PROMO/C: IL PENSIERO DI MANRICO BERTI, TECNICO DEL SAN CESAREO
articolo del 8/1/2010
Manrico Berti è intervenuto nella trasmissione "Babilonia di sera", condotta da Max Arrichiello su Nuova Spazio Radio 88,100, e in onda dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 21. Questi i passaggi del tecnico di Tivoli, salito alla corte di Carpentieri per ottenere la partecipazione nel massimo campionato. Berti: "Abbiamo eguagliato un record, quello di undici vittorie consecutive. Rispetto al Marino non posso parlare di un’altra società. Bisogna vedere gli obiettivi della società, anche a giudicare la costruzione della squadra, e i nuovi arrivi di novembre. Per me stanno facendo bene, un campionato molto buono" Il San Cesareo ha capito su cosa lavorare creando una campana di vetro nei momenti meno redditizi… Berti: "Alla sesta giornata abbiamo perso a Marino, e ci siamo ritrovati a sei punti dalla capolista. Al terzo anno ci possiamo provare dopo due anni di tentativi. Sicuramente c’erano delle difficoltà ma i dirigenti sono stati bravi perché hanno capito subito che le vicissitudini potessero essere superate. Ci vuole del tempo e del lavoro e siamo stati bravi tutti quanti a raggiungere la testa della classifica. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a maggio primi in classifica, e siamo contenti di come stanno andando le cose. Il nostro obiettivo è quello di arrivare in Eccellenza, e lo abbiamo dichiarato". Parliamo del parco-giovani inserito in prima squadra. Berti: "Questa è stata una fortuna societaria, l’aver scelto bene: abbiamo Hrustic, un ’91 preso dall’Albalonga, il portiere Fortunati, che viene dall’Almas. In queste undici vittorie abbiamo preso soltanto un gol. Avevamo preso dieci gol fino alla sesta giornata, e questo dimostra che la crescita è stata totale. Siamo cresciuti in tutti i reparti: ritengo Fortunati un giocatore che può fare le categorie. Schiaffini, classe ’89, l’avevo a Zagarolo, poi era andato a Frascati per fare esperienza". Il rapporto con la piazza-San Cesareo: Berti: "C’è l’avvicinamento delle persone, si vede partita dopo partita. Non ha una grandissima storia, con le vittorie, ma la gente si sta appassionando, non solo per i successi". In pochi chilometri ci sono cinque realtà di Eccellenza, da Cave a Colleferro, da Palestrina a Zagarolo arrivando ad Artena, altra realtà che ha lavorato bene coi giovani. Berti: "Ci sono molte società che stanno cercando di fare bene come Zagarolo, Palestrina, Cavese e questo è importante, perché le difficoltà economiche di questi tempi sono tante. Spero crescano anche nei settori giovanili. Sarebbe una grande cosa". M.C.