PROMO/PLAY-OUT: SANTA MARIA delle MOLE-OLEVANO 1-0
articolo del 24/5/2010
SANTA MARIA MOLE-OLEVANO 1–0 Un immenso Samele evita la débacle. E lascia tutto aperto S.M. Mole: Della Luna, Terribili, Verolini (dal 63’ Castrichella), Campione, Ticconi, Gagliardi (dal 63’ Pietrobono), Iazzoni, De Angelis, Scolaro, Peduzzi, De Paolis. A disp.: Messere, Santini, Boccolo, Trevisani, Squillace. All. Leone. Olevano: Samele, Pepe, Aliberti, Ballini (dal 31’ Vitali), Prili, Ricozzi, Marinucci, Deodati, Antonelli (dal 93’ Valdastri), Rocchi (dal 67’ Di Giuseppe), Ribeiro. A disp.: Rovitelli, Romani, Quaresma C., Quaresma A. All. Micani. Arbitro: Dolcini. Assistenti: Raganelli, Pierotti, tutti della sezione A.I.A. Roma1). Rete: 4' De Paolis. Note: espulso 74’ Aliberti (O) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Gagliardi, Iazzoni (SMM); Prili (O). Al 74’ Pietrobono (SMM) falliva un calcio di rigore. Santa Maria delle Mole – Grande prestazione del Santa Maria delle Mole, che si impone per 1-0 allo stadio “Attilio Ferraris”. Il risultato non rende merito a quanto mostrato oggi in campo dall’undici di Diego Leone, che ha dominato in lungo e in largo tutta la gara creando almeno dieci nitide occasioni da rete. La maggior parte delle quali aventi un comune denominatore: Alessandro De Paolis, vero mattatore dell’incontro. Ad arginare la prestazione bianco-blu solo una giornata di grazia di Samele, che ha impedito che il risultato denotasse connotazioni tennistiche. Sulla prima gara di play-out ha inciso la migliore condizione fisica dei locali che, sapendo di dover disputare questi spareggi già da qualche settimana rispetto agli ospiti, hanno potuto finalizzare meglio la preparazione in vista di questo appuntamento. Partivano subito forte i padroni di casa: al 4’ gran lancio di Peduzzi per De Paolis che, scattato sul filo di fuorigioco, lascava partire un gran diagonale di destro che andava ad insaccarsi all’angolino: 1-0. Dopo il vantaggio i ragazzi di Armando De Simone e mister Leone continuavano a sciorinare bel gioco e a creare ottime occasioni da gol: il solito De Paolis si rendeva pericoloso sia al 18’, quando si girava in un “fazzoletto” e calciava in porta, ma la propria conclusione veniva bloccata da Samele; sia al 23’ quando si trovava solo dinanzi all’estremo difensore ospite, ma questo riusciva a sradicargli la sfera dai piedi. Al 35’ lancio dalla trequarti, spizzata di De Paolis per Scolaro il quale calciava a rete a botta sicura, ma la conclusione veniva respinta da un difensore ospite: era l’ultima occasione della prima frazione. La ripresa si giocava con lo stesso “copione” della prima: al 5’ De Paolis, sfruttando una corta respinta laterale di Aliberti su un cross dalla sinistra, calciava a rete, ma un gran balzo di Samele sulla propria sinistra gli negava la gioia del raddoppio, e quindi della doppietta personale. Al 9’ sempre il numero 11 locale, dopo essersi allargato sulla destra, si accentrava e lasciava partire un gran fendente di sinistro, che si spegneva di poco a lato. Al 13’ De Angelis rubava un bel pallone a centrocampo, dopo essersi involato verso la porta ospite, passava la sfera al centro per l’accorrente De Paolis che calciava a botta sicura, ma Samele gli sbarrava ancora la strada; sulla respinta, arrivava per primo Peduzzi che, però, spediva alto il pallone. Al 29’ episodio importante: il neo-entrato Pietrobono si ritrovava solo dinanzi a Samele, ma quando era sul punto di calciare a rete, veniva sgambettato da Aliberti; l'arbitro Dolcini di Roma 1 non poteva fare a meno di decretare la massima punizione ed espellere il numero 3 ospite. Dal dischetto lo stesso Pietrobono si faceva ipnotizzare dall’estremo difensore ospite, che bloccava il tiro. Dopo la grande occasione mancata, al 31’ la palla del 2-0 finiva sui piedi di Castrichella che da pochi passi, calciava a botta sicura, ma Samele, oggi insuperabile, deviava in angolo. Ultima grande occasone al 40’: Peduzzi, dal limite dell’area calciava all’angolino ma Samele con il piede, chiudeva in bellezza la sua giornata di grazia, lasciando aperti i giochi in vista del ritorno. Simone Lauretti