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Il punto sul girone C: SANTA MARIA delle MOLE, 10 e LODE!


articolo del 19/3/2012

Santa Maria delle Mole, 10 e lode!
Sale il vantaggio della capolista


Il Santa Maria delle Mole è ufficialmente in fuga, di quelle serie. Se non bastavano i sette punti accumulati nelle due precedenti settimane, adesso le lunghezze di dote sono diventate dieci, con tanto di applausi da unambiente intero. Potenza della radio quando arriva la notizia al 90', dalla voce di Luigi Noro, esperto collega tirrenico che da anni si occupa di calcio a tutti i livelli, e di baseball, che a Nettuno è una religione, come in America, c'è un'esplosione di gioia, al "Ferraris", con la gente incredula, per tanta grazia. Se da una parte rientrava nel normale pronostico la vittoria sui Canarini Rocca di Papa, battuti 4-1, pur con le tossine del discusso confronto della gara d'andata, in pochi avrebbero scommesso sul ricevere al 90', una notizia così favorevole. Anche per la bella prestazione del Cava dei Selci che ha giocato un signor primo tempo, in casa di una delle società più anziane del girone, di certo la più blasonata. Segna Bastianelli, all'ultimo respiro, e i punti diventano dieci, tra la più immediata inseguitrice e la vetta. E Diego Leone in diretta, dopo aver pazientemente atteso il suo turno rispetto ai tanti campi collegati (ieri 20, n.d.r.), ha tessuto le lodi della società, del lavoro fatto dai vertici e dai compagni di avventura, menzionando i sacrifici di un bel gruppo di giocatori, esaltandone la caratura tecnica, la forza e la compattezza. Chiudendo con una battuta: "Voglio sottolineare che oggi il primo gol è arrivato su calcio di rigore, così facciamo contenti tutti...".
Per il terzo posto c'è chi fatica per portar via un pareggio, e questo è capitato sia al Morandi, 0-0 in casa della Vivace Grottaferrata, con Castro espulso alla mezz'ora del primo tempo e con i lidensi in 10 contro 11 per un'ora di gioco; ma anche il Falasche, che ha inseguito a lungo l'Atletico Sabotino, che nel popolare borgo pontino ha segnato per primo costringendo la squadra di Massimo Bindi a rincorrere praticamente fino alla fine. Per la formazione del presidente Alberto Alessandroni è il quattordicesimo risultato utile consecutivo, il che ne mette in evidenza la grande rincorsa effettuata quando stazionava tra il quinto e il sesto posto, discretamente lontana.
Ora Falasche e Morandi viaggiano a braccetto, hanno 50 punti, con il Ciampino che tenta un avvicinamento di quelli curiosi, del tipo "vediamo come va a finire", vista la rimonta prodotta in casa ai danni dell'Ostiantica, battuta 2-1, alla fine. I ragazzi del presidente Bianchi e del duo Vulpiani-Carletti ne hanno 46, uno in più del Nettuno che ha sconfitto la temibilissima squadra di Cava dei Selci. Mentre a 39 sale quel Palocco che, pur venendo da una zona marina, ha perso in tante, troppe occasioni, la bussola, e l'ha ritrovata, finalmente, contro l'Atletico Grottaferrata, modestissima espressione calcistica quando impegnata lontano dai Castelli Romani, superata per 3-1. Ma se Atene piange Sparta non ride davvero perché l'altra metà del cielo di Grottaferrata, la Vivace, non ha sfruttato un'ora di superiorità numerica e si deve accontentare di sistemarsi a 34 punti, con il Borgo Flora che la insidia (33) per la vittoria ottenuta in casa dell'Audace Genazzano.
La stessa Pescatori Ostia (32) non va lontana per lo 0-0 di Latina con il Santi Pietro e Paolo mentre vanno battute le mani ai giovanissimi giocatori della Vjs Velletri, da tre anni in continua emergenza da graduatoria, per aver battuto 3-1 la diretta concorrente a migliori posizioni Sa.Ma.Gor.; altrettanto va applaudito il lavoro di quei pochi dirigenti che tengono vivo il calcio in una città, quella veliterna, dove tutto sembra scorrere come fosse scontato. E non è così. Fermo restando che, senza scomodare i fasti degli anni '90, ci vorrebbe qualcuno in grado di mettere soldi pesanti per non far soffrire una squadra con questa frequenza. Non è solo la crisi. E' che la città di Velletri si deve dare una "svejata", come si dice a Roma.

