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Promozione Girone C: Cavese - Segnio 3-0


articolo del 11/5/2009



US CAVESE 1919: Guerra, Corrias, Bianchi, Milazzo, Giacché, Corsi, De Francesco, Fontana, Pacetti M. (28’ st. Neri), Matozzo (18’ st. Bugiani), Chialastri (25’ st. Vitrano G.). A disp. D'Angeli, Vitrano C., Santoni, Bizzarri. All. Ferazzoli

 

SEGNI: Sposi, Latini, Noce, Gagliarducci, De Porzi, D’Elia, Di Leonardo, Battistelli, Delle Donne, De Angelis, D’Avanzo. A disp. Graziani, Iamunno, Oerna, Di Meo, Colamartini, Parente, Biasiotti. All. Giovannetti

 

ARBITRO: Timpani di Roma 2

MARCATORI: 5’ pt. e 20’ st. De Francesco (C), 4’ st. Matozzo (C)  

 

La storia è scritta. Un doppio De Francesco e Matozzo si sbarazzano del Segni e, grazie anche alla vittoria della Diana Nemi sulla Stella Polare, regalano alla Cavese una storica qualificazione in Eccellenza.

Proprio nell’anno del suo 90° anniversario, la squadra di Ferazzoli centra la grande impresa all’ultima giornata evitando uno spareggio con la Stella Polare che sembrava ormai annunciato.

E’ un finale al cardiopalma che si gioca su due campi. Con gli occhi e le gambe all’Ariola e con la testa e la radiolina a Nemi.

A Cave bastano cinque minuti ai padroni di casa per sbloccare il risultato. De Francesco scatta sul filo del fuorigioco, sombrero ai danni di Sposi e palla in rete per il vantaggio biancoblu.

Da Nemi intanto giunge la notizia del doppio vantaggio dei locali che infiamma l’Ariola.

I giocatori, però, non si distraggono e prima dell’intervallo sfiorano in almeno altre quattro circostanze il raddoppio.

Al 25’ Matozzo serve De Francesco che si avvita in una spettacolare rovesciata da figurine Panini. La sua conclusione è però intercettata dalla difesa avversaria.

Alla mezz’ora corner di Matozzo che pesca in area Corsi che incorna di testa a botta sicura ma il Segni salva sulla linea di porta.

Prima del game over della prima frazione ancora De Francesco, in altre due circostanze, sfiora il raddoppio ma sulla prima conclusione è bravo Sposi e sulla respinta è ancora la difesa ad effettuare un miracoloso salvataggio sulla linea.

Si va all’intervallo con la Cavese in vantaggio per 1 a 0, a dispetto delle numerose occasioni costruite, mentre da Nemi la Stella Polare da segnali di ripresa trovando il gol dell’ 1 a 2.

All’inizio del secondo tempo è ancora uno scatenato De Francesco, assoluto protagonista dell’incontro, a sfiorare il raddoppio.

Al termine di un’azione rugbystica Chialastri lo libera al tiro ma il suo suo destro a giro scheggia la traversa.

Tre minuti più tardi la Cavese passa ancora. Numero di Marco Pacetti che controlla di petto e gira in mezza rovesciata, la difesa intercetta la sua conclusione che termina però sui piedi di Matozzo.

Il numero 10 mette giù palla con il sinistro e conclude con il destro.

Non è il suo piede ma il risultato è lo stesso: palla in rete per il 2 a 0 della Cavese.

Sembra tutto pronto per la festa ma da Nemi arriva la notizia del pareggio della Stella Polare su calcio di rigore.

L’Ariola trattiene il fiato. Al 20’ il neo entrato Bugiani pennella un cross di sinistro per il solito De Francesco che senza pensarci su due volte calcia con il destro al volo.

Solo rete per il bomber biancoblu che sigla il suo 20° gol stagionale e fa alzare in piedi tutto l’Ariola che omaggia con una standing ovation la prodezza balistica di De Francesco.

Game, set, match a Cave. Ormai tutte le attenzioni sono rivolte soltanto a Nemi. Si soffre fino al 90’. Poi il gol del 3 a 2 della Diana fa esplodere l’Ariola. L’Eccellenza è realtà. Mauro Moroncelli entra di diritto nella storia della Cavese, i suoi tifosi lo portano in trionfo e lui ringrazia: “Abbiamo fatto un’impresa straordinaria. E’ un’emozione grandissima essere il primo presidente a centrare il traguardo dell’Eccellenza in una piazza fantastica come quella di Cave proprio nell’anno del suo 90° anniversario”.

Gli fa eco suo fratello, il DG Massimiliano Moroncelli, alla sua prima esperienza da dirigente nel mondo del calcio: “Siamo arrivati dove ci eravamo prefissati. Abbiamo soltanto la miglior difesa ed il miglior attacco – ironizza il DG - penso che nessuno più di noi meritava questa vittoria”.

L’artefice della campagna acquisti, il DS Massimiliano Bianchi parla di promessa mantenuta: “Quando sono arrivato lo scorso anno a gennaio ho parlato con il Presidente e gli ho detto che quest’anno avremmo ottenuto un grande risultato. Abbiamo fatto il record di punti in Promozione (81) e siamo in finale di Coppa Italia. Meglio di così…”.

Dalla dirigenza al campo, il mister Fabrizio Ferazzoli si dice “orgoglioso di essere il mister della Cavese” e ha soltanto parole di ringraziamento per il Presidente, la dirigenza, la squadra ed i tifosi.

La storia è scritta. La Cavese è in Eccellenza.

 

Matteo Raimondi

 

 

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