ASSALTO AL PULLMAN DEI TIFOSI DELL'ANZIOLAVINIO, BRUCIATO
articolo del 19/12/2010
PULLMINO DEI TIFOSI DELL'ANZIOLAVINIO BRUCIATO Roma - Atto di delinquenza in riva alla via Salaria, con i tifosi dell'Anziolavinio che sono dovuti tornare indietro coi mezzi pubblici perché degli improbabili sostenitori del Fidene hanno dato fuoco al mezzo che portava i simpatizzanti tirrenici al campo per assistere alla partita di serie D: per la cronaca in tribuna clima assolutamente tranquillo anche durante gli atttimi in cui si alzava la colonna di fumo relativa all'automezzo neutralizzato. Ci sono le indagini in corso, si dice, ma il problema non è confinabile al calcio. Questi sono dei farabutti, dei delinquenti, irresponsabili, che cozzano con la buona volontà della societaria romana. Non comprendono che l'infliggere una cosa del genere a un pullmino da 30 persone possa mettere in piedi una strage. Perché questa mancanza di buon senso non è tanto lontana dal poter far male fisicamente al prossimo. Eppure non ci vuole tanto, a capirlo. Nella trasmissione Sportinoro è intervenuto il presidente dell'Anziolavinio, Franco Rizzaro, sull'episodio che ha guastato la giornata ai suoi sostenitori: "Nell'anno nuovo cominciamo a camminare un po' meglio. Quello che ho visto oggi nel calcio non l'ho mai visto, una cosa vergognosa; un altro po' l'autista moriva dentro al pullman, non l'avesse aiutato l'altro autista. Una cosa brutta, di cui vergognarsi. Abbiamo visto tutto, dalla tribuna, prima della partita; i tifosi del Fidene sono scappati verso il pullman e poi è successo il fatto. C'erano anche due, tre ragazzini. Oggi poteva succedere una cosa incredibile: meno male che non è successo alle persone. Confermo che hanno tirato qualche bottiglia a un paio di tifosi, ma non è capitato ciò che si è rischiato. Il ritorno ad Anzio è avvenuto grazie al pullman che la Polizia ha messo a disposizione perché fossero portati alla stazione"