Aprilia
articolo del 22/8/2010
Intervista a Ermanno Rosina, D.G. del F.C. Aprilia La serie D ripartirà il prossimo 5 settembre: nel girone G sarà impegnata l’Aprilia, ex Rondinelle Latina che, dopo un campionato di transizione, concluso al settimo posto, si prepara alla nuova stagione con rinnovate ambizioni. Di questo ed altro abbiamo parlato con Ermanno Rosina, Direttore Generale della squadra biancoceleste. Come sta andando la preparazione della squadra? La preparazione sta proseguendo secondo il programma stabilito, anche se, purtroppo, qualche giorno fa sei-sette giocatori sono stati debilitati da un virus intestinale ed hanno dovuto saltare diverse sedute di allenamento. Stanno cercando di recuperare ed allinearsi con gli altri. E’ un intoppo che non ci voleva, anche se sono comunqe fiducioso perché abbiamo un gruppo unito, compatto e caratterialmente molto forte. La prima di campionato vi opporrà beffardamente al Monterotondo: sarà finalmente l’occasione per cancellare definitivamente quella che forse è stata la più brutta giornata per il calcio apriliano, quel maledetto 7 maggio del 2006? Sarà sicuramente l’occasione per mettere, una volta per tutte, la parola fine alla brutta giornata di quattro anni fa. Non avrebbe senso farci condizionare da quei fatti, che sia noi che il Monterotondo del Presidente Della Longa vogliono sicuramente dimenticare. Dopo un campionato di “assestamento”, nel quale la squadra si è ben comportata, raggiungendo un onorevole settimo posto, si ha l’impressione che quest’anno l’ Aprilia possa recitare un ruolo da protagonista, considerando la conferma di Pirozzi e le importanti operazioni di mercato che, in prima persona, hai portato a termine. E’ una considerazione, secondo te, verosimile? Assolutamente d’accordo. Senza fare proclami, ritengo comunque l’Aprilia un’ottima squadra. Lo scorso anno, siamo partiti male, terminando il girone di andata in zona play out. Poi con Pirozzi le cose sono cambiate: abbiamo realizzato 31 punti nel ritorno, arrivando al settimo posto e gettando le basi per un progetto concreto e duraturo che il mister ha sposato anche quest’anno, rifiutando offerte di squadre di categoria superiore. E’, del resto, una persona in gamba, che sa lavorare benissimo sia sul piano tecnico che psicologico, riuscendo a tirare fuori il massimo da ogni giocatore. Siamo partiti dalla riconferma di giocatori importanti come Galluzzo, Bianchi, Pietrucci ed i giovani Zara (rientrerà a fine settembre), Fratangeli e Oliva. A questi, abbiamo aggiunto elementi di indubbia qualità, tra i quali Branicki, che si sta dimostrando una persona molto seria e professionale, Sias, giocatore atipico, in grado di giocare sia esterno alto che seconda punta e Mariniello, centrocampista centrale dai piedi buoni e che ha disputato oltre 300 partite tra i professionisti.. Con Branicki, Sias e Foderaro il vostro attacco fa paura: i tifosi dell’Aprilia possono sognare? Ritengo che abbiamo la possibilità di disputare un campionato da protagonisti, lottando per le prime posizioni. Il girone si presenta difficile, ma sono fiducioso che l’Aprilia saprà regalare molte soddisfazioni ai nostri tifosi. Diamo uno sguardo al girone G: quali sono, a tuo avviso, escludendo l’Aprilia, le squadre più attrezzate per un campionato di vertice? Sulla carta ritengo ottime squadre il Monterotondo, Il Fidene e il Tavolara. Ci sarà poi, come sempre, qualche sorpresa che si inserirà nella lotta al vertice. Massimo Alibardi