Promozione girone B: Atletico Vescovio-La Sabina 0-1
articolo del 28/9/2009
Ancora tre punti per La Sabina che resta così in testa alla classifica, al termine di una gara non certo bella, conquistata soprattutto grazie alla prodezza di Matteo Ciogli, al rientro dopo oltre un anno dall'infortunio al crociato posteriore del ginocchio destro. La prima frazione di gioco vede comunque l'ago della bilancia pendere dalla parte dei giallo-neri, con i padroni di casa in totale confusione, soprattutto a centrocampo dove non riescono a costruire un minimo di gioco. Questo influenza chiaramente anche il gioco degli ospiti, che risultano però molto più convincenti, anche se meno lucidi nei sedici metri finali ed incapaci di sfruttare gli affondi di Rogai e Pascucci. Da segnalare anche la discreta prova all'esordio del giovane Tosoni, apparso abbastanza sicuro di se sulla fascia nonostante i suoi 18 anni. Le occasioni più pericolose del primo tempo arrivano al quarto d'ora per i sabini con Martini che scheggia la traversa con un tocco in area su corner battuto da Simotti e sul finale per i padroni di casa con Giordano che con un bel destro dal vertice sinistro impegna severamente Di Loreto. La ripresa si apre ancora con un occasione per parte, la prima ad opera del duo Simotti- Pascucci per i giallo-neri, conclusasi col destro dell'attaccante ex Everton alto sopra la traversa e la seconda orchestrata da Sega e Pregoni per i capitolini, sfumata anch'essa sul finire. Poi al '23 Simotti rimane a terra dopo un fallo subito a centrocampo e De Tommaso lo sostituisce con Matteo Ciogli, passando al 4-3-3. Il forte attaccante cantaliciano si rivela l'asso nella manica del tecnico reatino ed in soli sei minuti prima serve due assist di precisione a Romagnoli, con l'ariete capitolino che prima spedisce di poco fuori un piatto al volo e poi spara alto un destro da solo davanti al portiere. Nulla può lo stesso Ponzelli una manciata di minuti più tardi sullo scatenato Ciogli che riceve un assist da Marchioni ed al limite dell'area prova e realizza un autentica magia, colpendo la sfera con il tacco e trovando una parabola che lascia di stucco l'estremo difensore e finisce sotto l'incrocio. Gioia infinita quella del ritrovato bomber, così come visibile è l'emozione sui volti di compagni e dirigenti, anch'essi entusiasti per lui. Negli ultimi quindici minuti non succede più nulla che possa stravolgere il già condizionato equilibrio di una gara che senza lo zampino di Ciogli sarebbe molto probabilmente terminata in parità. Diego Grassi