MALESANI e SELLA TORNANO A GENOA PER RIPRENDERE...
articolo del 3/4/2012
L'articolo sull'intervento di Ezio Sella a "Diario di bordocampo" Luca D'Alessandro
La sconfitta rimediata ieri contro l'Inter dal Genoa è costata la panchina al mister Pasquale Marino. Oggi il presidente Enrico Preziosi ha richiamato alla guida del Genoa il duo Malesani-Sella. "Ritornare in pista, per me che faccio il mio mestiere per passione, dà unacarica di entusiasmo. Queste le prime parole rilasciate dall'allenatore in seconda del Genoa, Ezio Sella, ai microfoni di "RadioIncontro 105.8FM, Diario di bordocampo". Siamo venuti via (Malesani e lui, n.d.r.) da qui che eravamo sesti in classifica e ci è dispiaciuto molto non proseguire il buon lavoro iniziato, specie per il grande rapporto che avevamo instaurato col gruppo. Rispetto alla squadra lasciata troveremo facce nuove in gruppo. Infatti a gennaio la rosa è stata rinforzata con giocatori come Gilardino, Belluschi, Sculli e Biondini. È chiaro che adesso la situazione è difficile perchè bisogna essere abituati a lottare per questi obiettivi, ma confido sulla solidità del gruppo".
Ci sarà da riconciliare il rapporto con il presidente Preziosi, suggerisce lo studio...
"Sotto questo aspetto ripeto, non voglio sembrare presuntuoso, Malesani ed io abbiamo l'esperienza giusta per affrontare la situazione. Conoscendo Malesani si fa presto a ricucire certi rapporti. Noi allenatori sappiamo che i risultati sono importanti. In Italia il termine progetto non ha senso. L'unica squadra per cui vale è la Roma che sta portando avanti un progetto, una sua idea di calcio".
Allora Zamparini non è il solo, a essere esuberante, ad andare di fretta..., lo stuzzicano dallo studio...
Ezio Sella si fa una risata ma accentua la generosità del personaggio Preziosi che è anche un grandissimo tifoso, appassionato, del Genoa F.C.
Sulla lotta per il posto Champions League che pensiero si è fatto?
"Il campionato è lungo mancano ancora 8 partite. Lazio, Napoli, Roma, Udinese e Inter hanno tutte le carte in regola per centrare terzo posto".
Infine un ricordo su Giorgio Chinaglia, scomparso ieri.
"Uno dei più grandi giocatori che si son visti sui campi di calcio italiani. Un grande trascinatore, un personaggio unico nella storia della Lazio, lo ha dimostrato tornando a fare il presidente per amore di questi colori".