stampa | chiudi

IL Festival nazionale della cultura del calcio


articolo del 28/2/2012

IL FESTIVAL NAZIONALE DELLA "CULTURA DEL CALCIO"

Grande successo in Campidoglio per la prima edizione del Festival Nazionale della "Cultura del calcio", organizzato dalla Fondazione "Gabriele Sandri".

Martedì 28 febbraio 2012, nella sala della "Protomoteca" del Campidoglio, alla presenza del Presidente Fondazione "Gabriele Sandri" Cristiano Sandri, del Presidente Onorario Giorgio Sandri, della Sign.ra Daniela Sandri, del Vice-Presidente, l’On.Walter Verini, del Segretario Giovanni Lattanzi, del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, del Consigliere di "Roma Capitale" Federico Guidi, del Direttore del Festival Nazionale della "Cultura del calcio" Maurizio Martucci e del Direttore generale della Figc Antonello Valentini, ha avuto luogo la prima edizione del Festival Nazionale della "Cultura del calcio", organizzato dalla Fondazione "Gabriele Sandri", in memoria di Gabriele, tragicamente scomparso l'11 novembre 2007. La cerimonia è iniziata con gli interventi del Comitato organizzatore e delle istituzioni capitoline a cominciare dal Presidente della Fondazione "Gabriele Sandri", Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, che ha ringraziato tutti i presenti e la Figc per l'iniziativa evidenziando però il fatto, sostenuto da tutti gli interlocutori, che il calcio sta perdendo i suoi valori. Successivamente, ha preso la parola il Vice-Presidente, l’On.Walter Verini, che ha ringraziato tutte le istituzioni per il sostegno "bipartisan" alla Fondazione ed ha inoltre sottolineato che era doveroso far partire il Festival in Campidoglio. Poco dopo, il Direttore generale della Figc Antonello Valentini, dopo aver salutato la famiglia Sandri, ha messo in rilievo che la Figc ha aderito fin dal principio all'evento ed alla Fondazione. In seguito, è intervenuto il Delegato allo Sport di "Roma Capitale" Alessandro Cochi che ha evidenziato che l'iniziativa non riguarda solo l'aspetto calcistico ma anche quello sociale e che il Festival vuole ricordare Gabriele che dopo l'ultimo atto del processo ha avuto giustizia e non vendetta... Successivamente, il Consigliere di "Roma Capitale" Federico Guidi si è soffermato sui ricordi d'infanzia di Gabriele a cui è stato intitolato il Parco, di fronte alla sua scuola elementare, e la Vis Aurelia, la squadra di calcio in cui ha giocato per tanti anni. Il Vice-Presidente della Fondazione "Gabriele Sandri" ha sottolineato l'esasperazione del calcio moderno che deve essere più tranquillo e sereno e che deve ritornare una convivenza civile in campo e sugli spalti. Ha anche messo in rilievo il fatto che la giustizia ha fatto bene il suo corso e che ha dimostrato credibilità. In chiusura, la speranza della Fondazione è quella di creare meno tensione in vista del derby, nel nome di Gabriele. Infine, è intervenuto il Sindaco di Roma Gianni Alemanno che ha ringraziato la famiglia Sandri per l'iniziativa evidenziando il fatto che il tifo deve maturare e che la cultura deve essere formata grazie allo sport. Il Sindaco ha poi chiuso il suo intervento sottolineando la missione della Fondazione "Sandri" che ha l'obiettivo di superare le rivalità attraverso una competizione sana e senza odio. Successivamente, il Festival Nazionale della "Cultura del calcio" è proseguito con la consegna dei Riconoscimenti. Il Primo Riconoscimento è stato inviato da Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dei centocinquant'anni dell' "Unità d'Italia", alla Fondazione Sandri che è stato consegnato a Daniela Sandri, mamma di Gabriele, premiata dal Vice-Presidente della Fondazione "Gabriele Sandri", l’On.Walter Verini. La Signora Daniela, dopo aver ritirato il Premio, ha ringraziato il Presidente Napolitano affermando che lo sport deve unire e non dividere i ragazzi. Anche il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini ha inviato una targa alla famiglia Sandri che è stata consegnata dall’On.Claudio Barbaro a Giorgio Sandri, che ha ringraziato tutti i presenti alla manifestazione. Poco dopo, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Premio Storie di calcio del '900 che è stato consegnato a Giancarlo De Sisti, grande "bandiera" della Roma e del calcio italiano, da Stefano Re Cecconi, figlio di Luciano, ex giocatore Campione d'Italia della Lazio nel primo scudetto del 1974, tragicamente scomparso nel 1977. Tra le motivazioni del Premio, non poteva mancare, oltre alla sua brillante carriera da calciatore con la vittoria agli Europei del 1968 in Italia ed il secondo posto ai Mondiali del 1970 in Messico, la sua presenza nella partita del secolo Italia-Germania 4-3, semifinale dei Mondiali, che fece scendere in piazza per la prima volta in massa tutti gli italiani con la bandiera tricolore alla fine del "match". Inoltre, si è messo in evidenza che Giancarlo De Sisti è l’essenza della cultura sportiva nel calcio che deve essere ritrovata. La cerimonia è poi proseguita con la consegna dei Riconoscimenti a tutte le opere inedite del Premio letterario "Gabriele Sandri". La vincitrice è stata Francesca Coppo, con il libro "Affari di Famiglia" che narra della sua passione per il Savona Calcio. Poco dopo, ha avuto luogo il "Reading letterario" dal titolo: "Football, Storia e Novecento", la storia del’900 raccontata attraverso il calcio che è stato raccontato da Davide Sbrogiò. Successivamente, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del Premio di letteratura calcistica "Gabriele Sandri", sezione opere edite, che è stato vinto da Mario Grimaldi con il libro che s’intitola: "La Roma: Storia e Mito" che racconta tutta la storia e le vicende dell’As Roma. Il primo Festival Nazionale della "Cultura del calcio" si è chiuso con l’iniziativa: "Un libro per Gabriele nella Biblioteca del calcio" con le iniziative provenienti da Torino e Chieti, per ricordare Gabriele. E’ stata una bellissima manifestazione che ha voluto ricordare Gabriele Sandri all’insegna della cultura sportiva. La speranza e lo scopo della Fondazione "Gabriele Sandri" è quella di ritrovare i valori del calcio i campo ed in tribuna che sono sempre meno presenti nell’ "era moderna"…

Giorgio Attolico

stampa | chiudi