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Girone A: il punto


articolo del 15/11/2010



Ma è un attaccante?

No, è La Forgia,

ma sembra Ibrahimovic

 

L’Anguillara non vince solo sull’entusiasmo, ma anche quelle partite, di misura, contro avversarie ostiche, e il La Storta è una di quelle da prendere d’esempio. Non era facile, superare la formazione di Stefano Pizzichini e mister Amedeo Verdiglione, assolutamente: è accaduto con una rete spettacolare, segnata, alla Ibrahimovic, di tacco, al volo, o alla Roberto Mancini, se preferite. La cosa singolare è che sia stato un difensore, La Forgia, improvvisatosi attaccante, con successo. Ed è finita 1-0. Applausi per l’autore del gol, che sta impreziosendo il suo campionato e domenica torna, da ospite, nell’ultima squadra in cui ha militato, quel Ladispoli che, secondo grande segnale, passa d’autorità a Focene, per 3-0, coi primi due gol segnati, altrettanto, da difensori, Jacovacci e Borriello, e il terzo da quel prolifico puntero che è Provinciali. Ci sono tre punti, dal Ladispoli (22) alla vetta (25), rappresentata dall’Anguillara, e, in mezzo, la dote (23) del bel Montefiascone visto ieri al “Somaini”. Pronti, via!, e la squadra di Lele Antolovic ne fa due in meno di venti minuti, con Vittori al 10’, che diventa assist-man per il raddoppio, segnato da Genovesi, al 19’. In rete per la doppietta personale ci va ancora Vittori, al 35’, e, in apertura di ripresa, Mirenna (5’) mette a frutto il punto della bandiera. Così il “Monte” non cade nella trappola dell’ammazzagrandi, e porta a casa tre punti che sono un preciso intendimento verso l’acquisenda consapevolezza di essere una grande.

Si conferma la quarta forza del torneo la Caninese di Franco Mirto, capace di passare sul campo del Cerveteri, con una rete di Colasanti, che la squadra cerite non riuscirà più a recuperare; un punticino di meno per il Focene, il Tanas, che non va oltre lo 0-0 a Viterbo, tana del Pianoscarano, e il Santa Marinella, vittorioso, con una grande, grande prova, con la Vigor Acquapendente. In rete i viterbesi con Goretti, subito, al 4’, poi una miriade di occasioni sciupate da Bentivoglio junior e soci. Fino a che, al 3’ del secondo tempo, una punizione di Claudio De Santis non viene deviata da un avversario nella propria porta, e allora lì, il “Santa” si accorge che il vento sta cambiando. Chi meglio di chi risiede al mare, se ne può accorgere? Altre situazioni offensive buttate sulle scogliere, fino al 20’, quando segna Bentivoglio, per una vittoria meritata, fatta di carattere, sostanza, voglia di dimostrare, a sé stessi più che alla platea del girone A, di poter vivacchiare bene, nelle parti medio-alte della classifica. E che l’inizio fosse solo una “menata”. La Vigor e il La Storta restano a quota 17 senza che il Tolfa ne approfitti, perché la squadra cara a Beppe Marrocchi, presidente bianco-rosso, non va oltre lo 0-0 casalingo con il Trevignano dell’ex, Sperduti, tecnico che ha contribuito, nel recentissimo passato, a mettere in mostra il giocattolo tolfetano. Intanto il Trevignano acciuffa il Cerveteri, ricaduto in un trend negativo.

Undici sconfitte in altrettanti incontri disputati, per il fanalino di coda Virtus Cimini: sei reti fatte, ventotto subite. Che altro dire? A passare a Carbognano è la Fortitudo Nepi, che va in rete con Francesco Giovanale, al 23’, su calcio di rigore, e al 63’. La rete di Petese lascia un po’ di suspense fino alla fine, ma non cambia questo incredibile discesa verso la Prima Categoria. Per la formazione nepesina, ora a 8, questi tre punti la mettono di fianco al Corchiano Gallese, che ha pareggiato a reti bianche, nella gara dell’Ave Maria con l’Atletico Vescovio ora a 10.

Mario Di Stasio



 

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