IL PUNTO DEL GIRONE A+OLIMPIA-GRIFONE MONTEVERDE: CHIAMATE CANINO e ACQUAPENDENTE 3-1
articolo del 26/9/2011

CHIAMATE CANINO e ACQUAPENDENTE 3-1 3-1. OLIMPIA DA COPERTINA! Hanno lo stesso record, tra vittorie e l'unico insuccesso. Una ha dichiarato di voler far bene, l'altra è in cerca di continuità. Sono due tra le viterbesi più accreditate La quarta chiamata registra l'ascesa di due delle rappresentanti del Viterbese, in vetta, e sono la Caninese e la Vigor Acquapendente, che scrivono, nel record, come si dice nella pallacanestro americana e nel pugilato, uno speranzoso 3-1 ovvero 3 successi e 1 battuta d'arresto. Viene alla mente una battuta, figlia di una delle più popolari trasmissione di RadioRai, chiamate Canino e Acquapendente 3-1 3-1 (il reale titolo era "Chiamte Roma 3-1 3-1, n.d.r.). Non hanno fronzoli per la testa, gli acquiesi e i rappresentanti societari di una delle città più celebri per un olio di color diamante: sono, tuttavia, consapevoli i primi di avere una discreta squadra, che deve cercare lontano dal proprio, meraviglioso stadio verticale ad anfiteatro i punti necessari a fare un interessante gruzzolo. Differente il discorso per la Caninese, che cerca di dare forza alle sue convinzioni con un tecnico di buona conoscenza e un gruppo che ha notevoli margini di miglioramento. La Caninese passa all'incasso nel secondo tempo del "Palozzi" con il gol di Bob Macaluso al 10' e, in zona Cesarini, di Paoloni (47'), per un 2-0 di stampo british che spedisce la squadra di Rick Sperduti in vetta con la Vigor. Vigor che nel pomeriggio ottiene una signora vittoria sorprendendo il Fregene, battuto, alla fine, per tre reti a una. Tra le statistiche oltre al medesimo numero di vittorie e un unico insuccesso, stesse reti fatte, per le battistrada, 6, e di quelle subite, 2. Una curiosità in più, per questo inizio di stagione, che vede diverse tra le indiziate balbettare. Ne sa qualcosa, a proposito, il Grifone Monteverde, che perde in casa di un'Olimpia capace di trasformarsi, quando è impegnata al "Vittorio Bachelet" di Roma, dove ha già battuto, alla seconda giornata, il Bracciano di misura (1-0), e questa volta la formazione cara a Romano Scipioni, uno dei tre presidenti più longevi, grazie al Cielo!, della nostra regione (gli altri due sono Giuliano Montanari ex Divino Amore ora al Real Pomezia, e più grande d'età in senso assoluto, un altro galantuomo quale è altrettanto quello del Roccasecca in Eccellenza, Marsella, n.d.r.), vince 2-1, in rimonta, contro l'undici di Franci, che termina in 10 per la somma di ammonizioni che si abbatte su Ferro. Resta a 7, dunque, la formazione portuense, e viene ripresa grazie al pareggio di via delle Colonie, dal Casalotti, inizialmente in vantaggio, rete di Babbucci, bravo a sfruttare la sua rapidità, in un'azione personale; poi, nel secondo tempo, il Santa Marinella ha un impeto d'orgoglio e, a venti minuti dalla fine, trova la rete dell'1-1 che sarà l'esito finale. Una domanda semplice semplice: in quanti avrebbero ipotizzato, anche tra i più ottimisti dirigenti di via Borgosesia, un Casalotti a quota 7, dopo quattro turni di campionato? Bravi i giocatori, e bravo quell'antico maestro, di settore giovanile prima (fu l'artefice di un Macir Cisterna D'ORO!), e di Eccellenza poi, che risponde al nome e al cognome di Giuseppe De Narda, Pino, per i tanti amici di cui dispone. Stessa dote, in classifica, per la Foglianese, in vantaggio con Borgognoni, che nel secondo tempo fa i conti con la voglia di tornare a casa con almeno un punto tutta del Bracciano; la squadra di Mazzoni, pian pianino, fa i conti al campionato e gli sta prendendo le misure. Hanno troppa esperienza presidente, Tagliolini, e direttore generale, Caso, per non sapere che le cose si costruiscono con pazienza, visto il loro percorso precedente di atleti di discreto livello. Va letto positivamente, vista la compattezza, non solo nelle retrovie avversarie, il pareggio ottenuto dal La Storta al "Nanni", campo del Focene, con la squadra di Franco Mirto che è in cerca di continuità, sul piano fisico e dei risultati: finisce 0-0 ma il nostro collega Alessio Nassa ha visto una partita gagliarda, tenace e apprezzabile su entrambi i fronti, e questo, fedelmente, riportiamo. E ora la compagine di Verdiglione e di quel gran signore che è Pizzichini sorride, di gusto, perché 7 punti in un mese di torneo la riportano a due anni fa, quando passare al Sant'Eugenio era impresa quasi titanica. Poi dicono che la terra battuta non sia foriera e portatrice di un calcio moderno (vedi il Ladispoli in Eccellenza). 