PROMOZIONE: OLEVANO, VOGLIA DI CRESCERE
articolo del 16/8/2009
Olevano, voglia di crescere Ha dimostrato di poter vivere la Promozione senza grandi difficoltà, trascinato dalla passione di tanti sostenitori, che però si devono trasformare in esuli al fine di seguirne le gesta per le partite diciamo casalinghe: ha giocato sempre “fuori”, un po’ come il Roviano, infatti, perché il cruccio maggiore, che limita i tanti sacrifici di un equilibrato gruppo di amici, è rappresentato dalla momentanea mancata omologazione del campo, con la trasferta di Pisoniano che, per quanto non impossibile, parliamo di 18 chilometri, riduce di netto le presenze al campo al pubblico locale. “Giocasse qui - dicono i dirigenti – faremmo il pienone ogni quindici giorni con duemila presenze su settemila abitanti. E non esageriamo, se pensate che per un semplice torneo che organizziamo abbiamo registrato circa seicento presenze”. Numeri da capogiro, se pensiamo che si parla di Promozione. Le ipotesi in vista dell’imminente futuro sono di tornare a Pisoniano, perdendo parecchia dote alla voce sostenitori oppure andarsene nella vicina Bellegra, appena approdata in categoria, e distante solo tre chilometri. Sarebbe uno smacco, per qualcuno, una simpatica provocazione per altri. Un peccato, vista anche la composizione della squadra, che ha lavorato per portare giocatori di esperienza, vedi l’attaccante Chiavini, il fantasista Giuliani o Di Giammatteo, che però sta lavorando per tornare a pieni giri dopo un fastidioso infortunio. Con loro giocatori che hanno militato a buoni livelli, vedi i due Rocchi, Palone, e difensori tenaci. Si sta lavorando ancora al reparto dei portieri per coprire le spalle a Pandolfi, lo scorso anno alla guida del Casal Barriera, una delle rivelazioni del girone B. Il messaggio è chiaro. C’è la volontà di continuare a lavorare sulla base, al di là del gravoso problema dell’impianto per le gare interne; infatti l’Olevano dispone di centocinquanta unità tra chi gioca nella scuola calcio e chi milita nella juniores provinciale. Altri numeri da mal di testa, se rammentiamo come prima il numero dei residenti, ossia 7.000. Non un fenomeno casuale, sul piano della partecipazione. E anche di questo l’amministrazione comunale dovrà tener conto, dal momento che non si deve sbaraccare una montagna, per ottenere cinque metri da aggiungere all’attuale campo, arrivando ai fatidici 63 metri di larghezza. Sarebbe l’apristrada per sfruttare una immensa passione che Olevano ha dimostrato di possedere, e voler vivere con grande umiltà e voglia di far gruppo, sia a livello societario che per continuare il bel rapporto con il paese rappresentato dalle vicende agonistiche. Massimiliano Cannalire LA SOCIETA’ Presidente: Walter Falamesca. D.S. Alessandro “Pallino” D’Antoni. Segretario: Simonetti. Addetto al rapporto coi mezzi di comunicazione: Stefano Persiani. Colori sociali: bianco-rossi. Caratteristiche societarie: il Consiglio Direttivo lavora tutto insieme intorno al presidente, con una notevole unità d’intenti nell’argomentare le varie vicende e questioni. LA ROSA Portieri: Samele, Biasi. Difensori: Quaresima, Capauto, Ricozzi, Aliberti, Prili, Touadi, Barnaba, Romani, Pepe, Ceci. Centrocampisti: Vincenzo Rocchi, Emiliano Rocchi, Palone, Crovi, Ballini, Junior Cruz, De Pascale, Di Giuseppe, De Bianchi. Attaccanti: Di Giammatteo, Chiavini, Vasselli, Giuliani, Giangi, De Persio.