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PROMO/C NUOVA SUPERIRIDE-MARINO 1-1


articolo del 11/4/2010



                 N.SUPERIRIDE LA RUSTICA  -  MARINO          1 – 1

 

N.Sup.La Rustica:Falconi, Botta, Basso, Ausilio, Lisi, Brunetti (87’ Moscetta), Forte (dal 67’ Gazzella), Di Ruzza, Montepaone, Colarossi (dal 56’ Tarantino). A disp.: Guidobaldi, Curto, Composto, Maiuri. All.: Ciancamerla.

Marino: Morganti, Mazza (dal 56’ Lamorgese), Sarrecchia, Gimelli, Gianni, Volante, Di Genova (dal 30’ Saraz), Fontana, Bassani, Parroni (dal 72’ Pisacane),Papa. A disp.: Boccolini, Raggoo, Cerolini, Terribili. All.: Mancini.

Arbitro: Viglianti (sez. AIA: Latina)   Assistenti: Campana (sez. Latina), De Meo (sez. Formia).

Reti: 1’ Papa, 77’ Tarantino.

Note: espulsi al 10’ Papa(M) per condotta violenta consumata a gioco fermo, al 45’ Ausilio (NSLR) per condotta violenta consumata a gioco fermo, al 50’ Lisi (NSLR) per condotta gravemente scorretta. Ammoniti: Morganti, Volante, Bassani (M); Montepaone, Colarossi (NSLR).

 

Roma – Gara terminata con un  pareggio sostanzialmente giusto. Entrambe le formazioni scese oggi in campo erano accreditate, alla vigilia, di un ottimo stato di forma: i locali venivano da due vittorie importanti con delle rivali in ottica play-out, che avevano consentito loro di attestarsi in una posizione tranquilla nella graduatoria; di contro i castellani, nelle ultime due giornate, in virtù delle vittorie conseguite, erano riusciti a “rosicchiare” ben quattro punti alla diretta rivale San Cesareo e, pertanto, si trovavano appaiati all’undici di mister Berti, a 68 punti in vetta alla classifica.

La partenza degli ospiti era veemente: dopo appena venti secondi, si portavano in vantaggio con Papa, lesto ad anticipare tutti sotto porta, dopo una svarione difensivo. I locali non ci stavano: al 2’ Colarossi imbeccava Montepaone che, da solo dinnanzi a Morganti, si lasciava parare la propria conclusione. Al 10’ episodio importante: a gioco fermo Papa rifilava un colpo sul volto di un giocatore avversario, che non sfuggiva all’arbitro Viglianti; questi non poteva che espellre l’autore del gol ospite. Dopo questa grande ingenuità i romani prendevano il pallino del gioco, di contro gli ospiti si difendevano ordinatamente cercando di proporsi in avanti con veloci ripartenze. L’undici di mister Ciancamerla creava buone occasioni al 22’, con una bella azione personale di Forte, e al 37’ con un gran tiro dalla distanza di Colarossi, che mandava la palla a lambire il palo; tuttavia le maggiori recriminazioni dei locali erano per alcune azioni potenzialmente molto pericolose, ma di fatto stoppate per fuorigioco dall’ assistente dell’arbitro, De Meo, che prendeva decisioni quantomeno opinabili. La più discutibile delle quali al 23’ quando segnalava in fuorigioco Forte diretto a rete, sebbene evidentemente l’esterno destro di casa fosse partito da dietro. Al 45’ l’arbitro ristabiliva la parità numerica, quando Ausilio, colpiva un uomo a terra: espulsione e si andava negli spogliatoi in dieci contro dieci, con gli ospiti in vantaggio e con un clima che si era fatto rovente in campo e tra una porzione delle tifoserie presenti in tribuna.

La ripresa si apriva con un’altra espulsione; al 5’ Lisi sgambettava da dietro, al limite dell’area, Bassani: punizione sacrosanta, ma l’espulsione diretta inflitta al centrale difensivo di casa, sembrava davvero eccessiva a tutti gli addetti ai lavori presenti in tribuna. Per chi avesse pensato che la partita fosse chiusa con il Marino in superiorità numerica e spinto da ambizioni decisamente più nobili rispetto a quelle dei padroni di casa, veniva completamente smentito dalla prestazione maiuscola offerta dalla Superiride nella ripresa: al 14’ un gran tiro dalla distanza del neo-entrato Tarantino andava a lambire il palo. Di contro i marinesi si limitavano a gestire il vantaggio senza premere eccessivamente alla ricerca del raddoppio; tutto questo senza dimenticare che al 16’ un gran tiro di Volante chiamava Falconi al miracolo. Al 32’ gli sforzi dei locali erano premiati: bel tiro di Gazzella dal limite dell’area, corta respinta di Morganti e Tarantino era il più lesto di tutti ad insaccare, esaltando i supporter locali più caldi. Di qui in avanti parecchio nervosismo in campo, che non portava a nessun episodio rilevante da segnalare, se non un rigore dubbio richiesto dai padroni di casa al 48’, per un intervento di Morganti in uscita su Tarantino: dalla tribuna, sembrava tuttavia che l’estremo difensore avesse colpito la palla e successivamente le gambe del giocatore.

Risultato, come detto, giusto, in quanto viene premiata la determinazione dei locali, che hanno lottato su ogni pallone e penalizzato l’atteggiamento troppo remissivo mostrato dagli ospiti nella ripresa,nonostante potessero giovare della superiorità numerica nella ripresa.

Simone Lauretti

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