PROMOZIONE/C: IL PUNTO
articolo del 8/11/2009
La selezione comincia a prendere forma, nel momento in cui la lepre Nuova Superiride La Rustica perde i colpi. Va detto, tuttavia, che l’arbitraggio del buon Ercolino di Cassino ha mancato nel non concedere un evidente rigore in favore della squadra di Vannozzi, superata 2-0 a domicilio dal San Cesareo. Rete in apertura su rigore segnata da Sanetti, la seconda da Tajarol. La prima idea è che la formazione allenata da Manrico Berti stia prendendo bene le misure al campionato al fine di sfruttare le sue potenzialità. Ma la copertina spetta con merito alla capolista, che macina gioco e punti passando (2-1) a Bellegra sull’Olevano con le reti di Bassani al 51’ e Pisacante al 59’. In mezzo il punto del momentaneo pareggio firmato (57’) da Palone. Tre punti buoni per come si sta esprimendo la squadra di Del Grosso. In un raggruppamento in cui non ci sono imbattute assume parecchia importanza la partita di domenica prossima che al “Fiore” la prima della classe dovrà giocare con l’Acilia, oggi battuta, a sorpresa, dal Cava dei Selci, che aspira a diventare una mina vagante. I 23 punti del Marino e i 20 del San Cesareo sono messi in discussione dalla regolarità ritrovata dall’Almas, passata 2-1 a Segni, che condivide la terza piazza con il Nettuno; la squadra tirrenica espugna Lariano proseguendo la rincorsa a scalini più illustri. Attenzione alla quarta posizione, quinta se volete, dei Canarini Rocca di Papa, che a 17 hanno ripreso la Nuova Superiride La Rustica, per effetto del blitz di Falasche (2-1). Molte polemiche suscita il fatto che il Santa Maria delle Mole abbia subito il decimo rigore in dieci giornate di campionato: ne beneficia il Trigoria, oggi a 15, se ne duole (e si… arrabbia non poco) la squadra del presidente Armando De Simone, che conferma la volontà, già espressa di dimettersi. Vince bene (2-0) il Tor de’ Cenci sul Valmontone mentre il Torbellamonaca non va oltre il 2-2 finale in casa con il Bellegra. Un pensiero per il Lariano: ci vuole tanta pazienza, per uscire dalle secche. Ma forse occorrerà tornare sul “mercato”, quando sarà possibile.