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Promozione Girone C: Pro Calcio Acilia - Roma VIII 0-2


articolo del 16/2/2009



LA ROMA VIII PASSA AL “SAN FRANCESCO” E  PER  LA PRO CALCIO ACILIA E’ TEMPO DI RIFLESSIONI.   

 

La disperata caccia ai punti che la Pro Calcio Acilia ha iniziato ormai da tempo, imponeva ai locali una condotta tattica di gara ben precisa: attaccare a tutto campo, mettere gli avversari alle corde, arrivare sotto rete il più possibile, impostando il tutto sulla velocità sia di gambe che di esecuzione: nulla di quanto abbiamo visto oggi al “San Francesco” ha ricordato neanche lontanamente ciò che era logico ci si attendesse…

Una Pro calcio Acilia, che per larghi tratti di gara definiremmo piuttosto svogliata, forse demotivata (eppure ci sarebbe ancora tempo per agguantare i play off !), ha dato vita oggi ad uno “spettacolo” che nulla ha a che vedere con performance che ci si aspetta vengano realizzate da squadre dalla classifica traballante, se non proprio compromessa, come nel caso della Pro Calcio Acilia…

Il tirare i palloni delle punizioni addosso alla barriera avversaria, lo sparare alto da buona posizione, l’imprecisione congenita nei passaggi, il non dare palloni giocabili al compagno che si smarca in corsa o che si trova in una posizione migliore: da cosa dipende tutto questo? In molti del pubblico se lo sono chiesto, e le risposte sembrano banali, così come sono scontate e soprattutto univoche…

Mancano ancora parecchie partite, ci sono trentatre punti un palio, le possibilità di risalire sono tante, basta crederci, magari osando un po’ di più, quantomeno sfruttando le gare casalinghe e soprattutto impiegando gli elementi dinamici che siedono abitualmente in panchina e che potrebbero supportare degnamente il settore nevralgico del centrocampo, curando coperture e ripartenze.

E’ ormai chiaro che il generosissimo Capitan Barbato non può sobbarcarsi tutto il peso del reparto. Giocare con una, due, tre punte non ha senso se poi c’è un solo  “meneur de jeu” che, una volta sottoposto a stretta marcatura, non è più in grado di adempiere alla sua funzione: più che avanti statici servirebbe un pacchetto di inventori di gioco pronti a proporre e proporsi, ad aprire e chiudere laddove le situazioni di gioco lo impongano.

Lungi da noi, ovviamente, qualsiasi volontà di invadere campi non nostri.

Il nostro compito di giornalisti rimane, anzi è, quello di raccontare quanto succede in campo, ed oggi lo “spettacolo” offerto dalle contendenti non è stato certo esaltante.

Si badi bene: la Roma VIII ha fatto quanto ci si aspetta che faccia una squadra in trasferta, tanto più, come nel suo caso, navigante nelle quiete acque della classifica medio-alta: atteggiamento prudente ma guardingo, senza rinunciare alle ripartenze, cercando di piazzare il colpo al momento giusto, il tutto supportato da una più che buona organizzazione di gioco, con i reparti perfettamente dialoganti ed interagenti tra di loro; una condotta di gara che ha dato i suoi frutti: tre punti meritati che rilanciano la Roma VIII a ridosso delle leader della classifica (ed il campionato è ancora lungo…).

Nella prima parte della gara c’è ben poco da annotare, salvo un paio di palloni che gli ospiti sparacchiano oltre la traversa.

La Pro Calcio Acilia non riesce ad impensierire la Roma VIII, che, ordinatamente messa in campo e forte di schemi ormai collaudati, vanifica quelle poche iniziative locali che arrivano alla sua trequarti: lì, il pacchetto difensivo degli ospiti sbroglia tutte le matasse, nulla di trascendentale, potremmo parlare di ordinaria amministrazione sbrigata senza particolari affanni, vista la totale inefficacia della iniziative locali…

Il goal, logica sintesi di una indiscussa superiorità di gioco, arriva al 42’, quando De Tora con una sventola al volo manda il pallone ad insaccarsi alle spalle dell’incolpevole Isopo.

Così, sotto di un goal, la Pro Calcio Acilia prova a riequilibrare il risultato, ma la Roma VIII, con calma e senza affanno, controlla agevolmente la situazione, montando, con il passare dei minuti, la sua prevalenza territoriale in virtù di una maggiore qualità, un migliore assetto tattico, nonché di una evidente superiore condizione fisica: a tutto questo la Pro Calcio Acilia può opporre ben poco, se non iniziative prive di continuità, carenti per ritmo e velocità, che vengono facilmente contenute dagli avversari.

A sancire il predominio ospite arriva, al 20' della ripresa, il goal di Spurio, che chiude definitivamente la partita e condanna la Pro Calcio Acilia ad un cammino verso la salvezza ancora più difficoltoso di quanto non lo fosse prima di questa gara.

Assordante il silenzio del pubblica nel defluire dal “San Francesco”.

 

Renato Bergami

 

                                                                      

RETI:

DE TORA AL 42’ 

SPURIO AL 65'

 

PRO CALCIO ACILIA:

ISOPO, VENANZETTI, CICCIA, ROSCINI, CALORIO, PERSI, VACCHELLI, BARBATO, MUNDULA, SCARDICCHIO, PORREGA.

A DISPOSIZIONE: BRUTTI, NUNZI, CORRADO, COLLEPARDO, CONTI, PUGLIATTI, VERDESCA.

ALLENATORE: BISEGNA.

SOSTITUZIONI:

CORRADO x MUNDULA, COLLEPARDO x VENANZETTI, VERDESCA x VACCHELLI.

 

ROMA VIII:

CUSCITO, SCHIAVULLI, IAVARONE, BUONOCORE, DEL ROSSO, SPURIO, PACELLA, GIANSANTE, DE SANTIS, DE TORA, FIORINI.

A DISPOSIZIONE:

MORELLI, INNOCENTI, MAURO, MANCA, DAMIAN, PILLONI, DI LANDO.

ALLENATORE: PAGLIARINI.

SOSTITUZIONI: DAMIAN x FIORINI, DI LANDO x DEL ROSSO.

 

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