Cerveteri, di questo passo lo sport va a rotoli
articolo del 15/9/2010
Cerveteri, di questo passo lo sport va a rotoli Non è un problema di colorazione politica. E', forse, scarsa conoscenza della materia e dei potenziali numeri dell'attività sportiva Se l’indimenticato Enrico Galli, al quale è stato intitolato lo stadio, sapesse che il campo alla sua memoria sta ricevendo le più bislacche provocazioni, non so cosa direbbe. Con i lavori non iniziati, in piena attività agonistica, sta succedendo di tutto. Squadre qua e là, allenamenti ridotti, spazi limitati, perdipiù in un campo, quello B, in uno stato pessimo. L’amarezza è forte, servita in un piatto dove parlano tutti, da destra a sinistra, con pochi, rari, che hanno un minimo di competenza. Sta diventando una telenovela, un film già visto, un qualcosa di irritante. Chi dovrebbe prendere posizione, adesso, è solo, il gruppo di rappresentanti comunali, di tutte e due gli schieramenti, che il presidente Mauro Mazzarini vorrebbe incontrare nei prossimi giorni, visto che dalla tasca del numero uno societario escono soldi e non chiacchiere. Serve un faccia a faccia, chiarezza, serietà, perché quando un presidente riconsegna la società non va da un assessore, ma dal primo cittadino. Troppi voci a cantare non sono il bene del paese. Il Cerveteri, la prima squadra della città, ha una forte tradizione, e obiettivi di crescere, di salire presto in palcoscenici più prestigiosi. Porta quei colori, il verde azzurro, che hanno calcato campi di tutta Italia tanti anni fa. Ha bisogno di persone valide, che hanno cuore, passione, che la domenica fanno chilometri per seguire la squadra. Di urlatori, oratori, non necessita. Vale per tutti, nessuna distinzione politica. Ricominciare insieme si può e si deve. Fabrizio Carbone, responsabile tecnico del vivaio, sta cercando di spargere serenità. “Purtroppo in queste condizioni non è facile lavorare. Ci troviamo ad affrontare una crisi a livello sportivo sconcertante, dimostrando che c’è una grande mediocrità tra gli addetti ai lavori. Dispiace, ne sono rammaricato, e chiedo scusa ai genitori che hanno i figli come nostri allievi. In tempi rapidi ci auguriamo che il campo in sintetico sia realizzato, confidando sulla professionalità della giunta che ha in seno persone valide” . F.M.N.