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SPECIALE COPPA ITALIA: DAL 2000 AL 2011


articolo del 5/1/2012

SPECIALE COPPA ITALIA – DAL 2000 A OGGI


DA FERENTINO A MARINO

Gli ultimi 12 anni tutti d'un fiato,

con la sola eccezione,

per il nostro inviato più spesso...di peso...


Di sicuro la fine del secolo scorso è stata emozionante, e il 6 gennaio 2000 giocano Ferentino, un'armata, e Civitacastellana, con la vittoria dei favoriti ciociari per 1-0 con rete di Ciccarelli al 29' del primo tempo. Ha vinto la squadra di Frioni, che fino all'ultimo ha rischiato di venir ripresa, sia per le occasioni costruite dalla squadra di Mario Lenzini, che ha visto la gara dalla tribuna come succederà a Fronti nel 2002 (vedi articolo dell'ex allenatore del Ladispoli), sia per il palo colpito al 95' da Genc Ibro, stopper albanese (!) all'ultimo sospiro. Una partita interpretata bene dal Civitacastellana, con tre punte di ruolo davanti al trequartista Gentili, ma un Ferentino più esperto, a quei livelli, che, con un 4-5-1, portò la Coppa a casa, al secondo tentativo in tre stagioni, dopo la sconfitta del 1998. Quel Civitacastellana, in cui figuravano giocatori di grande valore come Riitano, le punte Stazi, Graziani e Puggioni, i mediani Jacopo Giacomini e Vincenzo Livolsi, arriverà terza, a tre punti dal duo spareggiante, Monterotondo e Ostiamare. Che, il primo giugno 2000 si affronteranno al Flaminio, con vittoria eretina per 1-0, rete di Pedro Enrique De Vianna al 78', allenatore Athos Alessandri, subentrato a Glauco Cozzi dopo la sconfitta dicembrina di Civitacastellana precedente la pausa natalizia (1-0). La finalissima vinta dal Ferentino fu diretta da Giulio Dobosz, di Roma 2, oggi assistente arbitrale in serie A! Non concesse un rigore al Civitacastellana, l'allora fischietto, ma diresse in modo suffiiciente.


VILLANOVA-NETTUNO diretta

dal futuro internazionale Paolo Valeri di Roma 2


Un grandissimo arbitro di certo è stato ed è, vivaddio, ancor'oggi, Paolo Valeri, anch'egli appartenente alla sezione intitolata a Riccardo Lattanzi (Rm2), e arbitrò il successo, 6 gennaio 2001, del Villanova, squadrone di patron Serafino Caucci e mister Fiorino Pannunzio, sul Nettuno, che militava in Promozione. Vinsero i tiburtini 4-0 con il portiere Remiddi espulso per un “mani” al di qua dell'area di rigore, e Valeri spiccò il volo verso le categorie nazionali. Dal gennaio 2010 è internazionale. Bravissimo!


NETTUNO-LADISPOLI 3-1

Grande vittoria del Nettuno di Antonio Nocera, presidente, e Stefano Rossi, allenatore, che andò al riposo sotto di una rete per merito del Ladispoli. Ma negli spogliatoi ci arrivò coi sorrisi, la squadra nord-tirrenica, senza concentrazione e forse umiltà, e con Ugo Fronti squalificato, in tribuna, impossibilitato a controllare gli atteggiamenti dei suoi. Rientrò in campo un Nettuno stellare, in rete per tre volte, con Monti e Fiorillo semplicemente efficaci. Si giocò al Flaminio.


FINALMENTE LADISPOLI, LA FAVOLA

MODERNA PIU' BELLA

Se uno ha visto la finale regionale del Tre Fontane, dove si tornò di corsa, per quella che è stata la prima finale senza Antonio Sbardella, venuto a mancare nel 2002, non può scordare che la Setina andò in vantaggio con l'italo-argentino Testone, gran giocatore, ma poi, nel secondo tempo, il Ladispoli giocò con grande orgoglio e determinazione trovando il pareggio con Luca Mazza. Ai supplementari non accadde niente, e ai rigori si esaltò Mercadante, portierone di quel Ladispoli di Ugo Fronti, Francesco Marino e Maurizio Manfra. Uno squadrone, questa volta anche fortunato.

Il proseguimento della competizione mandò in Sardegna il Ladispoli, poi capace di superare il Bojano in un delicato, doppio confronto, nei quarti di finale; e ancora di battere l'Alcamo, con un gol da trentacinque metri segnato da Gianluca Valerio. E, il 7 maggio del 2003, partì la truppa di www.sport-max.it oggi www.sport-max.info e www.calciolaziale.com , per LA PRIMA, PRIMISSIMA DIRETTA WEB DI UN EVENTO DEL CALCIO LAZIALE. LA FINALISSIMA LADISPOLI-DERTHONA, telecronista chi scrive, cronisti Andrea Dirix e Alessandro Natali, cameraman Fabio Nori, in una stupenda trasferta per Pontassieve intervallata da una gran tappa, a Chianciano per l'ora di pranzo. Giocò benissimo, per un'ora, il Derthona, ma al 71', preso sulla stanchezza, il team del Settentrione, fu superato da un gol di Galassi, costruito coralmente da Aversano, Marco De Sisti e Valerio. E al 95' Mercadante sbarrò la strada ai bianco-neri del Derthona. Il Ladispoli è in serie D, a distanza di poco tempo. Applausi.


