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Il punto del girone B: che VIGOR CISTERNA, nel secondo tempo


articolo del 28/11/2011

Che Vigor, nel secondo tempo.
Cisterna da trasferta, a San Cesareo

L'impresa della giornata è stata realizzata dalla Vigor Cisterna, che passa, contro ogni pensiero della vigilia, al "Roberto Pera" sul San Cesareo, giunto alla quarta sconfitta consecutiva, in una gara che la squadra di casa soffre sul piano emotivo e della concentrazione, di fronte a un'avversaria organizzata e compatta. Questo esito scaturisce dopo un calcio di rigore sbagliato al 5' del primo tempo da Mancini, che centra il palo, addirittura la parte interna del montante destro. L'1-0 arriva presto, però: Gamboni è autore di una gran mezza girata, con la palla che entra nell'angolino alla sinistra del portiere, per il vantaggio sancesarese. La replica è nel tiro di Troisi che manda alto e poi fino al riposo non arrivano altri grandi problemi. Ma è la Vigor Cisterna nella ripresa a fare la differenza. Segnerà due gol in apertura di frazione con il rapido Giacani, e con Salvini, giovanissimo; e difenderà alla morte senza mancare di tentare il contropiede, e sciorinando una condizione atletica collettiva e una compattezza che in questo momento fanno difetto al San Cesareo. I tentativi di Antonini su punizione vengono neutralizzati da Assogna e laddove non arriva la bravura del portierone della Vigor ci mette un piede Anselmi che respinge nei pressi della linea, nel forcing finale. La Vigor Cisterna guadagna sul San Cesareo, è vero, e ora si mette a cinque punti, 28 contro 23, e anche sul Formia, secondo a 25, perchè il secondo gol consecutivo del difensore Borrino non porta il successo sperato alla sua squadra. Al 92', infatti, La Cava è abbastanza freddo da capitalizzare, almeno per il pareggio finale (1-1), il calcio di rigore fischiato in favore del Terracina. In occsione del penalty è stato espulso per somma di ammonizioni Vitale, che domenica non ci sarà, al "Nicola Perrone", contro il Valmontone. Per i tigrotti va bene perché sul fondo della classifica perde la Nuova Superiride La Rustica, 2-0 a Frascati (Masciantonio e Parasmo), con la Lupa quarta in classifica, assieme al Valmontone, che supera (4-1) in modo deciso l'Anitrella. E ora le formazioni di Gregori e De Rosa sono ora appaiate a quota 22 punti alla Vis Artena, troppo brutta, per essere vera, o meglio almeno sorpresa; infatti il Monte San Giovanni Campano gioca un grandioso primo tempo e buona notte ai suonatori, con i gol di Mastrantonio (12') e Lorini (35'). Nella seconda parte la formazione di Centra non riuscirà più a mettere in discussione la partita.
Il Colleferro, per la prima volta, si affaccia al settimo posto, dopo aver rimontato l'iniziale gol di Lucchetti, e aver battuto il Ceccano al 90': in poco tempo questa squadra ha avuto una rapida trasformazione dei tanti punti interrogativi in domeniche interne positive, e il fatto di aver raccolto punti pesanti.
Il Borgo Podgora ha due storie in una da raccontare: la prima riguarda il tecnico anzi l'uomo Giancarlo Paloni, che passa un sabato da incubo, per l'infezione alimentare che colpisce il figliolo, giocatore dell'Isola Liri, in viaggio da Castrovillari alla Sicilia, e invece stoppato in ospedale in Calabria nel giorno di sabato. La seconda è l'urlo liberatorio per il 2-2 segnato in casa, al Roccasecca, all'ultimo minuto, per non tornare in zona-incubo. Due storie entrambe intense, con la persona, l'essere umano, che naturalmente viene pensato prima dell'allenatore. Per quanto importante il calcio è una parentesi. Terza vittoria di fila per il Lariano, questa volto vittorioso a Morolo, coi gol di Iannotti, Emiliano Carlini e Silvestrini, e con la prima uscita dall'apnea, in un confronto diretto, coi giallo-verdi di Solimina a due punti in più, adesso, rispetto alla parte nera della graduatoria.
Almas e Segni fanno 0-0 rimanendo coi loro dubbi, coi loro problemi, diversi anzi tanti, in classifica.
Massimiliano Cannalire

