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Girone A: Un'ammirevole Caninese si guadagna i play-off nonostante Affronti....


articolo del 21/5/2012

Un’ammirevole Caninese,

con merito, si guadagna

i play-off

Bracciano, saldi di fine stagione.

L’Anguillara ringrazia

 

Il girone A finisce con una coda al veleno. E’ arrabbiata, e tanto, la Caninese, con l’arbitro di Ostia Lido Affronti, che ha gestito male, secondo una buona parte dei dirigenti e dei tifosi, la delicata partita tra la squadra di casa e l’Olimpia, decisa al 43’ del secondo tempo, da una rete di Simone Feola al 39’ della ripresa, dopo l’annullamento di un gol in precedenza, sempre segnato da Feola, e due episodi accaduti nell’area di rigore ospite. Quel gol, l’ennesimo per l’ex del Focene, in una stagione da mettere in cornice, consegna il play-off contro il Grifone Monteverde, alla compagine di Riccardo Sperduti. Da rilevare l'incredibile arbitraggio di Affronti di Ostia che è uscito rispondendo con il gesto dell'ombrello, cosa  che non deve accadere, pur in presenza di improperi e provocazioni. Tecnicamente si è trattato di un arbitraggio scriteriato ed eccessivamente fiscale, quando va ad ammonire Feola due volte in venti secondi, una per essersi tolto la maglia, una perché avrebbe ritardato il rientro a centro campo. Tutto molto evitabile. Oltre a un rigore su due che manca all'appello alla terza forza del campionato.

Dell’allenatore che ha guidato la rosa di Canino va detto che ha lavorato bene anche quando gli infortuni, Perugini out da 4 mesi, altri 4 giocatori in campo per attaccamento alla maglia ma con dolori sparsi qua e là, sembravano privare il suo motore dei giri necessari a scansare la non facile concorrenza della Vigor Acquapendente di Quintarelli, buon campionato il suo, e la fastidiosa concorrenza della matricola e vicina di casa Ischia di Castro. Tutto questo nell’anno del Fregene, arrivato in condizioni migliori, sul rettilineo che portava al traguardo, rispetto al Grifone Monteverde, che si è portato appresso diverse lacune, tra difesa e centrocampo, dopo il 2-2 dell’andata con la squadra di Gigi Bernabei, che avrebbe poi vinto il secondo confronto diretto e il campionato. Si divertono anche il Focene e il Futbol Club, le altre due che chiudono con gli stessi punti di Casalotti e Pianoscarano, visto che la compagine di Franco Mirto, che qualcuno ha dato per partente con evitabile anticipo, tutto sommato, batte gli orange per 1-0 con rete di Bugiani, e il bilancio finale della prima compagine tirrenica può essere ritenuto più che sufficiente con una base da gettare per la prossima edizione di questo torneo. Così come il Futbol Club può continuare a giocare coi suoi giovani cresciuti nel vivaio del Campus teverino.

Questa la sintesi generale. Ora andiamo nei dettagli dei singoli incontri. Con Foglianese e Canepina che hanno anticipato, già retrocesse, finale 5-3, restavano otto partite, e non tutte con gli interessi di classifica. Di sicuro si sono divertite a Roma Casalotti e Fregene, che fanno 2-2, reti di Saracini per i primi della classe, pareggio di Abbondanza; poi la squadra di Pino De Narda fa…Maramao e passa in vantaggio, e Favazza pareggia i conti. Il tutto certificando una sana domenica di divertimento e la bontà dell’operato di Dario Barnabei e Gigi Bernabei, per un club che ora, con la preziosa presenza di Davide Ciaccia e del suo gruppo, saprà mettere a fuoco la imminente avventura in Eccellenza. E al contempo il buon torneo giocato dal Casalotti che è giunto sesto a quota 49 in compagnia del Pianoscarano. Che, a proposito, fa 1-1 con l’Ischia di Castro con le reti entrambe segnate nella prima parte. In sostanza con il 2-1 costruito al “Villa de’ Massimi”, fino all’88’, sarebbe la Vigor Acquapendente a giocare il play-off, ritrovando la squadra del partente Claudio Franci, che dopo la gara ha confermato di lasciare il club di Stefano Ulisse a fine stagione, che sia tra una, due o tre settimane.

