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Il punto del girone A: Fregene e Grifone ok, Caninese ko!


articolo del 30/4/2012

Il punto

VOLATA A DUE PER IL PRIMATO
Caninese, quattro schiaffi a Tolfa: che capitombolo!
Rendimento da incubo, lontano dal "Piermattei"


Il girone A di Promozione poteva prevedere che la coppia protagonista di questa seconda parte di stagione, Fregene e Grifone Monteverde, vincesse i confronti della trentunesima giornata. Come poi è andata, seppur con storie differenti, tra loro, perché i ragazzi di Claudio Franci hanno segnato due reti per tempo, al Pianoscarano, superato sulla terra battuta di Viterbo, mentre i giocatori di Gigi Bernabei hanno impiegato un'oretta buona, per avere ragione del Bracciano positivo di questi tempi. Non di certo gli addetti ai lavori si sarebbero attesi il clamoroso tonfo di una scellerata Caninese, a Tolfa, 4-0, come il Fregene. L'ex compagine di Riccardo Sperduti ha tirato un brutto scherzo alla sua formazione attuale, cogliendola impreparata, disastrosa sul piano dell'attenzione, di sicuro presuntuosa in diversi elementi, e superficiale di fronte a un avversario che, è vero, si esalta, davanti al pubblico amico, ma che è tutto tranne che irresistibile. Un brutto schiaffone, per la realtà di Canino, di solito capace di raccogliere consensi, e neanche a dire che questa squadra non disponga delle necessarie peculiarità per andare a fare risultato sul Comprensorio, sia dal punto di vista della rosa che fisico. A differenza della Vigor Acquapendente, che non va oltre lo 0-0 interno con il La Storta, confermando ciò che già diverse ultime partite avevano raccontato ovvero che la squadra del pur bravo Quintarelli è arrivata come benzina e il solo orgoglio acquiesano non basta, quando hai contro una formazione come quella di Amedeo Verdiglione, bisognosa e col coltello tra i denti.
L'Ischia di Castro prova a riportarsi sotto battendo 3-0 il Cerveteri e fermando il momento positivo dei ragazzi di Pino Porcelli, in quella che, per la matricola, era di certo l'ultimo autobus per sperare di salire sul treno dei play-off, cosa che vede, nonostante la brutta débacle, nel ruolo di favorita la Caninese. Anche perché la squadra di Sperduti a Fregene ci è già passata e ci ha rimesso le penne, e buon per lei, che in mezzo ci siano le gare del "Piermattei" in cui il team di Canino si sa esaltare. Mentre l'Ischia deve passare a Fregene con un dispettuccio che all'andata la squadra o meglio la società alla prima avventura in Promozione si sarebbe potuta risparmiare.
Il Casalotti sfrutta il turno interno col Canepina per affiancare al sesto posto, quota 45 punti, il Pianoscarano e rendere la propria stagione più interessante di quanto fatto finora. Con il Bracciano fermo a 44, arriva a 43 il Futbol Club, che vince, cosa rara, al "Vittorio Bachelet", con l'Olimpia, nella cui tana in pochi, pochissimi, hanno preso un punto, figuriamoci addirittura tre, con i rosso-verdi, oggi, appena a una lunghezza dalla zona play-out, rappresentata dai 40 del Focene, che porta via un prezioso pareggio dal "Capparella" contro l'Anguillara (37), in una gara all'apparenza all'acqua di rose ma che ha registrato una sana dose di impegno profuso, da ambo le parti. Il Santa Marinella ottiene risicato un successo con la Foglianese ma che fatica, per questi tre punti, sintomo di un momento non felicissimo, per i rosso-blu, aggrappati all'ultima chance traducibile nella partecipazione ai play-out. In questo momento toccherebbe loro il Focene, e l'altro spareggio sarebbe La Storta-Anguillara.

Massimiliano Cannalire
(hanno collaborato Fulvio Ventura, Roberta Buttera
e Simone Ciancotti)

 

Marcatura a uomo!

FREGENE-BRACCIANO 3-1

Fregene: Di Martino, Acreman, Battistelli, Brancati, Cioffi, Mazza, Laurato, Cardinali, Romagnoli (Galderisi dal 28’ s.t.), Neroni, Ricci (Maramao dal 11 s.t.). A disp. Minelli, Martone, Rocchi, Sebastiani, Mancini. All. Luigi Bernabei.

Bracciano: Baroncini, Ziroli, Calabresi, Palombi, Luciani, Deletto (Colombini dal 24’ p.t.), Vittorini, Moroni, Zanchi (Di Benedetto dal 1’ s.t.), Venturi, Scoppetti (Vittorini dal 28’ s.t.). A disp. Giliberti, Deletto, Tarquini, Campanella. All. Mauro Venturi.

Arbitro: Sig. Petrella di Viterbo.

Reti: 11’ p.t. Romagnoli, 39’ p.t. Zanchi, 19’ s.t. Romagnoli, 34’ s.t. Neroni (R.)

Note: Espulso Luciani del Bracciano per somma di ammonizioni, ammoniti Brancati, Ziroli, Moroni

La classifica continua ad essere serrata in testa al girone A di promozione, e la squadra di casa non può assolutamente permettersi di compiere passi falsi. La squadra prima della classe viene da un mercoledì affatto esaltante, sul campo del La Storta, ma oggi la musica deve cambiare. Grandi meriti vanno dati nel corso del primo tempo agli ospiti, che mostrano una buona circolazione di palla creando molte conclusioni in avanti e chiudendo bene gli spazi al Fregene che, le poche occasioni che crea, le imposta quasi esclusivamente con dei lanci lunghi che mandano gli attaccanti in fuori gioco.

Il gol che sblocca la parità arriva al minuto 11 del primo tempo, con Romagnoli, in un'azione in cui, finalmente, i padroni di casa sembrano venire fuori e gli ospiti sembrano addormentati, ma dura molto poco, se uno si attende un'azione costante e continua. Già dal 20’, infatti, il Bracciano ricomincia a far girare palla e dopo 10 minuti trova il fondamentale punto del pareggio, con un gran sinistro di Zanchi. Finisce così il primo tempo, con il numero 6 ospite Deletto che subisce un brutto infortunio con una spalla fuori posto; lo portano via in ambulanza. Auguri di pronta guarigione!

Nel secondo tempo Bracciano lento, prevedibile, svogliato e così vengono fuori le ottime prestazioni di Laurato e del capitano Cardinali; sulla fascia destra si crea molto e il Bracciano soffre, fino ad arrivare al gol del vantaggio del Fregene, con il raddoppio di Romagnoli al 19’ . La partita si chiude cinque minuti dopo, quando viene fischiato un calcio di rigore per il Fregene, viene espulso Luciani e viene registrato il 3 a 1 con la firma di Neroni, tra i migliori da diverso tempo.

Degni di nota sono l’azione di Laurato che porta alla possibilità di tiro Neroni che liscia però malamente e la grande parata del portiere ospite Baroncini sulla gran botta di Neroni. Finisce così, con il Fregene primo in classifica. La risposta a trazione diesel a un Grifone Monteverde passato come un rullo compressore a Viterbo. Adesso per il primo posto sono in due.

Simone Ciancotti Petrucci

 

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