SAN CESAREO-VIGOR CISTERNA 1-2 (1-0)
San Cesareo: Vezzani, Cancellieri, Bernardi (54' Cherubini), Ndiaye (54' Ciogli),Baylon, Razzini, Neri, Antonini(75' Brasiello), Federici, Mancini, Gamboni. A disp: Sidqi, Rufini, Trovato, Turazza. All. Ferazzoli.
Vigor Cisterna: Assogna, Paglia, Cannistra (74' Di Girolamo), Travaglioni (78' Rossi), Anselmi, Latini, Frattarelli, Salvini, Giacani, Spinetti (7'Mariti), Troisi. A disp: Leone, Magni, Bellucci, Morelli. All.Greco.
Arbitro: Monterenzi di Brescia. Assistenti: Zuin e Ferrini di Roma 2.
Marcatori: 33' Gamboni (S), 52' Giacani (V), 56' Salvini (V).
Note: al 1' Mancini (S) ha sbagliato un calcio di rigore. Espulso all' 88' Di Girolamo (V) per condotta gravemente scorretta (reiterate proteste). Ammoniti: Ndiaye, Razzini (S), Assogna,Travaglioni, Frattarelli.(V).
Prove di fuga, per la capolista Vigor Cisterna, che strappa tre punti importanti sul campo di una diretta rivale ed allunga il suo vantaggio in classifica. Successo arrivato in rimonta, per merito di un "uno-due" micidiale ad inizio ripresa, che ha colpito duramerente il San Cesareo. I padroni di casa, partiti bene, non riescono ad interrompere il trend negativo ed ora inizia a tremare la panchina di Ferazzoli. Da rilevare come l'altra bella notizia, nel pomeriggio, giunga attraverso Radioincontro, per la creatura di Capitani, Papagni e Greco, con il pareggio colto in zona Cesarini, su rigore, dal Terracina, a spese della seconda della classe, Formia. Il che rende ancora più bella la domenica per i giocatori, i sostenitori e i dirigenti cisternesi.
Moduli speculari per le due compagini che si presentanto al Pera con il tridente. Federici supportato da Neri e Gamboni nei rossoblu, Giacani e gli esterni Spinetti e Troisi nei pontini. Il match si anima dopo appena un minuto di gioco: Anselmi entra in ritardo su Federici in area e Monterenzi non può far altro che indicare il dischetto. Mancini si incarica della trasformazione, ma colpisce in pieno il palo interno, quello destro, con la palla che se ne va dall'altra parte. Passata la paura, la Vigor Cisterna deve fare i conti con l'infortunio di Spinetti che si strappa al 6', costringendo Greco a sostituirlo con Mariti. Il primo tempo è divertente, le due compagini si affrontano a viso aperto, con un leggero predominio dei locali. Al 22' Ndiaye se ne va sul fondo e crossa verso il centro, Assogna smanaccia e sulla respinta accorre Neri; il tiro di quest'ultimo si infrange sul corpo di Anselmi. Il San Cesareo raggiunge il vantaggio alla mezzora con Gamboni, uno dei migliori in campo, fino a quel momento. L'esterno destro riceve da Neri e fa partire una conclusione bassa, tesa, in mezza girata, sulla quale nulla può l'estremo difensore biancazzurro. La reazione ospite non si fa attendere ed il finale di frazione parla solo in favore della Vigor Cisterna. Al 38' Troisi su punizione manda alto; al 42' Baylon interviene in maniera provvidenziale su Giacani lanciato a rete ed al 44' Travaglioni spedisce alle stelle la sua conclusione.
La ripresa si apre con un San Cesareo coriaceo, impegnato nella ricerca del raddoppio, ma al 7' la gara cambia improvvisamente. Troisi, incontenibile sulla destra, salta un Bernardi in notevole difficoltà ed appoggia al centro dove Giacani, dal limite dell'area piccola, anticipa tutti e spedisce in rete per il gol dell'1-1. Ferazzoli intuisce il pericolo, toglie Bernardi per inserire Cherubini e sostituisce a centrocampo Ndiaye Diaga per Ciogli. All'11' gli ospiti colpiscono di nuovo. Giacani si smarca, va sulla linea di fondo e serve per l'accorrente Salvini che, a centroarea, si ritrova una sorta di calcio di rigore che non può sbagliare e la Vigor Cisterna ribalta il risultato. Il San Cesareo accusa il colpo e scompare lentamente dal campo, faticando in fase di costruzione offensiva. L'unico pericolo dalle parti di Assogna è la punizione di Antonini, respinta dall'estremo difensore biancazzurro.
Ferazzoli cambia le carte, inserendo Brasiello a destra, dirottando Gamboni a sinistra e piazzano Neri dietro a Federici come trequartista. Il cambio non porta i frutti sperati ed il San Cesareo chiude con l'ennesimo risultato negativo e le proteste del proprio pubblico. In casa Vigor grande festa per un primato che si consolida ulteriormente alle 16.20. Erano anni, che non si gustava dello champagne d'annata, in terra pontina. Troppi.
Elia Modugno

