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Il punto della IX giornata


articolo del 1/11/2010



L’Anziolavinio sfiora la grande impresa; la formazione di “patron” Franco Rizzaro esce con un buon pareggio dal terreno di gioco della capolista Bacoli Sibilla; il risultato poteva essere ancora più positivo visto che il pareggio dei flegrei è arrivato nel finale di gara ad opera di Mendil pochi minuti dopo che Raffaele Poziello falliva un rigore calciandolo fuori dallo specchio della porta, questo lascia gli albi-celesti con l’amaro in bocca visto che la vittoria avrebbe sancito l’aggancio alla vetta,  dopo che nei primi minuti della contesa il bomber Antonelli aveva portato in vantaggio i portodanzesi: per l’Anziolavinio si tratta comunque di un’impresa visto che si tratta dei primi due punti persi davanti al pubblico amico dalla formazione di Carannante.

Del mezzo passo falso della capolista non ne approfittano le dirette inseguitrici Porto Torres e Viterbese: gli isolani di Rosario Affuso non vanno oltre al risultato ad occhiali davanti al pubblico amico nel derby regionali con l’ostico Budoni che guadagna un punto prezioso, la Viterbese di Puccica impatta anch’essa senza reti a via della Palazzina con un Sanluri giunto nel capoluogo della Tuscia con l’intento di portare via un punto per muovere una classifica che alla luce dei pronostici della vigilia del campionato è senza dubbia positiva.

Si ferma bruscamente il cammino verso la vetta del Fidene; la compagine di Mauro Carboni paga un inizio di gara “shock” al “Salaria Sport Village” al cospetto di un Monterotondo che a metà primo tempo si trovava avanti già di tre reti quelle siglate da Masciantonio e Cirillo con quest’ultimo autore di una personale doppietta in pochi minuti; nel finale di tempo ci provava Polverino a ridare nuova linfa alle speranze della formazione di casa che rientrava definitivamente in gara nella prima parte della ripresa con Corazzini prima che Cirillo ad un quarto d’ora dal 90’ siglava la sua personale tripletta chiudendo definitivamente la contesa; qualche recriminazione per la squadra di “patron” Moranti per 2 reti annullate dal direttore di gara il signor Pezzato della sezione di Lecce.

Ancora un successo per l’Aprilia, la seconda consecutiva con Castellucci in panchina; dopo il 3-0 di Sanluri, Foderaro ( ieri autore di una doppietta) e compagni s’impongono con un netto 4-0 al “Quinto Ricci” al cospetto dei cagliaritani del Castiadas andando in rete oltre che col già citato numero 11 con Branicki che dal dischetto sbloccava il risultato al 17’  e con Gentile che nella prima parte della ripresa siglava la rete del definitivo 4-0; il successo permette all’Aprilia di cominciare a pensare a qualcosa di positivo da qui al proseguo del campionato.

Successo scaccia crisi dello Zagarolo che davanti al proprio pubblico supera di misura i sardi del Selargius; la rete per l’undici di Scarfini è arrivata poco prima della metà della ripresa su rigore realizzato da “Lollo” Amassoka e permette alla formazione del presidente Paglia  di salire a quota 11 in classifica ad una lunghezza di distanza proprio dagli avversari dell’ultimo turno.

Primo successo per Luigi Alvardi in campionato sulla panchina del Guidonia, la formazione tiburtina supera per 2-1 l’Astrea grazie ad un ottimo inizio ripresa andando a segno in pochi minuti con Pangrazi e Mereu dopo una prima frazione di gara che si era chiusa con i romani avanti di una rete, quella siglata dall’ex di turno Muzzachi: per il Guidonia si tratta della prima vittoria interna visto che il precedente successo era arrivato alla seconda giornata in quel di Genzano.

Secondo 0-0 consecutivo, dopo quello di Castiadas, per Giancarlo Sibilia sulla panchina della Cynthia; questa volta i castellani pareggiano davanti al pubblico amico al cospetto della Viribus Unitis; un pareggio che fa morale  e che muove ( anche se di poco) la classifica e che permette ad Abruzzese e compagni di agganciare all’ultimo posto un Tavolara sempre più in crisi che davanti al pubblico amico ha subito la sesta sconfitta consecutiva, quest’ultima da parte dei cugini dell’Arzachena che si sono imposti al “Bruno Nespoli” con un rocambolesco 4-3.

Nel girone E bella vittoria del Flaminia Civitacastellana; i falisci di Fortunato Torrisi si sono imposti per 2-0 nei confronti del fanalino di coda Atletico Arezzo, formazione nata dalle ceneri del vecchio Arezzo fallito in estate, è stato Ranalli con una personale doppietta a regalare 3 punti importanti alla sua squadra che ora si trova a 5 lunghezze dal quartetto di testa formato da; Castel Rigone, Montevarchi, Perugina, Todi; da segnale alcuni momenti di tensione intorno alla mezz’ora con la tifoseria ospite che ha contestato apertamente i propri beniamini con lancio di fumogeni in campo costringendo il signor Castello di Potenza ad interrompere momentaneamente il gioco.

Nel girone H successo interno di misura per il Boville Ernica che, in virtù di una rete siglata da Testa poco prima della mezz’ora supera il fanalino di coda Ostuni; per le statistiche la compagine pugliese è insieme ad altre cinque una delle formazioni ancora a secco di successi le altre sono: Castel San Pietro, Nuova Veronese, Bojano, Cynthia e Atletico Nola.Le difficoltà dell’Ostuni erano note già alla vigilia del campionato visto che in estate c’è stato il rischio di cessione di titolo al Martina, formazione che attualmente comanda la graduatoria nell’Eccellenza pugliese e che vuole tornare al più presto nel giro del calcio che conta.

Ancora un passo falso del Gaeta; la formazione di Melchionna, dopo la sconfitta immeritata subita ad Arzano, non va oltre al pari interno al cospetto del comunque ostico Fortis Murgia : la formazione sud laziale si portava in vantaggio intorno alla mezz’ora con D’Avanzo ma subiva il pari ospite con Lupacchio nei primi minuti della ripresa.

 

                                                                                                          Alessandro Natali

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