ULTIM'ORA: RIETI, UNA SCOSSA CHE ANDRA' PUR GESTITA
articolo del 4/12/2011
Scossa clamorosa alla vigilia di una semifinale di Coppa Italia, quella che il Rieti dovrà giocare a Cisterna il 7 per ritrovare la prima del girone B in campinoato il 14 al "Manlio Scopigno". I giocatori hanno oggi convocato alle 16.30 una conferenza stampa d'urgenza, con i mezzi di informazione locali, per scrivere una lettera al presidente, Stefano Palombi, in risposta a una proposta proveniente dalla settimana appena trascorsa, con destinatari i giocatori e mittente proprio il numero uno amaranto-celeste. Ma andiamo con ordine, dopo aver sentito telefonicamente il massimo dirigente al telefono nel pomeriggio di oggi: "Giovedì ho proposto ai giocatori una riduzione dello stipendio, o meglio a una parte di loro, quattro, cinque, in modo che nel caso di migliori proposte, possono andare via. Petrongari che è il capitano, e cinque suoi compagni li ho incontrati venerdì e ho manifestato questa idea. La loro risposta è stata: troviamo una via di mezzo in modo da non far torti a nessuno. Io mi ero preso a lunedì per parlarne con Alberto Gianni dal momento che sta collaborando con me dandomi una mano per gestire la società; e ho detto a Petrongari e compagni che martedì ne avremmo riparlato".
E allora cosa è successo, oggi?
"C'è stata una frizione, da parte loro, quando ho detto che abbiamo giocato male e che mi sarei aspettato di più, maggiore concentrazione. Loro se la sono presa e io ho risposto ai giocatori: vedete che nemmeno posso dire la mia, dal momento che gestisco la società, e sono il presidente. Ma l'ho detto in maniera civile, assolutamente serena, e chi mi conosce sa quali siano le mie maniere. Oggi alle 15 mi ha chiamato Petrongari con cui ci siamo scambiati le rispettive idee. Che trovo sbagliata intanto perché la conferenza non è stata autorizzata, e poi perché è stata fatta all'interno dello stadio, a mia insaputa".
Presidente Palombi, ma è vero che non il F.C. Rieti non è stato presente ai sorteggi delle semifinali di Coppa Italia?
Palombi ammette, in modo tranquillo: "Sì, quello è vero ma eravamo tutti impegnati, purtroppo. E me ne è dispiaciuto. Tornando a parlare del rapporto coi giocatori vorrei dire che fino a tutto ottobre siamo in regola con gli stipendi e quanto è capitato mi ha lasciato amareggiato sul piano umano. Anche giocatori che sono anni che sono qui, e hanno sempre preso tutto".