BORGO PODGORA-ROCCASECCA TERRA di SAN TOMMASO 2-2
B.go Podgora: Ramiccia, Pacchiarotti, Rubino, Cannariato, Seppani, Bilancini, Porcelli, Martellacci, Cirelli, Costigliola (53' Maglitto), Cifra (66' Giuffrida). A disp. Angrisani, Sossai, Di Chiara, Favero, Di Maggio. All. Paloni.
Roccasecca: Grimaldi, Montemitoli, Cozzolino, D’Aguanno, Buonora, Grassi, Lombardi (54' Ricci), Cambone, Gatti, Tedeschi (62' Umani, 90' Mastroiani), Gatta. A disposizione: Manchi, Capezzone, Cristini, Di Martino. All. Mancone
Arbitro: Greco sezione Roma 1. Assistenti Arbitrali: Sigg. Di Iorio sez. Roma 1 e Sammarco sez. Ostia.
Reti: Cannariato 11’pt, Gatti 30’ pt, Gatta 11’st, Porcelli 49’st
Note: ammoniti: Cannariato, Umani, Porcelli. Angoli: 3-1. Recupero: 0-5.

Dopo la prova di Ceccano, dove ha ben figurato ma ha lasciato l’intera posta in palio ai padroni di casa, la truppa di Paloni oggi deve per forza di cose conquistare punti per muovere una classifica che comincia a preoccupare. Il turno odierno mette di fronte ai borghigiani un Roccasecca che, sulla carta, sembra abbordabile invece, malgrado la classifica, gli ospiti giocano un calcio concreto, difendendosi con ordine. E mettendo in serie difficoltà la retroguardia locale con delle ripartenze che in più di un’occasione hanno allertato Ramiccia e soci.
Di contro il Podgora tenta di arginare il Roccasecca, ci mette orgoglio ma non punge, sfrutta poco le fasce tentando ripetutamente di sfondare centralmente ma la difesa avversaria raddoppia e riparte; è una partita viva tra due formazioni affamate di punti che vogliono cambiare la loro classifica. Tra le due è il Podgora che pesca il jolly per prima con Cannariato che da fuori assesta un  destro che pesca l’angolo lontano. Inutile il tentativo di Grimaldi, Podgora avanti dopo undici minuti. Il vantaggio ottenuto dai padroni di casa sembra gestibile. Cifra prima, e Porcelli dopo qualche minuto, tentano la via del raddoppio, il Roccasecca tiene botta, risponde con dei contrattacchi e si va avanti ancora per qualche minuto; e proprio durante una di queste situazioni Gatti finalizza il contropiede fissando il punteggio sull’uno a uno. Risultato giusto per quanto visto finora e con cui si va al riposo, senza ulteriori sussulti degni di nota.
Di altro piglio invece la ripresa. Entrambe le formazioni entrano in campo per la conquista dei tre punti; il Podgora prende subito le redini del gioco e nel giro di dieci minuti costruisce tre palle gol con Porcelli che la mette a lato da buona posizione, e con Martellacci che dalla distanza spara alto. Gli ospiti subiscono ed escono alla distanza, alzano il baricentro e dominano a centrocampo, costruiscono prima e poi passano in vantaggio con Gatta, che raccoglie un cross di Lombardi e di testa beffa Ramiccia piazzando la palla nell’angolo destro. Il vantaggio ospite spegne il Podgora, Paloni suona la carica e tenta la carta del tridente, fuori Cifra e Costigliola, dentro Maglitto e Giuffrida. Il doppio cambio non porta i frutti sperati anzi malgrado qualche buona giocata la palla è sempre lontana dalla porta difesa da Grimaldi.
Con gli ospiti in vantaggio e padroni del campo bisogna aspettare la mezz’ora abbondante prima di una nuova sortita marcata Podgora; Porcelli di nuovo mette la palla a lato. Al 33' Maglitto tira alto, due minuti dopo Martellacci si divora il pareggio stampando la palla sulla traversa da due passi. Insomma si risveglia il Podgora che attaccando a testa bassa con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo ospite, continua a non sfruttare le fasce mancando  di lucidità sotto porta.
Il finale è concitato, e gli ospiti si presentano spesso in area locale mancando il gol che potrebbe chiudere la partita. Il Podgora difende come può e, come spesso capita, all’ultimo respiro, trova il gol del pareggio con Porcelli che evita la quarta sconfitta consecutiva e muove la classica anche se di poco.
Quella vista oggi di certo non è la partita dell’anno, il Podgora l’ha ripresa per i capelli mentre il Roccasecca deve recriminare per non averla chiusa prima. L’undici  di Paloni al momento è privo di idee, è pur vero che la girandola di infortuni ha influito negativamente sull’andamento del campionato ma quello visto oggi è un Podgora in affanno con un urgente bisogno di vigore atletico e maggiore lucidità.

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