Promozione: Roviano - Pro Calcio Sabina 1-1
articolo del 8/9/2008
ROVIANO – PRO CALCIO SABINA 1-1
Roviano: Cecchetti, Di Martino (83’ P. Rosati), D. Rosati, Figlioli, Oppedisano, Lucidi, Stragapede (70’ Colozzi), Marzano (47’ Magnini), Porcu, Brancati, Innocenzi. A disp. Pelone, Pizzelli, Proietti, Magini. All. Biondi
Sabina: Scarinci, M. Stefanelli, L. Armagno, Pellegrino, Acqua, Ciardi, Piergiovanni (47’ D. Stefanelli, 90’ st Lazzari), Mascirucci, Faggetti (83’ Lanzi), Umani, Ambrogi. A disp. Fresa, Traccheggiani, Di Rocco, F. Armagno. All. De Mattia
Arbitro: sig. Ruggero di Roma 1
Assistenti: sig. Tarroni e sig. Seta di Roma 1
Marcatori: 36’ pt Innocenzi (R), 42’ pt Piergiovanni (S)
Note: ammoniti Figlioli, Lucidi, Magnini, M. Stefanelli, Acqua
RIOFREDDO – Alla prima uscita stagionale, il Roviano del riconfermato tecnico Biondi non va oltre il pari contro un Pro Calcio Sabinia attento ed ordinato. Mantenuti 7/11 della squadra titolare che ha disputato la scorsa stagione, tutti in campo dal 1’, il presidente De Angelis ha deciso di rivoluzionare la panchina ed i posti rimasti scoperti puntando molto sui giovani. Oltre agli esperti Cecchetti, ex Zagarolo, Porcu, preso dal Montelupo, e Brancati, strappato al San Cesareo, arrivano infatti tutta una serie di ragazzi di bella prospettiva come Di Martino - classe ’90 - dal settore giovanile della Tivoli, Paolo Rosati (il fratello Daniele – ’89 – è in rosa già da un anno) Pizzelli, Magnini, Colozzi e Barba. Una scommessa ambiziosa che porta inevitabilmente qualche rischio con sé. Bisognerà vedere se, alla lunga, la panchina “verde” si rivelerà adatta al compito richiestole non facendo rimpiangere i più titolati compagni. Contro il Sabina, intanto, non ha sfigurato, soffrendo, tuttavia, l’inevitabile impatto emotivo. Soffre meno, invece, la squadra di De Mattia che parte col piede sull’acceleratore affidandosi ai precisi cross di Pellegrino, ma Cecchetti e la disattenzione tattica dei compagni del reparto avanzato mantengono la porta inviolata. Al 32’ Mascirucci tenta il tiro da pochi metri, ma la sua conclusione viene parata con facilità. Il Roviano si sveglia soltanto a metà frazione di gioco e, dopo un colpo di testa sbilenco si Stragapede finito alto, trova subito il gol del vantaggio con l’inossidabile Innocenzi, lesto ad arrivare sul fondo, rientrare e infilare in rete un preciso diagonale. L’episodio potrebbe rompere gli equilibri a vantaggio della squadra di casa ed invece a sistemare subito le cose ci pensa Piergiovanni, che spedisce in porta la bella sponda di Ambrogi con un potente tiro di controbalzo. Nella ripresa il caldo torrido e l’eccessivo fiscalismo del signor Ruggero finiscono per rallentare il gioco ed addormentare le squadre. A nulla valgono le sostituzioni Lemesse in atto dai due tecnici e le occasioni da gol latitano. Le opportunità migliori capitano, comunque, al Roviano e tutte sui piedi del giovane Magnini. Al 49’ il centrocampista amaranto, ad un metro dalla linea di porta, calcia incredibilmente a lato un pallone figlio di una corta respinta di Scarici su tiro di Innocenzi, all’85’, invece, calcia malamente una palla sfuggita dalle mani del portiere del Sabina in seguito ad una conclusione di Porcu. Nel frattempo ci avevano provato lo stesso Porcu al 69’ – tiro a lato dopo una bella azione personale partita dalla trequarti – e poi Ambrogi al 79’ – fuori tempo sul cross di Armagno – a schiodare il risultato. Nulla di fatto. Roviano e Sabina si devono accontentare di un pareggio tutto sommato giusto e dividersi un bottino magro ma buono.
Boris Tacchia