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Punto della Terza Giornata


articolo del 20/9/2010



Dopo la bella prova  che non ha comunque portato reti nell’anticipo del sabato al “Rocchi” di via della Palazzina tra Viterbese e Fidene nelle gare disputate nella giornata di domenica il risultato più a sorpresa è stato probabilmente quello scaturito dall’incontro del “Quinto Ricci” dove l’Aprilia è stata sconfitta dai sardi del Selargius; la formazione di Sergio Pirozzi dopo i due pareggi nei precedenti impegni subisce addirittura una sconfitta interna che la tiene a 5 lunghezze dalla coppia di testa formata dalla campana Bacoli Sibilla e la matricola ambiziosa sarda Porto Torres.
Siamo sicuri che un tecnico dell’abilità e dell’esperienza di Sergio Pirozzi saprà trovare la giusta alchimia per risollevare le sorti della squadra che ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per le posizioni importanti della classifica.
Bel successo per l’Astrea che al Casal del Marmo s’impone per 2-1 sul sempre ostico Budoni dell’ex attaccante ( tra le altre) del Chievo Raffaele Cerbone; la formazione della Polizia Penitenziaria sale così a quota 5 in graduatoria a 2 lunghezze dalla coppia di testa mentre i barbaricini ora si trovano con un solo punto nel carniere all’ultimo posto in compagnia di Cynthia,  che ottiene il primo punto pareggiando sul difficile terreno di gioco del “Bruno Nespoli” di Olbia impattando per 1-1 con una squadra di ottima levatura come quella del vulcanico presidente Giovanni Antonio Pitta, diventata la prima squadra di Olbia dopo l’esclusione dalla Seconda Divisione della compagine che porta il nome della città che unita a Tempio Pausania forma una delle nuove province sarde e che ha tutte le intenzioni di prenderne il posto nei cuori dei tifosi olbiesi e Zagarolo uscito sconfitto con il più classico dei risultati dal campo del Porto Torres di Rosario Affuso che in virtù del britannico successo odierno comanda la classifica, come già scritto, in compagnia dei campani del Bacoli Sibilla vittoriosi di misura su un Monterotondo ancora alla ricerca del primo successo in campionato dopo l’eliminazione dalla coppa Italia ai rigori per mano dello Sporting Terni quella stessa squadra che nei turni precedenti ha già estromesso dalla competizione alternativa al campionato altre due formazioni laziali di tutto rispetto come Fidene e Viterbese.
Buon pareggio per l’Anziolavinio; la formazione di Paolo Caputo ferma sul proprio campo una delle corazzate del girone ossia l’Arzachena di Fabrizio Perotti che, come da noi accennato la scorsa settimane si è vista togliere i tre punti del successo della prima giornata con il Castiadas per aver schierato sul terreno di gioco un calciatore che doveva scontare una giornata di squalifica; il successo a tavolino probabilmente ha dato linfa al morale della matricola assoluta che si è imposta per 2-1 in quel di Sanluri portandosi da sola al secondo posto dietro le due battistrada.
Occasione gettata alle ortiche invece per il Guidonia che si fa imporre il pari interno dalla Viribus Unitis non riuscendo in tal modo nell’intento di bissare il successo di domenica scorsa ottenuto caparbiamente in pieno recupero in quel di Genzano; per la compagine di Manolo Liberati comunque la soddisfazione in settimana della qualificazione al turno successivo di Coppa Italia ai danni dei sardi del Selargius.
Nel girone E importante successo del Flaminia Civitacastellana nei confronti del Castel Rigone; la formazione di Fortunato Torrisi ottiene così la prima vittoria dopo i due pareggi ( entrambi per 1-1) nelle precedenti fatiche con Pontevecchio, al “Madami” e con Todi lontano dalle mura amiche portandosi a due punti dal terzetto di testa Pianese-Pontevecchio-Scandicci che hanno approfittato della sconfitta in quel di Sansepolcro dell’ex capolista Montevarchi allenata proprio da una vecchia conoscenza degli appassionati civitonici; da segnalare  anche la prima vittoria stagionale, dopo i due pareggi precedenti, del Perugia sul terreno di gioco del Group Città di Castello mentre l’altra squadra esclusa dalla Lega Pro quest’estate ossia l’Arezzo, partito in ritardo, si trova ancora al palo con appena un punto in compagnia di Orvietana, Deruta , Group Città di Castello e Monteriggioni.
Grande domenica per le due laziali inserite nel girone H, il Gaeta ( in testa a pieni punti insieme alla matricola Arzanese) di Felice Melchionna ottiene la terza vittoria in altrettanti incontri disputati superando per 3-1 una Capriatese costretta ancora allo 0 nella tabella dei punti in classifica insieme alle pugliesi Ostuni e Francavilla Fontana due compagini che si sapeva avrebbero dovuto soffrire nel corso dell’attuale stagione; importante successo anche per la Boville Ernica, la formazione baucana sembra aver smaltito subito la delusione per la sconfitta all’esordio interno con il Trani visto che nelle due gare a seguire ha  prima espugnato il “Giovanni Paolo II” di Francavilla Fontana con un netto 3-0  e sette giorni più tardi si è ripetuta anche se segnando una rete in meno al cospetto di una delle grandi favorite per la promozione in Lega Pro ossia la  Virus Casarano allenata da quell’Antonio Toma che nella stagione 1991-92, quando vestiva la maglia del Matino nell’allora Interregionale segnò in quel di Agropoli la rete decisiva per il successo dei pugliesi, rete considerata da molti la più bella della storia del calcio, una rete che ricorda anche se il paragone sembra molto irriverente quella segnata da Diego Armando Maradona nei quarti di finale contro l’Inghilterra.

                                                                                    Alessandro Natali

 

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