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JUNIORES D'ELITE: N.TOR TRE TESTE-VIGOR PERCONTI 0-1 d.t.s.


articolo del 2/5/2012

TOR TRE TESTE-VIGOR PERCONTI 0-1 d.t.s.

VIGOR IN FINALE, ALL'ULTIMO MOMENTO

Un batti e ribatti, il tiro di Giacomo Di Bari,

la palla in rete: e i ragazzi di Maurizio Perconti

e mister Bellinati che entrano in finale. Che

sarà la stessa del 2009 e del 2010. E' la terza,

per il club di Colli Aniene, in quattro anni

 

Tor Tre Teste: Colangeli, Torroni, Missori, Santilli, De Angelis, Leone (94’ p.t.s. Campagiorni), De Palma, Festa (65’ Minnucci), Doukar (76’ Bertoldi), Sganga, Deirossi (33’ Lisi A., 84’ Lisi V.). A disp. Contò, Tofani. All. Moro.

Vigor Perconti: Nasti, Nicolini (105’ s.t.s. Davola), Santori, Pomposelli (99’ Narcisi), De Luca, Borgia (83’ Cardella), Campanella (65’ Piccolo), Castellano, Piccone, Di Bari F., Palmieri (92’ p.t.s. Di Bari G.). A disp. Testiccioli, Celeste. All. Bellinati.

Arbitro: Garelli di Ciampino. Assistenti Antonaglia e Spari di Roma 1.

Reti: 120’ Di Bari G..

Note: al 32’ Di Bari (V) sbaglia un calcio di rigore. Epulso al 32’ Torroni (T) per condotta gravemente sleale. Ammoniti Leone, Borgia, Castellano, Di Bari G., De Luca. Calci d’angolo 7-15.

ROMA – Un gol di Giancarlo Di Bari all’ultimo respiro regala alla Vigor Perconti un sogno che si chiama finale. Un epilogo mozzafiato, ai limiti del cinematografico, degna conclusione del dramma sportivo che si stava consumando in campo, con la squadra di Bellinati tesa nello sforzo disperato di trovare una rete, che cercava da 120 minuti. O meglio da 90, poiché l’incessante forcing della Vigor era cominciato alla mezz’ora del primo tempo, quando l’espulsione di Torroni aveva ridotto la Tor Tre Teste in inferiorità numerica. Da quel momento in poi i blaugrana di Colli Aniene, per l’occasione in maglia completamente bianca, avevano travolto gli avversari sotto una valanga di occasioni da gol, calcio di rigore sciupato compreso, vedendosi, però, sbarrare la strada dalla sfortuna e da un Colangeli in stato di grazia. Alla fine, al culmine della lotta contro il tempo (lo zero a zero avrebbe qualificato la Tor Tre Teste in virtù del miglior piazzamento ottenuto nella regular season), a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato un ragazzo proveniente dalla panchina, facendo letteralmente esplodere la gioia di compagni e sostenitori della Vigor. Dopo essersi facilmente sbarazzata dell’Albalonga ai quarti, la Perconti compie così l’impresa al Roberto Ielasi, eliminando la vincitrice del girone B malgrado il vantaggio che le derivava dal giocare sul proprio campo e dall’avere a disposizione due risultati su tre.
Ad aprire le danze è Piccone al29’, con una grande girata di destro dal limite dell’area ottimamente deviata in angolo da Colangeli. È il preludio all’episodio che segna la svolta della partita: al 32’ infatti un geniale assist di Campanella libera in area Palmieri che viene steso da Torroni. L’arbitro comanda il penalty e mostra il cartellino rosso al difensore locale. Dal dischetto va il Di Bari titolare, Federico, ma calcia alle stelle, dando ufficialmente il via all’inseguimento del gol che caratterizzerà l’intera partita. Al 34’ Piccone batte a rete di testa da due passi e fa gridare alla rete, ma Colangeli compie un autentico miracolo smanacciando in angolo. Prima dell’intervallo Di Bari prova a farsi perdonare con un destro a giro dal vertice dell’area, ma la palla termina a lato di un soffio. Si va al riposo sullo zero a zero.
La ripresa si apre con la traversa di Campanella al 12’, e tra le file della Vigor Perconti la sensazione che la porta avversaria sia maledetta comincia a farsi strada. Cinque minuti dopo, in uno dei rarissimi tentativi offensivi della Tor Tre Teste, è Doukar (portiere a parte, il migliore dei suoi), a mettere i brividi a Nasti con un tiro-cross insidioso da posizione defilata sulla destra. Tra il 27’ e il 29’ gli ospiti sfiorano nuovamente il vantaggio prima con Piccone, murato in angolo al momento della conclusione, poi con il tentativo di testa di Pomposelli respinto dal solito Colangeli. L’ultima occasione prima dei supplementari è un destro velenoso di Piccolo che termina di poco a lato.
Nell’extra-time la pressione della Vigor Perconti aumenta fino ai limiti estremi. Al minuto 101 Castellano sembra avere finalmente il guizzo giusto per violare la porta avversaria, ma l’ennesimo miracolo di Colangeli gli nega ancora una volta la gioia del gol. Al 110’, con le squadre ormai lunghissime, la Tor Tre Teste prova a mettere il naso fuori dalla propria area e va vicina al gol con Campagiorni, sul capovolgimento di fronte Cardella va al tiro, ma spedisce a lato di un soffio. Intanto, la fatica ha ormai assalito e logorato le gambe di tutti i giocatori, e la Tor Tre Teste sembra giovarne, puntando sulla stanchezza degli avversari per perdere quanto più tempo possibile e trascinare lo zero a zero fino al fischio finale. I ragazzi di Moro, però, non fanno i conti con la forza della disperazione. A tempo scaduto, infatti, l’ultimo pallone della partita viaggia nella loro area di rigore, e quella che sembra l’ennesima mischia senza esiti si trasforma nella più beffarda delle sentenze: al termine del batti e ribatti il pallone finisce sui piedi di Di Bari che lo scaraventa in rete con tutta la forza che riesce a racimolare. E stavolta Colangeli non può davvero nulla. La parte della tribuna occupata dai tifosi della Perconti lancia un assordante urlo liberatorio, in campo i giocatori si spogliano e i gialli fioccano. Ma poco importa: la Vigor Perconti di Bellinati conquista il suo posto in una storica finale, nella quale incontrerà un Tor di Quinto sicuramente desideroso di onorare al meglio la memoria del grande Paolo Testa.

 

Andrea Listanti

 

 

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