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Il punto della terz'ultima giornata


articolo del 18/4/2011



Importante, se non fondamentale, successo della capolista Aprilia che, al “Quinto Ricci” sconfigge di misura la Porto Torres con una rete di Siclari a metà ripresa, riscattando la sconfitta di domenica scorsa a Viterbo e tornando ad intravedere quella promozione in  Lega Pro attesa da quel maledetto pomeriggio del 2006.

Tre lunghezze di vantaggio sulla più diretta inseguitrice sembrano poter tranquillizzare Castellucci e i suoi per gli ultimi 180 minuti di stagione regolare; complice il pari interno del Bacoli con la Viterbese con i flegrei della presidentessa Borredon bravi a recuperare uno svantaggio di 1-3 fino ad arrivare ad un 3-3 finale che scontenta entrambe le contendenti con i locali che vedono allontanarsi il sogno Seconda Divisione e la formazione di Raffaele  Sergio che non riescono ad avvicinarsi a quei play off che sembravano possibili dopo il successo della settimana scorsa sulla capolista.

Il Monterotondo dopo aver ufficializzato Matteo Masini alla guida, oltre che della Juniores( vittoriosa nella finale play off con il Monterotondo) anche della prima squadra, non va oltre al pareggio al “Pirina” di Arzachena; per la formazione eretina è probabilmente il definitivo addio ai sogni di gloria con la capolista Aprilia ormai distante 5 lunghezze con appena 6 punti a disposizione da qui alla fine della stagione regolare; il risultato finale di 2-2 lascia l’amaro in bocca alla terza forza del campionato anche perché sul momentaneo 1-0 smeraldino, prima della rete dell’1-1 la formazione del presidente Dalla Longa ha avuto una grossa occasione con Iacona che dal dischetto si faceva ipnotizzare dall’esperto Pantanelli.

Vittoria importante in chiave play off per il Fidene che espugna il “Camp Nou” di Sanluri trovando la rete in pieno recupero con De Vezzi, una rete che inguaia ormai quasi definitivamente la formazione di Paolo Busanca che , nella prima frazione di gioco ha avuto l’occasione per portarsi in vantaggio ma Santi si superava respingendo la conclusione dagli 11 metri di Fanni; un risultato pesante per la compagine isolana che ora vede avvicinarsi lo spettro della retrocessione diretta in Eccellenza, un vero peccato per una società che solo la scorsa stagione aveva fatto grandi investimenti per poi ridimensionare il tutto già dall’estate.

Nella zona calda della classifica bel successo in rimonta dell’Astrea, che dopo aver chiuso sotto una rete il primo tempo  con lo Zagarolo, riesce nella ripresa nell’intento di ribaltare il risultato con Di Iorio e  Simonetta che con le loro segnature hanno permesso all’undici di Luca Ripa di ottenere una vittoria fondamentale che porta l’Astrea ad un passo dalla salvezza con tre formazioni sarde che ora rischiano la retrocessione diretta in Eccellenza ossia. Sanluri, Tavolara e Castiadas.
Uno 0-0 che non serve a nessuno quello scaturito tra Guidonia e Tavolara; i tiburtini vedono i play out ormai ad un passo mentre gli olbiesi di patron Pitta  sono vicini ad una retrocessione diretta in Eccellenza che, alla vigilia della stagione, sembrava una vera e propria eresia.

Vittoria di grande importanza per la Cynthia, la formazione di Giancarlo Sibilia espugna il “Bruschini” di Anzio sconfiggendo per 2-1 la formazione di Paolo Caputo; il successo (ottenuto in doppia inferiorità numerica) consente alla formazione di castellana, non solo di guadagnare punti nei confronti del Guidonia ( possibile avversaria play out) ma di sperare in una salvezza diretta che fino a qualche settimana fa sembrava pura utopia.

La sconfitta della Viribus Unitis in quel di Budoni è una brutta battuta d’arresto per i vesuviani di Checco Ingenito che devono ringraziare l’Astrea che ha sconfitto lo Zagarolo permettendogli di mantenere il prezioso quarto posto; la rete per l’undici barbaricino guidato in panchina dal campano Raffaele Cerbone porta la firma di Amione che tramutava in rete, con un gran colpo di testa, un calcio d’angolo di Pinna nei primi minuti della contesa.

Nel derby sardo il Selargius il Selargius espugna il terreno di gioco del fanalino di coda Castiadas ormai ad un passo dalla retrocessione matematica.

Nel girone E vittoria netta del Flaminia sul Montevarchi dell’ex Tommaso Volpi, tornato alla guida della compagine toscana dopo che la sua compagna, Angela Perez ne è diventata il presidente; la compagine fallisca ha siglato ben 3 reti in meno di mezz’ora nel corso della ripresa con Manichini autore di una personale doppietta, aprendo e chiudendo il tabellino delle reti; per il Montevarchi la situazione in classifica si fa sempre più nebulosa con la zona retrocessione diretta distante appena 3 lunghezze.

Domenica negativa per le formazioni laziali del girone H: il Gaeta si fa imporre il pari casalingo da un Angri ancora in corsa per una, comunque difficile, salvezza diretta che sembrava impossibile da pronosticare fino a poche settimane or sono; il pari interno allontana definitivamente la compagine di Felice Melchionna dal sogno lega Pro con l’Arzanese ormai distante 7 lunghezze a due giornate dal termine della stagione regolare.

Pesante sconfitta interna per il Boville Ernica; i baucani di Perilli vengono sconfitti davanti al pubblico amico dal Nardò per 4-0.

Da questa settimana salutiamo oltre all’Ostuni, da tempo condannato, anche il Francavilla Fontana con l’augurio di ritrovarle quanto prima in serie D; per l’Arzanese, invece si fa sempre più vicina la promozione in Lega Pro con 6 lunghezze di vantaggio sul Pomigliano a 2 giornate dalla fine.

Negli altri gironi dopo aver salutato domenica prossima la promozione in Lega Pro del Perugina; festeggiano questa settimana  Cuneo e Mantova con Treviso, Borgo a Buggiano, Santarcangelo e la già citata Arzanese ad un passo dal sogno.

Mentre dopo Borgorosso e Settimo retrocesse dopo 2 stagioni in D (girone A), Torviscosa appena retrocessa dopo una sola stagione dopo un ritorno in D atteso 37 anni (C), N.Veronese dopo 3 anni di permanenza  (D), Bikkembergs Fossombrone e Bojano dopo un paio di stagioni  (F), le già citate Francavilla Fontana (dopo 3 stagioni già retrocessa al termine della scorsa stagione e successivamente ripescata)  e Ostuni retrocessa dopo appena 2 stagioni  (H) Atletico Nola dopo un solo anno di serie D (I) saluta il massimo campionato dilettantistico anche il Castel San Pietro (D) formazione emiliana che, per due stagioni ( 2004-05 e 2005-06) aveva conosciuti i fasti dell’allora serie C2; ovviamente a tutte queste formazioni l’augurio di una rapida risalita.

 

 

                                                                                                             Alessandro Natali

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