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Il punto sul girone A - Un altro segnale del Ladispoli: "Saremo pure Provinciali ma...."


articolo del 28/2/2011



 >Un altro segnale del Ladispoli: "Saremo pure Provinciali ma...."

Non cambiano le distanze nè le protagoniste, nel girone A di Promozione, con il Ladispoli che passa all'Antonio Sbardella di Primavalle su un orgoglioso avversario, il Tanas Casalotti, affidandosi al bomber Provinciali. E' lui il match-winner di giornata, che prima segna con un gran bella punizione ma la sua squadra subisce il repentino punto del pareggio, merito di Lanzi. E allora il jolly lo estrae su calcio di rigore, l'ex giocatore di Tor di Quinto (come Lanzi, per l'appunto) e Montefiascone. Il 2-1 ottenuto dal Ladispoli è un ulteriore segnale positivo, per la formazione di Marco Galli, perché ottenuto contro un orgoglioso avversario (ammirevoli i ragazzi di Firotto che, come Iannicelli e a differenza di qualcun altro, gode di grande prestigio, n.d.r..........), battuto nel giorno del rientro nella popolare borgata di Roma Nord, da sempre innamorata del giocattolo-calcio, e della sua squadra, nonostante le chiare vicissitudini su cui eviterei volentieri di tornare. Un quesito, tuttavia, lo vorrei porre, nella speranza che non cada nel vuoto: una volta finita questa stagione, l'anno prossimo, chi ci sarà, a rappresentare in campo e panchina una realtà così legata alla storia come questa? Intanto il Ladispoli tiene a debita distanza, ossia oltre una vittoria, il Montefiascone, che ha il merito di segnare verso la fine del primo tempo a Gallese, zona maledetta per i collegamenti dei telefonini almeno allo stadio. Il primo gol è di Ciorba, che andrà in rete anche nel finale di partita, per un esito meritato e costruito con la dovuta attenzione ai particolari, dalla squadra di Daniele Antolovic.

Il Santa Marinella liquida nel primo tempo la pratica Virtus Cimini, con le rapide reti segnate da Bentivoglio, Ferro e Dorinzi, e a via delle Colonie finisce 3-0: con gli attuali 46 punti il Santa sfrutta lo 0-0 che esce da Roma tra Atletico Vescovio e Caninese (autrice comunque di un campionata da applausi!, va detto) con la squadra di Mirto che si sistema a 43. Un punto sotto l'Anguillara, che non va oltre l'esito a occhiali in casa propria, di fronte a un'ostica e mai doma Vigor Acquapendente, adesso a 41. Nel campionato delle seconde - come pattuglia di squadre - va evidenziata la squadra del Focene, perché in dieci contro undici, espulso Bebo Mussoni (cosa rara), riesce a rimettere in discussione l'1-1 che si era materializzato al "Nannini" con il Trevignano. Nel primo caso per i giocatori di Bellei in gol era andato Parisi poi, sulla parità, sono intervenuti i gol di Orlandi e Pelliccioni: 3-1 e 39 punti tutti meritati. Anzi per il gioco espresso nella parte mediana del torneo la prima squadra del presidente Carlo Turco avrebbe dovuto riscuotere almeno altri quattro, cinque punti. Comunque è tutta esperienza, utile di qui in avanti. Il Tolfa viaggia di pari passo al Focene, stessa dote, perché riesce a superare con i gol di Orchi e Baldini, ma anche con la sua antica determinazione, il Real Monteverde, ancora non matematicamente fuori dalla zona calda della classifica, pur se la Fortitudo Nepi, terz'ultima a 20, staziona a più dei famosi 8 punti entro i quali si giocherebbe il play-out. Certo è che le situazioni palesate a inizio stagione per il club portuense erano ben diverse, e vedere il Real undicesimo, appena due punti sopra il Pianoscarano, dà da pensare, e pure tanto. A proposito, i viterbesi vanno in rete con Ivano Iannuzzi, secondo gol consecutivo, ma per il La Storta Scelilla rimette le cose a posto, e finisce 1-1, coi romani sereni a 37 punti, autori di un torneo più che sufficiente. Il Pianoscarano, altra grande incompiuta, tra quelle viterbesi, è a 29, con il Cerveteri che ne ha 28, come l'Atletico Vescovio, dopo aver battuto in un delicato confronto diretto, i bianco-verdi nepesini: segna Salvatore nel primo periodo, pareggio ospite e, all'87', la scommessa-Corigliano rende una parte di quanto può questo giovanotto al suo club, per la gioia di Mauro Mazzarini e Paolo Negro. Finisce 2-1 con diverse prospettive, per questo finale di campionato. Restano nove giornate e la squadra cerite (o cerveterana, come dicono gli amanti ladispolani campanili del campanile) deve proseguire con immutata umiltà, quella umiltà che separa i giocatori di buona volontà dai presuntuosi. Non è facile, ma si può fare, per la salvezza diretta.

Chi si sta incamminando verso la retrocessione diretta, conti alla mano, sono le ultime quattro con il Corchiano appena dentro il celebre limbo.

Massimiliano Cannalire

(hanno collaborato Fulvio Ventura e

Alessandro Natali)

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