CERVETERI, IL DETTAGLIO DEL MOMENTO
articolo del 19/10/2009
Si dimette da allenatore del Cerveteri, Vincenzo Ceripa. Una scelta che ha fatto cadere i tifosi dalle nuvole, maturata dopo un diverbio con il presidente Mauro Mazzarini, il quale ha provato a trattenerlo, non riuscendoci. I motivi principali non sono riconducibili all’aspetto dei risultati, visto che la squadra viaggia a undici punti, ruolino di marcia che è da considerare positivo bensì a contrasti di natura tecnica. Dopo due anni si interrompe il rapporto, mai messo in discussione, filato lisco come l’olio. Spezzato, però, da una accesa discussione dopo la gara di domenica, pareggiata contro il Fabrica, che pure sta facendo un grande campionato. Al posto di Ceripa potrebbe subentrare Stefano Teloni, attualmente in forza al vivaio, reduce dall’esperienza di Pitigliano in Toscana. Rimasto molto amareggiato, Ceripa, ha voluto ringraziare i tifosi e la squadra: “Il mio primo ringraziamento lo vorrei rivolgere ai cervetrani, ritornati allo stadio a sostenerci dopo un lungo periodo. Poi la squadra, un gruppo di ragazzi seri e preparati, ai quali auguro le migliori fortune - confessa l’allenatore – mi dispiace che sia finita così ma era doveroso prendere questa decisione. Me ne vado dopo due anni di panchina, culminata con la promozione e un inizio di campionato molto positivo. Sono cosciente di aver fatto bene, di aver onorato gli impegni in piena regola. Più volte ho detto che sarebbe stata la mia ultima stagione da allenatore, poi avrei valutato se ricoprire un incarico dirigenziale. In anticipo sui tempi che avevo dettato lascio e forse per sempre la mia carriera di allenatore. Non tutti sono profeti in patria, ma devo dire che nella mia città sono riuscito a vincere due campionati, un risultato lusinghiero. Volevo terminare la mia carriera qui, non poteva essere diversamente. In un modo o nell’altro ci sono riuscito. E penso con qualcosa di importante”. La squadra nel frattempo tornerà in campo martedì in vista dellSi dimette da allenatore del Cerveteri, Vincenzo Ceripa. Una scelta che ha fatto cadere i tifosi dalle nuvole, maturata dopo un diverbio con il presidente Mauro Mazzarini, il quale ha provato a trattenerlo, non riuscendoci. I motivi principali non sono riconducibili all’aspetto dei risultati, visto che la squadra viaggia a undici punti, ruolino di marcia che è da considerare positivo, bensì a contrasti di natura tecnica. Dopo due anni si interrompe il rapporto, mai messo in discussione, filato lisco come l’olio. Spezzato, però, da una accesa discussione dopo la gara di domenica, pareggiata contro il Fabrica. Al posto di Ceripa potrebbe subentrare Stefano Teloni, attualmente in forza al vivaio, reduce dall’esperienza di Pitigliano in Toscana. Rimasto molto amareggio, Ceripa, ha voluto ringraziare i tifosi e la squadra. “ Il mio primo ringraziamento lo vorrei rivolgere ai cervetrani, ritornati allo stadio a sostenerci dopo un lungo periodo. Poi la squadra, un gruppo di ragazzi seri e preparati, ai quali auguro le migliori fortune. - confessa l’allenatore – mi dispiace che sia finita così, ma era doveroso prendere questa decisione. Me ne vado dopo due anni di panchina, culminata con la promozione e un inizio di campionato molto positivo. Sono cosciente di aver fatto bene, di aver onorato gli impegni in piena regola. Più volte ho detto che sarebbe stata la mia ultima stagione da allenatore, poi avrei valutato se ricoprire un incarico dirigenziale. In anticipo sui tempi che avevo dettato lascio e forse per sempre la mia carriera di allenatore. Non tutti sono profeti in patria, ma devo dire che nella mia città sono riuscito a vincere due campionati, un risultato lusinghiero. Volevo terminare la mia carriera qui, non poteva essere diversamente. In un modo o nell’altro ci sono riuscito. E’ penso con qualcosa di importante ” . La squadra nel frattempo tornerà in campo questo pomeriggio, l’impegno di campionato a Canino non è tra i più facili. Si spera che il cambio di panchina non possa avere dei contraccolpi psicologici. La squadra tornerà in campo martedì, per iniziare la lunga marcia verso la partita con la Caninese, impegno tra i meno facili. A Cerveteri sperano che il cambio di panchina non possa avere dei contraccolpi psicologici. F.N.