa. La squadra di Leone insiste e torna pericolosa (11') con una potente conclusione dal limite dell'area di Bottoni, sulla quale è superlativa e decisiva la risposta di Cordella a deviare in angolo. L'attaccante bianco-azzurro torna protagonista al 19', con un corner teso dalla destra sul quale è ancora una volta attento l'estremo difensore dell'Albalonga. Trascinata dal calore e dal supporto del numeroso pubblico accorso sugli spalti, la Nuova Santa Maria delle Mole prende decisamente in mano le redini del gioco creando, al 27', un'altra ghiotta occasione da rete grazie ad una bella combinazione Panella-Pietrangeli: quest'ultimo, però, coordina male il tiro spedendo abbondantemente alto da posizione molto interessante.

L'Albalonga prova ad alleggerire la pressione locale rendendosi pericolosa al 32' minuto, con un tiro al volo di Cesaro finito di poco alto. ed al 35', con un insidioso pallonetto di Toscano che, per sorte della retroguardia locale, termina di un soffio a lato. E' solo un flebile fuoco di paglia: al 37', infatti, è la capolista a trovare il gol del meritato vantaggio con Panella, bravo a svettare tra i difensori avversari e ad insaccare di testa un delizioso cross servito da Giuffrida. La rete infiamma la tribuna ed esalta la capolista che, due minuti più tardi, sfiora il colpo del K.O. con un bolide da posizione defilata di Empoli che fa la barba alla traversa della porta di Cordella. La prima frazione si chiude con la bella girata in area di Bottoni, con palla che sfiora il palo sinistro della porta ospite.

Il secondo tempo conferma la superiorità tecnico-tattica della Nuova Santa Maria delle Mole e l'incapacità dell'Albalonga di creare azioni offensive degne di nota. D'Este prova a rimescolare le carte nel tentativo di dar maggior vigore alla sua squadra e guastare la festa della capolista. Ma è la squadra di Leone a trovare (23') il secondo gol con Giuffrida, bravo ad approfittare di una palla vagante in area ed a trafiggere imparabilmente Cordella. E' la rete che indirizza il campionato, che spedisce in serie D una meritevole protagonista.

L'Albalonga ha un guizzo d'orgoglio al 27', ma la fucilata dal limite dell'area del neo-entrato Gallaccio sfiora il palo alla destra di Brugnettini. Quindi più nulla fino al triplice fischio finale, con dirigenti, allenatore, giocatori e tifosi bianco-azzurri uniti a centrocampo in un unico, grande abbraccio. Come hanno sottolineato nel dopogara il presidente Armando De Simone e l'allenatore Diego Leone, "questa è la vittoria del calcio e dello sport, di un gruppo sul quale nessuno avrebbe scommesso, ma che ha saputo, con umiltà e lontano dalla luce dei riflettori, raccogliere grandi risultati e raggiungere un importante e storico traguardo". Il sogno è finalmente realtà: la festa può, dunque, avere inizio.

Federico Giannandrea

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