IL SETTEBAGNI RADDOPPIA, DALLA VIA SALARIA AL "FRANCESCA GIANNI"
articolo del 12/7/2011

Il Settebagni raddoppia, dalla via Salaria al centro sportivo "Francesca Gianni" Il popolare campo di San Basilio aspira a tornare il polo storico dello sport della zona di Roma Nord-Est Giacomo Spaini e un gruppo di imprenditori che sono incentivati ad adoperarsi per lo sport giovanile hanno preso in gestione per dieci anni il "Centro Sportivo Francesca Gianni", complesso storico dello sport anzi del calcio romano, da sempre. Qui, nella periferia di Roma, zona via Tiburtina, è nata e cresciuta la favola della Lodigiani, che poi avrebbe diviso i lavori in corso con un altro pezzo pregiato dell'impiantistica romana, la Borghesiana. Ovvio che la famiglia Gianni abbia questo angolo di Roma nel cuore e quindi è giusto pensare che non verrà mai ceduto, ma già darlo in gestione a un gruppo di motivati appassionati dello Sport può essere un segnale di rilancio per tutta via Casale di San Basilio, arrivando fino a via Nomentana. "La famiglia Gianni è soddisfatta della nostra idea di riqualificazione" dice Giacomo Spaini, presidente del Settebagni Calcio Salario, che prosegue affermando... "Vorremmo costruire una scuola calcio e un impianto votato al calcio nell'ottica di far divertire chi viene qui, non di costruire 'ste cosiddette fucine di campioni. E siccome siamo a 180° da Trigoria vorremmo misurarci anche nel rapporto con le due realtà professionistiche di Roma in serie A, e siamo ovviamente curiosi di vedere come imposterà il lavoro la nuova proprietà giallo-rossa". Spaini fa poi il punto: "Vogliamo un utilizzo pieno, di un campo storico, per la città di Roma, che torni un polo utilizzato, sul piano di una possibile collaborazione, come in passato, dalle società professionistiche e da quelle semi-pro. L'offerta per gli altri sport porterebbe il centro sportivo ad assumere un carattere di polivalente". Inizia così la chiacchierata, in una Roma assolata, che vive boccheggiando tra i 35 e i 40 gradi, nella calura preannunciata. Ma l'analisi riguarda una realtà che opera sulla via Salaria e che vuole estendersi fino alla Tiburtina, con la Nomentana in mezzo. Un progetto ambizioso, se si pensa l'affetto che lega i romani al "Francesca Gianni", allo stesso nome, e la tradizione rappresentata da un campo che ha riscosso rispetto da ogni avversario che ci si è recato. Spaini: "Il Settebagni, in questa ottica, raddoppia, e baserà il suo lavoro su due scuole calcio al posto di una, i giovanissimi 1997 e 1998 resteranno a Settebagni, perché vogliamo presidiare il territorio di entrambi gli impianti sportivi, con il solo scopo di promuovere lo sport giovanile. Per il discorso dei grandicelli speriamo di raccogliere qualcosa, tra Allievi, Juniores e prima squadra. Che vedrà all'opera un elemento affidabile quale si è sempre dimostrato Alberto Drago. La speranza è di ottenere la vittoria del campionato Allievi e magari salire nell'élite. In chiave generale dico ai collaboratori del Settebagni Calcio Salario di costruire un forte legame col quartiere Tiburtino. Vogliamo essere la loro squadra, e poi, tra un anno, provare la strada del cambio di denominazione". Ma gli imprenditori che la seguono, presidente, fanno parte del calcio o sono semplicemente incentivati a partecipare? "Sono partner che mi concedono la loro fiducia e che per dieci anni vorrei sempre di fianco per seminare e poi per raccogliere qualche risultati, nei numeri non so, nella qualità ne sono certo". E' iniziata, una sfida interessante, sul piano organizzativo. C'è da rimboccarsi le maniche e applicare la ricetta cara a un grande imprenditore del Triveneto, che da anni opera nello sport, a livello italiano, e mondiale: lavoro, lavoro, lavoro. Massimiliano Cannalire