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Promozione C: Olimpia-Borgo Podgora 1-2


articolo del 10/10/2010



6° GIORNATA PROMOZIONE GIR. C

 

OLIMPIA – BORGO PODGORA 1-2

 

Olimpia: Dolci, Latini, Martellotti Antonello, Maresca, Tafani, Lembo, Cavaniglia, Stornelli (45’ Aciervo), Cecati (84’ Rossi), Pascoli, Vardano (78’ Martellotta Andrea). A disp: Stancati, Faraboli, Celli, Mazzeo. All. Gianfranco Merafino.

 

Borgo Podgora: Marinelli, Biondo, Tenaglia, Cannariato, Ciarla, Montano, Casabiri, Piras, Bassani (84’ Lubirati), Armeni (76’ Cifra), Pelle (68’ Forzan). A disp: Carbone, Tomassini, Rieti, Bracazzi. All. Moreno Mancini.

 

Arbitro: Angiolari di Ostia.

 

Assistenti: Currà e Sammarco di Ostia.

 

Marcatori: 29’ Armeni (BP), 59’ Bassani (BP), 64’ Cavaniglia (OL).

 

Note: Osservato 1’ di silenzio per i militari caduti in Afghanistan. Ammoniti Latini (OL), Cavaniglia (OL), Cecati (OL) e Piras (BP).

 

Una bellissima partita quella che va in scena al Vittorio Bachelet, che vede opposte Olimpia e Borgo Podgora, entrambe appaiate a quota 10 punti in classifica, alle spalle della capolista Cava dei Selci. Gara giocata davvero su alti livelli, con il Borgo Podgora che alla fine riesce a spuntarla di misura, rimanendo al secondo posto in solitaria.

La gara comincia subito nel migliore dei modi, con grande intensità e dinamismo da parte di ambedue le formazioni. Con il passare dei minuti crescono gli ospiti, che iniziano a fare il gioco, chiudendo tutti gli spazi e aggredendo i portatori di palla dell’Olimpia. Al 10’ c’è un contatto in area di rigore fra Bassani e Latini: per il direttore di gara non ci sono dubbi ed indica il dischetto del rigore. Della battuta si incarica lo stesso Bassani, che angola troppo il tiro e non trova la porta. Due minuti più tardi ci prova ancora il Podgora con Casabiri, che arriva sul fondo e crossa in mezzo dove stacca di testa Piras, che non riesce a trovare la giusta coordinazione per inquadrare lo specchio della porta. L’Olimpia si vede al 20’: Vardano corre lungo l’out di destra, alza la testa e serve la palla al centro per l’accorrente Cecati, che calcia di prima intenzione sfiorando il palo per questione di centimetri. Al 29’ il miglior momento degli ospiti viene premiato: capitan Armeni infila Dolci con un calcio di punizione battuto in maniera impeccabile, che sbatte sulla traversa e si infila in rete. Il Borgo Podgora non si ferma e continua a fare la partita, rischiando solo nel finale di primo tempo, quando Pascoli lascia partire una gran conclusione dal limite dell’area, sulla quale Marinelli si distende e devia in angolo. Nei primi 20’ della ripresa le due formazioni continuano a giocare su grandi ritmi, dando vita a continui ribaltamenti di gioco. Al 50’ ci prova l’Olimpia con Vardano, che tenta la deviazione di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma non trova la porta. Al 59’ il Borgo Podgora da vita ad un contropiede letale: Biondo lancia lungo in direzione di Armeni, che scodella in mezzo per Bassani, bravo a stoppare la palla in un fazzoletto e a trafiggere il portiere avversario. Per l’attaccante ex Marino si tratta della quarta rete in sei partite disputate. L’Olimpia non accenna ad arrendersi, riversandosi nella metà campo avversaria. Al 64’ arriva la rete della speranza: Vardano serve sulla destra Aciervo, che con un rasoterra preciso pesca in area di rigore Cavaniglia, davvero abile nel farsi trovare pronto per l’appuntamento con il gol. Dopo la rete siglata, cresce di intensità il gioco dei padroni di casa, che costringono il Podgora ad arroccarsi in difesa. Al 73’ Latini impegna severamente Marinelli, con un colpo di testa deviato dal portierone ospite. Il Borgo Podgora non ha più benzina e nell’ultimo quarto d’ora è costretto a subire il forcing della formazione locale, riuscendo comunque a condurre in porto un importantissimo risultato.

La formazione allenata da Moreno Mancini esce indenne dal Vittorio Bachelet, facendo suo lo scontro diretto con l’Olimpia, che la porta a rincorrere molto da vicino la capolista Cava dei Selci. Ennesimo stop casalingo per l’Olimpia, che proprio non riesce a vincere tra le mura amiche, anche se di certo la formazione cara al presidente Romano Scipioni avrebbe meritato qualcosa in più per quello che ha fatto vedere nella ripresa.

 

                                                                                                       Antonio Manganiello

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