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PROMO/B: POGGIO NATIVO-SANT'ANGELO ROMANO 1-0


articolo del 1/3/2010



POGGIO NATIVO – SANT’ANGELO ROMANO 1-0

Poggio Nativo: Gentili, Petrozzi, ceccarelli, Calorio, Giorgini, Ghilardi, Mastroiaco (75’Innocenzi), Bianchi, Serini, Di Casimirro, Antonacci (86’ Mercuri). A disp.: De Antoniis, Mazzoni, Donati, Troiano. All. Pezzotti.

Sant'Angelo R.: La Falce, Di Trinca, Ferroni, Corbo (64’ Caliendo), Bifarini, Pasquali, Cataldi, Del Monte (58’ Anelli), Ragaglini (85’ Nardi), Ciasca, Penna. A disp.: Cilento, Fraghì, Varano, Funari. All.: Lucani.

Arbitro: Savino di Viterbo (De Salazar di Roma Uno, Leonardi di Ciampino).

Rete: 61’ Serini.

NOTE: Cielo coperto. Terreno in buone condizioni. Spettatori 150 ca. Ammoniti Giorgini, Ghilardi (PN), Ferroni, Nardi (SA). Recupero 1’pt, 3’st

POGGIO NATIVO – Vale il quarto posto in classifica il gol-partita di Silvio Serini, al 16’ della ripresa, diretta conseguenza della metamorfosi del Poggio Nativo, e dei progressi mostrati nella parte centrale del torneo. Una squadra dai due volti, quella vista di fronte al Sant'Angelo Romano: compassata, molle e confusa, nel primo tempo, decisa, letale, nel secondo. La squadra di Dino Pezzotti centra la sesta vittoria nelle ultime 7 partite (in mezzo solo il pareggio al “Lucchetti” di Torri in Sabina) e raggiunge il La Storta (oggi a riposo) in quarta posizione. Meglio di così non poteva cominciare la settimana che porta i gialloverdi alla delicatissima sfida di Coppa Italia di mercoledì, sul campo dell’Almas Roma. Eppure il Sant’Angelo Romano si era fatto preferire nel corso delle fasi iniziali di gioco, andando vicino al vantaggio al 7’, su un tiro dal limite di Cataldi sventato dal provvidenziale intervento di Gentili, che devia in corner. I ragazzi allenati da Lucani, giunti al Comunale per vestire panni ben diversi da quelli della “vittima” di turno, giocano bene, schiacciando il Nativo all’interno della sua metà campo, non riuscendo però a sbloccare il risultato. Col passare dei minuti il ritmo cala, e il calcio “giocato” lascia il campo a quello parlato, tanto che sia l’arbitro viterbese Savino (buona la sua direzione) sia i due allenatori sono costretti più volte a richiamare i giocatori in campo. Il primo tempo finisce senza sussulti aggiuntivi, e con il risultato congelato sullo 0-0. E negli spogliatoi Pezzotti muove le pedine del Nativo, arretrando la posizione di Mastroiaco nel 4-3-3 ormai marchio di fabbrica dei sabini, e avanzando quella di Bianchi, a ridosso del tridente formato da Serini, Di Casimirro e Antonacci. Dall’altra parte il tandem Ragaglini-Ciasca, osservato speciale della gara, si spegne col passare dei minuti, durante i quali il Poggio Nativo prende gradatamente possesso della metà campo, facendosi vedere con maggiore frequenza dalle parti di La Falce. Ci provano prima Antonacci, al 10’, poi Di Casimirro, al 12’. Preludi al gol dei padroni di casa, che arriva al 16’: su un cross basso dalla sinistra la palla viene lisciata, alternandosi nell’ordine degli interventi, da due giocatori del Poggio Nativo e due del Sant’Angelo Romano. Non da Serini, che calcia di sinistro dal centro dell’area, piazzando la palla sotto la traversa e battendo l’incolpevole La Falce. Il vantaggio mette le ali ai sabini e taglia le gambe agli ospiti, che pure ci provano, sul campo e fuori, con i cambi effettuati da mister Lucani. Ma il risultato non cambierà più fino alla fine. Nervi tesi nel recupero, dopo l’intervento al limite delle arti marziali di Nardi, che sfiora Di Casimirro, scaldando gli animi, all’interno e all’esterno del terreno di gioco. E’ l’ultima emozione della partita.

P.G. 

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