Uno sguardo al Campionato di Promozione gir.A
articolo del 29/8/2008
Si riparte in grande stile con tante novità e con tante storie a confronto. Il campionato 2008-2009 del girone romano – viterbese si tinge di tanti destini intrecciati e curiosi. In tanti dicono che sarà l’anno del Fregene. In parte, dopo la splendida campagna acquisti dell’estate che sta finendo, accreditano la squadra di Claudio Fazzini tra le compagini da battere. L’allenatore romano che insieme a Ugo Fronti e Sergio Pirozzi rappresenta una vera istituzione, approda per la prima nella sua carriera in Promozione. Nella compagine del Fregene è presente e vigile l’ex Ermanno Fasciani, ex allenatore che sta ricoprendo un posto da direttore generale. La compagine cara a Dario Bernabei ha ingaggiato i vari Sorrentino, Testa, Pirillo ( che con Basualdo ha portato il Bassano in D ) e tanti altri. Lo spettacolo e la voglia di risalire non dovrebbero tardare ad arrivare. Voglia che accomuna anche la “stagionata” per modo di dire Montefiascone. La squadra di Lorenzo Minciotti manca dal grande palcoscenico chiamato Eccellenza da alcuni anni. Squadra che ha mostrato buoni risultati ma che ha sempre fallito, almeno di recente il bersaglio finale. Daniele Antolovic, che alla prima di campionato ritroverà quel Pianoscarano da lui tanto amato al quale ha dato tanto, potrà contare su una rosa di tutto rispetto. Da Simone Provinciali, classe 88, ex Caprinicasutri ma cresciuto nel Montevarchi, con all’attivo 8 centri lo scorso anno con la squadra di patron Zanganella, passando per Cesarini ( ex Flaminia), Marcoaldi ( Pianoscarano) terminando con Nobili, fantasista ormai fedele al tecnico Antolovic e alla riconferma, soprattutto, di Federico Burla. Chi non ha riconfermato Minciotti e mandato via dopo poco più di metà campionato è Marco Scorsini: Se il Montefiascone ha raggiunto la maturità di una buona squadra lo si deve anche a lui. Un tecnico giovane che ha dovuto fronteggiare la sfortuna sia sul campo ( finale Coppa Italia persa con il Tor Sapienza) che con le decisioni del direttore sportivo che ha optato al ripescaggio, due stagioni fa, del Centro Italia piuttosto della squadra viterbese. Acqua passata che rimarra intatta solamente agli amanti delle statistiche. Chiamato a guidare una Sorianese da rifondare dopo alcuni campionati di dignitosa presenza nella serie D, quest’anno su 23 giocatori più dlla metà sono in età di lega o quasi. Riconfermato Bayslach e Avino, la compagine viterbese si è prefissata l’obiettivo di un campionato cosiddetto “tranquillo”. Chi ha messo su una robusta squadra è il Corchiano di Giovanni Berto: preso Carletti, attaccante di razza, la compagine di Viterbo ha inanellato una serie di colpi davvero interessanti. Da Saba a Guarnier passando per Medori e Di leone la compagine de Santa Maria sembrava già sicura del ripescaggio dopo l’amara retrocessione culminata al termine contro il Canepina. Canepina di patron Pizzi che sembra essersi rinforzata grazie agli ingaggi di Alò, Collinelli e di Mecocci ( Ortana ). Come posizione geografica il viterbese si trova metà tra il Lazio e il calcio umbro. Una squadra che punta in alto e il Monterosi: digerita l’amara eliminazione dalla finale Play-off culminata con la sconfitta, di misura, contro il Fonte Nuova, la compagine di Flaminio Cialli che ha fatto entrare nell’organigramma Massimo Protani ex attaccante con sei goal nella scorsa stagione, si preapara a disputare un campionato di alta classifica grazie agli innesti di Randazzo ( ex Flaminia ), Mauro ( ex Torri in Sabina ),Malagigi e Barone. In uscita l’ottima Papa Diop è approdato al Torrinpietra. La mina vagante potrebbe essere il Tolfa. Nello scorso campionato è stata la miglior squadra ad ottenere maggiori vittorie in casa, ben 14, e l’ossatura è quella che da qualche anno riesce a piazzare la compagine di Marrocchi tra le prime posizioni della graduatoria. Da scoprire il Fabbrica Carbognano, novello di promozione che ha ingaggiato due elementi validi tra cui Rizzitiello , il Casalotti , cugino del Tanas fresco di Eccellenza, e attenzione al Bagnoregio. Da alcuni anni la compagine viterbese anche se in prima categoria ha mostrato di avere mezzi e possibilità. E’ andato via Proietti ( ex Montefiascone ) sponda Ortana ma è stato rimpiazzato con giocatori validi e con giovani da scoprire. Ciro Granato è costretto a ripetere le bella gesta con la sua Corneto Tarquina anche quest’anno. Con una juniores che entrata nella storia del viterbese per aver centrato una fase finale, dovrà lottare per mantenere la categoria e portare una sana società a livelli discreti. Pianoscarano e Foglianese sembrano leggermente indebolite: la prima ha adottato una politica sui giovani e punta alla salvezza e l’altra con Costantini sulla panchina ( ex Allievi Tanas Casalotti ) cercherà di fare bella figura. Chiudono la Vis Aurelia, unica romana nel cerchio del G.R.A. ancora in fase di studio dopo un primo campionato di tutto rispetto, l’Anguillara che si è privata per motivi di bilancio dei suoi uomini migliori ( guarda De Cesare, capitano, approdato al Riano ) e il Latera che troverà delle difficoltà dopo l’addio di Marini e Pau, rimpiazzati con giocatori non di categoria. Tutto questo è solo l’inizio, che si aprino le danze! Mirko Cervelli