Massimiliano Cannalire
(ha collaborato Nicola Mastrangelo)

N. SANTA MARIA DELLE MOLE – CANARINI ROCCA DI PAPA 4-1


S. Maria delle Mole: Cosentino, Spiniello, Forte, Milazzo (77’ Terribili Manuele), Calderoni, Novelli, Varriale (63’ Ianneo), Ciolfi, Terribili Marco (58’ Scafati), Virgilio, De Paolis. A disp. Brugnettini, Massarelli, Gagliardi, De Angelis. All. Leone.
Can. Rocca di Papa: Graziani, Lo Monago, Giuliani (64’ Querini), Mostaccio (77’ Albertini), Lo Savio, Serafini, Davato, Sellati, Aiuti, Ulisse (55’ Rufini), Angelucci. A disp. Rossi, Mancini, Brunetti, Vinci. All. Panno.

Arbitro: Di Vilio di Roma 2. Assistenti Agresti e Ambroselli di Formia.

Reti: 18’ (rig.), 50’ Virgilio, 75’ Scafati, 84’ Lo Monago, 92’ De Paolis.

Note: ammoniti Spiniello, Varriale, Virgilio, Terribili Manuele, Graziani, Mostaccio. Calci d’angolo 3-2.

 SANTA MARIA DELLE MOLE – Mai domenica fu più dolce per la supercapolista del girone C. La soddisfazione per la larga vittoria contro i rivali del Rocca di Papa, infatti, si somma alla gioia per la sconfitta esterna dell’inseguitrice Cava dei Selci ad opera del Nettuno. La squadra di Leone vola così a +10 dal secondo posto e si appresta a vivere il finale di stagione come un’autentica passerella trionfale.

Come spesso è accaduto nel corso del campionato, il Santa Maria delle Mole non ha espresso un gioco spettacolare, ma ha saputo ugualmente tenere in mano le redini di una gara fortunatamente quasi mai viziata dal nervosismo che aveva contraddistinto l’incontro di andata. Dopo uno spunto iniziale di Marco Terribili, al 18’ arriva il gol del vantaggio. De Paolis viene atterrato in area da Mostaccio e l’arbitro comanda un calcio di rigore. Dal dischetto va Virgilio e non fallisce, nonostante Graziani intuisca la direzione del tiro. Il primo tempo non offre ulteriori emozioni e si conclude sull’uno a zero in favore dei padroni di casa. In avvio di ripresa lo stesso Virgilio si ripeterà su punizione, dimostrando ancora una volta quanto la sua bravura nei calci piazzati sia una delle armi fondamentali nello sterminato arsenale di una squadra praticamente perfetta. Dopo le prove generali al 3’, con il pallone che pizzica la parte superiore della traversa, al 5’ il fantasista biancoceleste si esibisce in un’esecuzione magistrale di destro dai venti metri, piazzando il pallone alle spalle di Graziani per il gol del raddoppio. L’unica chance di riaprire il match per gli ospiti arriva al 23’, quando Rufini riceve l’imbucata di Aiuti e tenta per due volte di battere a rete da distanza ravvicinata, trovando la respinta di Cosentino nel primo caso e non riuscendo ad inquadrare la porta nel secondo. E allora sono i padroni di casa a sferrare il colpo del ko. Lo mette a segno Mario Scafati (subentrato a Marco Terribili a inizio ripresa), con un preciso rasoterra sull’uscita di Graziani alla mezz’ora. Con la vittoria in cassaforte per il Santa Maria, l’ultimo quarto d’ora di gara serve soltanto ad arrotondare il risultato. Al 39’ il solito vento marinese gioca un brutto scherzo ai padroni di casa, accompagnando in rete il cross sbagliato da destra di Lo Monago e regalando agli ospiti la consolazione del gol della bandiera. In pieno recupero, invece, De Paolis servito da Spiniello si toglie la soddisfazione del gol personale, fissando il punteggio sul definitivo 4 a 1. Per il Santa Maria delle Mole, ancora imbattuto, si tratta della ventiduesima vittoria in ventisei gare di campionato.

Andrea Listanti

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