STORIA RECENTE

Nel 2004 la più povera finale in fatto di occasioni spedì Torrenova e Roma VIII, vicine di casa e rivali, ai tiri di rigori e Claudio Gavillucci ne fece ripetere uno ai rosso-verdi di Mimmo Zingaro e Pasquale Camillo che risulterà decisivo, perché Diego Di Giosia farà il miracolo, parando. Vincerà il Torrenova di Nazzareno Nardi, presidente, Luigi Picchio, direttore sportivo, e Claudio Livigni, allenatore, che aveva già vinto in precedenza la Coppa Lazio di I categoria.

Nel 2005 un calcio di rigore, discutibile, contestatissimo, assegnato dal modesto Gargano di Roma 1 all'84', al Cecchina, deciderà il successo bianco-rosso nel derby con la Cynthia Genzano. Venne realizzato, stadio Flaminio, da Ramazzotti, e la squadra di Baiocco rimase beffata. I beneinformati, parrebbe, avrebbero sentito, ma ovviamente non c'è la controprova, dire, a distanza di tempo, al direttore di gara, che si è trattato di un rigore affrettato. Se l'ha riconosciuto tanto di cappello.

Nel 2006 grande prestazione del Santa Marinella guidato da Pelliccioni, De Santis e Bentivoglio, con il successo, primo in assoluto, al secondo tentativo, dei tirrenici, solo ai supplementari, sul Colleferro, con Gabriele Domenici in panchina. Già, perché al 93'54”, a 6 secondi dal fischio finale, pareggiò Marco Graziani, in uno dei rari gol segnati nella stagione rosso-nera dall'ex grande attaccante di Lazio (giovanile), Civitacastellana e Nepi.

Nel 2007 la PRIMA FINALE TRASMESSA VIA SATELLITE prodotta dalla Cooperativa Pianeta Urano, con ben cinque telecamere, e una squadra di commentatori, sul canale Sky 923 all'epoca denominato Canale 10 (non quello, comunque operoso e buono, di Ostia, un altro), per la vittoria 1-0 del Formia, 1-0 sul Civitacastellana, rete di Volante nel primo tempo, sotto la marea formiana, sistemata nella curva di sinistra. Arbitrava un grande Valerio Colarossi di Roma 2, non a caso a oggi presente nei ranghi della C.A.N. della vecchia serie C.

Nel 2008 la seconda vittoria di una squadra di Promozione. Il Palestrina sbatté fuori dalla competizione alternativa che porta in serie D il Terracina, il Gaeta, in semifinale, e il Formia, superato per 1-0 ad Anagni, con gol dell'attuale attaccante del San Cesareo e già del Maccarese Neno Tajarol. Una vittoria che non permise alla squadra di Marco Ippoliti, campione d'Italia juniores col San Lorenzo nel 2005, di rappresentare il Lazio, cosa che spettò all'altra finalista, il Formia, al secondo, ultimo atto di fila giocato.

Nel 2009 si gioca al Roberto Del Bianco di Anagni, tra il Pomezia di Carlo Lanza e il Fidene di Francesco Montarani, con vittoria rosso-blu per 1-0 con gol di Amassoka dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa. In questa occasione venne utilizzato il quarto uomo, che segnalò all'arbitro l'espulsione da comminare a Fioravanti, e la cosa a momenti non fa ripetere la gara. Ma il Fidene si comportò rispettosamente, sia nei confronti dell'ente federale regionale, che al cospetto della meritevole avversaria incontrata. Che, infatti, al termine del campionato, salì in serie D tramite la vittoria del girone A davanti all'F.C. Latina, a sua volta promosso coi play-off.

Nel 2010 la Lupa Frascati ebbe tante occasioni al Flaminio ma ha vinto la Vigor Cisterna per 2-0 con allenatore Francesco Montarani che riscosse il credito iniziato con questa manifestazione al “Roberto Del Bianco” di Anagni dodici mesi prima. In grande spolvero e davanti a una interessata plataea, il bomber Gegé Di Giacomo, che approdò al Civitavecchia l'anno dopo, portandolo ai play-off per la D.

Nel 2011 grande rimonta del Marino, che va sotto per primo, sul mezzo pantano di Casal del Marmo, ma corre, corre, verso la vittoria, la prima dopo 20 anni di anonimato, battendo il Palestrina per 3-1, con Turazza e Fanasca determinanti, per la formazione del presidente Antonio Esposito e mister Manolo Patalano. Realtà, questa, che sfruttando la finale nazionale conquistata con grande merito, persa di fronte all'Ancona, 3-1, ancora a Casal del Marmo, vedrà proprio il Marino trarre beneficio del primo posto finale nelle Marche, con un clamoroso 2-2 tra gli ultimi avversari incontrati e la Fermana, a Fermo, con la rete che vale un anno segnata dagli anconitani al 95'! Per il Marino si spalancano le porte di quella D che non li volle per "diversi motivi" 4 lustri prima! Sarebbe un'altra storia, direbbe l'ottimo Lucarelli.

Questi, dunque, 20 anni di amore, passione, reti, sofferenze, che domani scriveranno la XXI edizione, pardon, favola contemporanea.

Buona visione per chi viene al Salaria Sport Village, buon ascolto per chi la sentirà attraverso Radioincontro 105.8. Grazie della cortese attenzione.

Massimiliano Cannalire-Cesare Lamonaca

(hanno collaborato Fulvio Ventura,

Riccardo Reali e Stefano Stocchi)

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