Serie D: il punto di Antonio Tortolano
articolo del 29/10/2008
E’ stata la domenica del Flaminia Civita Castellana. I viterbesi sfruttando il mezzo passo falso interno della capolista Tavolara, si sono portati a ridosso dei sardi che ora hanno un vantaggio di una sola lunghezza. La squadra di Pochesci si è imposta sul difficile campo del Budoni, vincendo in rimonta e dimostrando carattere e personalità. Righi e Del Grande nel finale hanno cambiato il destino di una gara che a metà ripresa sembrava compromesso. E’ presto per festeggiare ma a Civita Castellana sanno che i presupposti per continuare a far bene ci sono tutti. Chi si gode questo momento è sicuramente il Gaeta. La cura Boccolini continua a fare miracoli e la squadra pontina è riuscita a portarsi al terzo posto, ad appena tre lunghezze dalla vetta. Una prospettiva che sembrava impensabile fino a qualche domenica fa. Ora tutto è possibile e il gol di Visciglia contro il Boville ha acceso ulteriormente l’entusiasmo dei tifosi del Gaeta che adesso sognano ad occhi aperti. D’altronde non va dimenticato che il girone G da due anni è composto prevalentemente da squadre laziali e da sei sarde, di forza non trascendentale. Se lo ricorda bene l’Isola Liri che l’anno scorso dominò letteralmente il torneo festeggiando, con grande anticipo, la storica promozione in C2, ora Seconda Divisione. Per questo sia il Gaeta che il Flaminia ma anche la Viterbese dovranno provare necessariamente ad arrivare fino in fondo. A proposito di Viterbese, la squadra della Tuscia ha perso una grande occasione per raggiungere il vertice. La sconfitta casalinga con il Cynthia brucia ma va dato atto ai castellani di aver giocato una gara ordinata con grande grinta e determinazione. L’11 genzanese ha sapito colpire nei momenti più importanti della partita con Chafer e Cerrato e a nulla è servito il gol di Ambrosi, sempre puntuale quando si tratta di andare in rete. Nulla è compromesso comunque per la Viterbese che però in futuro dovrà saper evitare i cali di concentrazione. Due sono stati i risultati a reti inviolate della giornata e in entrambi i casi ci sono due squadre che possono recriminare per non aver sfruttato il turno casalingo a dovere, che poteva significare avvicinarsi a posiaioni davvero invitanti. E’ il caso del Civitavecchia fermato sullo 0-0 da un coriaceo Frascati o il Monterotondo che non è riuscito a superare il muro eretto dal Calangianus, nell’anticipo giocato sabato. Ma chi deve mangiarsi le mani per non aver sfruttato un’occasione irripetibile è sicuramente il Ferentino. I ciociari, avanti di tre reti sul campo della capolista Tavolara, hanno subito una incredibile rimonta con la squadra sarda capace di realizzare un poker con lo scatenato Sentinelli. Il Ferentino, avanti con Amabile, a segno due volte, Felici e Rovira, è stato raggiunto allo scadere. Un’opportunità persa con la consapevolezza comunque di potersela giocare con tutti gli avversari del girone. Aglitti è stato l’autore del gol che ha permesso all’Astrea di pareggiare il match con il Castelsardo, con gli isolani che non sembrano essere la squadra brillante della passata stagione. Un punto anche per il Guidonia che però non migliora la classifica, al momento deficitaria dei tiburtini, andati a segno con Calabresi nella sfida interna con la Villacidrese. Santopadre e Morelli sono gli autori della rete che ha permesso al Morolo di conquistare il suo secondo successo in questo campionato nel match con l’Arzachena. Nel Girone E il Rieti ha impattato a reti inviolate con la capolista Sporting Lucchese. Era una gara molto attesa, quella che si è giocata allo stadio Centro Italia. I sabini hanno giocato alla pari con una delle nobili decadute del campionato di serie D. I punti in classifica sono dieci, non molti, ma ci vorrà ancora qualche settimana per capire se questo Rieti può puntare a qualcosa in più o essere costretto ad un torneo anonimo, in attesa di migliori fortune. Antonio Tortolano