martedì 26 novembre 2024 | Roma | Meteo
 

» Calciolaziale > Promozione > Cronache dai campi

Città di Acilia-Almas 0-1


articolo del 20/3/2011



CITTA’ DI ACILIA-ALMAS 0-1

Città di Acilia: 4-4-2: Pietrini; Di Vico, Saba P., Bocchetta, Seweryn; Funari (67’Peleggi), Galluzzi (80’Atturi), Stenbock, Marsella; Italiano (82’ Sterlicchio), Magrelli.A disp: Rinaldi, Raimondo, Placidi, Racchella.All. Sandro Priori

Almas: 4-4-2: Federici; Sardo, Flamini, Pellegrino, Giorgi; Francesconi (85’Giancotta), Ioppolo, Bertarelli, Giusto (70’Minucci); Romagnoli, Cortani.A disp: Del Gobbo, Romani, Di Gioacchino, Bartoleschi, D’Elia, Minucci, Giancotta.
All: Mario Santececca


Arbitro: Sig. Cesarini di Civitavecchia.

Rete: 53’ Ioppolo

Senza ombra di dubbio il Città di Acilia, pur avendo perso per 0-1 in casa contro la capolista Almas, continuando a lavorare sui buonissimi fondamentali di squadra di cui dispone e con l’entusiasmo dei suoi tantissimi giovani di talento, riuscirà a salvarsi. Già, perché al di là della sconfitta patita a causa del bel gol sottomisura del centrocampista Domenico Ioppolo, ci sono state due ravvicinate coincidenze di gioco che hanno indirizzato in maniera netta la partita a favore dei ragazzi dell’Almas, che peraltro vince senza rubare assolutamente nulla, anzi, al 45’ sul risultato ancora a reti bianche sembra da rigore una mano in area di Funari che intercetta una punizione dal limite di Cortani, ma nessuno protesta dei 22 in campo e si va negli spogliatoi senza colpo ferire.
Al di là di questo episodio, pur potenzialmente importante, si fa riferimento  alla parata superlativa, e decisiva, effettuata dal portiere dell’Almas Federici, su una sventola di collo pieno al volo scagliata sotto al sette alla sua destra dal giovane centravanti dei biancorossi, Luca Italiano, classe 1991 scuola Pescatori Ostia ed ex Ostiamare (con cui giusto a settembre scorso ha segnato anche un gol vittoria nella trasferta d’Eccellenza vinta per 0-1 contro il Corneto Tarquinia, prima di scegliere il sodalizio di Priori). Si era al minuto 42’ della prima frazione ed il servizio per la punta locale, maglia numero 10, era stato di Galluzzi che lo aveva pescato benissimo poco prima del limite sinistro dell’area di rigore dell’Almas: si trattava di un gol fatto, tant’è che la parata ha mandato miracolosamente la sfera sulla traversa e poi in angolo, con mani nei capelli di tutti i supporter del Città di Acilia. Poi, e qui inizia a chiudersi metaforicamente il cerchio a favore dei primi in classifica, all’inizio del secondo tempo, sempre sullo 0-0, al 5’ c’è l’espulsione del terzino polacco dei locali, Marcyn Seweryn, anche lui ex Pescatori Ostia e anche lui esperto, nonostante fosse solo un ragazzo del 1989, di campionati di Promozione ed Eccellenza. Una follia vera quella del ragazzo col 3 stampato sulla schiena, perché scalcia da dietro e a palla lontana il centravanti dell’Almas, Romagnoli, a pochissimi passi da guardalinee ed arbitro, che difatti lo caccia seduta stante dal campo, interrompendo l’azione ed estraendo il rosso diretto ai suoi danni. Se non che un errore importante, seppure a metà, il signor Cesarini di Civitavecchia l’ha commesso, perché non ha colto come il raptus, seppur deprecabile e poco astuto, di Seweryn, sia stato provocato da una gomitata volante, in elevazione, dello stesso centravanti, che ha centrato sulla tempia il terzino di Priori che lo marcava da dietro, provocandogli un evidente bernoccolo di grandi dimensioni ben visibile sulla fronte anche a fine partita. Pertanto, dopo la gran parata di Federici su Italiano a fine prima frazione, e l’Acilia in 10 al 5’ della ripresa, ecco che tutto va a sfavore dei locali quando 3 minuti dopo, all’8’ l’Almas fa il colpaccio col già citato gol di Ioppolo in mischia, che corregge da bomber di razza quale non è ma ha saputo diventare nell’occasione, correggendo di punta, alla Pippo Inzaghi la sfera, che si insacca tra le gambe di Pietrini, un affilato corner dalla fascia sinistra di Cortani, sempre millimetrico nei suoi passaggi, punizioni o calci d’angolo che siano. 0-1 definitivo e pressoché fine delle ostilità, visto che neppure i cambi di Priori ravvivano la contesa, che si conclude sullo 0-1 per l’Almas senza praticamente alcun tiro in porta di rilievo verso lo specchio della porta da parte delle due squadre, con enorme rammarico del Città di Acilia, che però può senza dubbio rialzarsi da questa brutta botta, mentre l’Almas conferma una volta di più che ha la stoffa e la prontezza di riflessi tipica delle grandi squadre, ciniche e concrete quando serve.

Giovanni Crocè

Per poter commentare la notizia devi effettuare la login a Calciolaziale.com
Login | Registrati