7 sono anche i punti dell'Ischia di Castro, che vince al "Felice Scoponi" in mattinata, di misura, e si sistema bene, in graduatoria, dopo lo scivolone precedente, in casa, con la Vigor, con identico, rovesciato punteggio (1-0). Il gruppo di Massimiliano Gasperini può risultare di traverso a diverse, tra le protagoniste di questa stagione. C'è traffico, in questo girone complicato da leggere tra le righe, anche a 6 punti, dove si fermano il Cerveteri, ripreso, nello scontro diretto dal Futbol Club, e il Tolfa, battuto e superato dall'Ischia, come abbiamo evidenziato: con l'impresa menzionata ci arriva anche l'Olimpia, e non è da meno il Pianoscarano; nel caso dell'incontro di via del Baiardo, a Roma, gli orange teverini vincono 4-2 sul Cerveteri, con una tripletta di Mennoni e la rete di Cascione, e i gol verde-azzurri di Bentivogloio e Gallo. Al "Capparella", invece, scopriamo che il Pianoscarano, con Massimo Buggiani, in panchina, ex Bagnoregio, dopo la (temporanea) sospensione del duo tecnico da parte della società, sa vincere anche lontano dal campo di casa. Doppietta di Russo, parziale riapertura della gara con Bocchini, per l'Anguillara, e gol di Mandro, per il 3-1 esterno in favore dei viterbesi. In questo inizio di anno non preoccupano, al momento, i 5 punti braccianesi, nè passano per sorprendenti i 4 dell'eterna promessa Anguillara, per la serie "vorrei ma non posso", quanto i 4 del Fregene, in compagnia del Focene. Dai bianco-rossi ci saremmo aspettati almeno tre lunghezze in più, francamente parlando. Il Canepina, se non rinforza l'organico, si appresta a fare da ascensore, e sarebbe un peccato, visto lo stupendo impianto che ha. Se non ci siete mai stati, è a due passi dal bivio per Soriano nel Cimino, in uno stupendo bosco, appena dentro il paese. Massimiliano Cannalire (hanno collaborato Alessandro Natali, Fulvio Ventura e Antonio Manganiello) OLIMPIA-GRIFONE MONTEVERDE 2-1 Olimpia: Ortame 6, Pisa 6,5 (dall’84’ Di Biagio sv), Petrolati 6. Maresca 6,5, Veneziano 6,5, Iannarilli 6,5, Pizzuti 7 (dal 64’ Antonello Martellotta 6), Stornelli 7,5 (dal 78’ Codilupi sv), Mazzeo 6,5, Maroder 6,5, Macchiaiolo 7. A disp. Zaccagnini, Andrea Martellotta, Stenbock, Lotti. All. Marco Lucarelli 7 Grifone Monteverde: Vallati 6, Pascaru 6 (dal 60’ Mechelli 6), Midulla 5,5, Tersigni 6,5, Consorti 6,5, Salvati 6, Moresco 5,5, Torroni 5,5, Montepaone 5,5, Ferro 5, Anello 6 (dal 60’ Ronzani) A disp. Blundo, Di Carlo, Ghepardi, Lo Faro, Barresi. All Claudio Franci 5,5 Arbitro: Sig Pantano di Frosinone (6) Reti: 4’ Consorti (GM), 27’ Stornelli (O), 76’ Macchiaiolo (O) Note: espulso al 94’ Ferro (GM) per doppia ammonizione, ammoniti Stornelli, Midolla e Moresco , angoli 2-5 Si ferma la striscia positiva dell’ex capolista Grifone Monteverde: l’undici di Claudio Franci esce, infatti, sconfitto dal "Vittorio Bachelet" da un’Olimpia che ha così riscattato l’opaca prestazione di Cerveteri. Le battute iniziali sono di marca ospite: al 2’ lancio da metà campo per Ferro che d’esterno manda alto sull’uscita di Ortame. Al 4' è proprio il numero 10 ospite che dalla destra mette un bel pallone al centro per Consorti; questi, da pochi passi, non ha difficoltà ad insaccare. I padroni di casa reagiscono e all’11’ si vanno vedere dalle parti di Vallati con un pericoloso cross di Pizzuti dalla destra raccolto da Mazzeo, giunto tardi, per un niente, sul pallone. Al 24’ ci prova Moresco dalla distanza con Ortame che non si lascia sorprendere e blocca. La formazione di casa non si perde d’animo e al 27' trova la rete del momentaneo pareggio, ed è una segnatura di pregevole fattura; la formazione ospite perde una brutta palla nella propria tre quarti e questa arriva sui piedi di Stornelli che, dalla distanza, lascia partire una splendida conclusione di sinistro imparabile per Vallati. I locali insistono e alla mezz’ora ci provano con Macchiaiolo la cui conclusone dal vertice destro dell’area di rigore si perde alta sulla traversa. Il finale di tempo regala un’occasione per parte: al 44’, sugli sviluppi di un fallo laterale per i padroni di casa, la sfera arriva sui piedi Macchiaiolo che, da dentro l’area di rigore, calcia sull’esterno della rete alla destra di Vallati. Sul cambio di fronte una gran conclusione dell’autore del momentaneo vantaggio ospite si perde lontano dai pali di Ortame. Nella ripresa passano 8 minuti e i padroni di casa si rendono pericolosi con un ottimo spunto sulla destra di Macchiaiolo fermato in angolo da Tersigni. Gli ospiti non stanno a guardare e (11') ci provano con Montepaone dalla distanza ma la mira del numero 9 non è delle più precise. L’Olimpia sigla la rete della vittoria subito dopo la mezz’ora: Antonello Martellotta, già decisivo col Bracciano, in area di rigore viene affrontato da Vallati in uscita con il signor Pantano che lascia continuare tra le proteste locali; la sfera giunge sui piedi di Macchiaiolo che con un preciso diagonale da distanza ravvicinata supera il portiere avversario regalando alla compagine di "patron" Romano Scipioni un successo di grande importanza. E' la seconda aspirante grande che va al tappeto, in via Vitellia. A tre siamo a una prova. Alessandro Natali