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il punto dell'ultima giornata


articolo del 5/5/2013



La capolista Torres non da sconti; la formazione di Antonello Lorenzoni e Guglielmo Bacci, seppur già promossa in Leg Pro fin dalla scorsa settimana, ha superato il Civitavecchia per 5-1 festeggiando nel migliore dei modi davanti al pubblico amico del “Vanni Sanna” condannando il Civitavecchia alla retrocessione in Eccellenza, retrocessione che sarebbe comunque arrivata anche in caso di successo portuale.

 

La Turris, ammessa di diritto alla semifinale play off come finalista di Coppa Italia, impatta per 2-2 davanti al pubblico amico al cospetto del Sora venendo raggiunta sulla piazza d’onore da una Sarnese vittoriosa di misura ai danni della Lupa Frascati in virtù di una rete di Fontanella al 25’ della seconda frazione di gara.

 

Chiude al quarto posto, considerando l’ex aequo di Sarnese e Turris, la Casertana di Enzo Maiuri che, dopo le tante occasioni perse nel corso della stagione per insidiare il primo posto della Torres, chiude la stagione regolare nel peggiore dei modi uscendo pesantemente sconfitta dal “Francesca Gianni” di via del Casale di San Basilio per mano del San Basilio Palestrina vittorioso per 4-1, ora i falchetti, ai play off, dovranno vedersela con l’Ostia Mare, miglior squadra del Lazio del girone G, perché pur arrivata a pari merito con la Lupa Frascati ha dalla sua il vantaggio degli scontri diretti nei confronti della formazione del presidente Alberto Cerrai che dovrà vedersela proprio con la Sarnese in un remake della gara di quest’ultima giornata della stagione regolare.

 

Parlavamo dell’Ostia Mare e proprio la formazione di Luigi Lardone, Luigi Baioni, Fabio Quadraccia e Paolo Caputo ha chiuso la stagione regolare nel migliore dei modi superando per 4-3 l’Arzachena, raggiungendo quel quinto posto che porta ai play off, un traguardo meritato e impensabile dopo che alla quinta giornata di campionato i bianco-viola erano ancora fermi al palo con 0 punti in classifica.

 

Si salva l’Isola Liri che espugna il terreno di gioco del Budoni, condannando la formazione di Carlo Lanza a giovarsi, da favorita, la salvezza al play out nel derby regionale con il Selargius vittorioso con un risultato britannico sul campo di una Cynthia che non aveva più nulla da chiedere  a questa stagione.

 

L’Anziolavinio, condannato al play out, chiude la stagione regolare davanti al pubblico amico impattando per 1-1 con il Porto Torres e ora dovrà vedersela con i campani del Real Hyria, formazione di Nola che alla trentaquattresima giornata ha vinto per  3-1 sul campo dell’ormai da tempo retrocessa Progetto Calcio Sant’Elia.

 

Nel girone E che ha visto la storica promozione in Lega Pro del Castel Rigone di “patron” Cucinelli, la Viterbese chiude la stagione impattando per 1-1 sul terreno di gioco del Trestina dicendo addio al sogno Lega Pro che potrà diventare realtà solo in caso di ripescaggio dopo i play off che la formazione di “Max" Farris disputerà, per quel che riguarda il primo turno con il Sansepolcro.

 

Il Flaminia chiude la stagione regolare pareggiando 1-1 davanti al pubblico amico con la compagine del Bastia Umbra e ora dovrà vedersela ai play out, affrontati da posizione sfavorevole, con la compagine umbra di Ponte San Giovanni del Pontevecchio.

 

Il girone F ha visto il trionfo della Sambenedettese che espugna il campo della Recanatese con un rigore al 96’ che condanna la formazione di Omiccioli alla retrocessione diretta in Eccellenza senza la disputa del play out, anche in caso di pareggio la formazione di Oattavio Palladini avrebbe staccato il biglietto per il calcio professionistico dal quale manca dal 2009, anno in cui dopo retrocessione dalla I alla II divisione Lega Pro non  venne ammessa e ripartì dall’Eccellenza Marchigiana ottenendo subito la promozione in D.

 

Pari interno del San Cesareo che, al “Roberto Pera” non va oltre al 3-3 con il Celano che ora dovrà giocarsi le residue speranze di permanenza in D al play out con la Renato Curi Angolana, con la formazione che porta il nome del compianto ex calciatore del Perugia favorita dalla migliore posizione al termine della stagione.

 

Chiude nel migliore dei modi l’Astrea che, tra le mura amiche, supera l’Ancona con un netto 3-0.

 

Lo stesso non si può dire del Città di Marino che termina la sua sfortunata stagione all’ultimo posto con la sconfitta per 3-1 sul terreno di gioco della compagine abruzzese dell’Amiternina che al primo anno in D ha ottenuto una meritata salvezza.

 

Chiusura non positiva anche per il Fidene che, già salvo, è uscito sconfitto dal “Mario Lancellotta” di Isernia per mano della formazione molisana che ha ottenuto la salvezza diretta al 96’ in virtù del rigore che regala i 3 punti alla Sambenedettese al “Nicola Tubaldi” di Recanati condannando la formazione della cittadina che diede i natali a Giacomo Leopardi a ripartire, la prossima stagione, dal campionato di Eccellenza Marche.

 

 

 

                                                                            Alessandro Natali

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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