Si salva l’Anguillara, perché il Bracciano, che pure come la squadra ospite dispone di un lago, si è fatto trovare in versione balneare, intesa come marina, e così i giocatori di Crucianelli passano sul campo avversario per 3-0 con due reti firmate da Catracchia e una da Mazzoni. Saremmo stati curiosi di vederlo, questo derby, con interessi da classifica rosso-blu in ballo….Ma tant’è che il Bracciano termina a due punti dai play-out, quella che potremmo definire tra le più brutte stagioni della sua storia, considerando l’organico di giocatoroni a disposizione. Bisogna riflettere, in vista del prossimo futuro. C’è modo e modo e di sbagliare una stagione, cosa che rientra nell’umano, nel possibile, e, aggiungiamo, sul modo di chiudere una stagione. Dell’Anguillara è curioso come vinca 3-0 sul campo del Bracciano una squadra che, tolta la trasferta di Vetralla, 5-0 a una Foglianese già retrocessa, all’andata 0-0 al “Capparella”, non ha, nelle restanti 32 partite, mai vinto con più di due reti. Ecco quando è successo: col Canepina in tutti e due i casi, e non col Real Madrid, con l’Olimpia all’11°, 3-1, e con Santa Marinella e Casalotti, superate entrambe per 2-0. Buon per la società lacustre che abbia vinto a Canino 2-1 perché quei tre punti hanno creato il presupposto per questa partita “miracolata”. Sul piano generale sono diverse stagioni che parliamo di una latente programmazione, in casa dell’Anguillara, anche quando ci sono stati tecnici dell’esperienza, dello spessore di Pino Cantafio, di Riccardo Sperduti (campionato e Coppa in Prima Categoria, roba da sogno!, n.d.r.), confermandosi poi a Canino, giunta al punto più alto della sua quadriennale storia in categoria, e della determinazione e impegno di Pino Porcelli.

La notizia giunta dal “Piermattei” di Canino via radio, con il pareggio eventualmente che avrebbe portato a insidiosi calcoli da classifica avulsa tra l’Olimpia, il Cerveteri e il La Storta, fa sorridere anche le formazioni dei presidenti Mazzarini e Pizzichini, che, con il gol di Paoloni, chiudono un punto avanti rispetto alla squadra di Monteverde, perché i ragazzi di Porcelli battono 3-1 il Tolfa, due reti di Borgognoni e una di Bentivoglio, e il La Storta supera in un delicatissimo confronto diretto il Santa Marinella, battuto 3-0 con doppietta di D’Angeli e rete di Spronelli. Questo determina che il Cerveteri ospiterà il Santa Marinella al “Galli”, e la squadra di via Cassia riceverà l’Olimpia che sembra più alla sua portata. Infatti Porcelli si dovrà guardare dall’esperienza del suo omologo collega Livio Valle e dalla determinazione dei giocatori rosso-blu.

Massimiliano Cannalire

(ha collaborato Simone Ciancotti)

GRIFONE MONTEVERDE-VIGOR ACQUAPENDENTE 1-2

Grifone M.: Blundo 6, Luddi 6, Buttarazzi 6, Bornino 5,5 (dal 46’ Mechelli 5,5), Barresi 6, Malinconico 6,5 (dal 53’ Saraz 6,5), Torroni s.v. (dal 30’ Cestiè 6,5), Gallo 6, La Ruffa 5,5, Di Carlo 6. A disp. Guerri, Tomassini, Londi, Consorti. All. Claudio Franci 6

Vigor A.: Profili 6,5, Crisanti 6,5 Nuccioni 6,5, Colonnelli 7, Picchiotti 6, Fini 6, Gentili 6 (dall’89’ Zanoni s.v), Goretti 7, Danieli 7,5, Francis 7 (dall’85’ Pedetta s.v.). A disp. Giamo, Broccatelli, Cardellini. All. Massimo Quintarelli 7.

Arbitro: Cattaneo di Civitavecchia (7).

Reti: 41’ su rig, 57’ Danieli (VA), 73’ Saraz (GM).

Note: ammonito Blundo.

Vittoria esterna della Vigor Acquapendente sul campo del Grifone Monteverde, sconfitto per 2-1. Successo inutile, quello della formazione acquiesana vista la concomitante vittoria della Caninese al "Piermattei" con l’Olimpia, maturata al 43’ del secondo tempo.

Com’era prevedibile sono gli ospiti a fare la partita: al 6’ Fini dalla destra mette in mezzo un pallone che Francis prova a depositare in rete ma la precisione gli fa difetto; nemmeno 5 minuti dopo arriva la replica dei padroni di casa con La Ruffa che, a tu per tu con Profili, si fa anticipare in uscita dal portiere ospite.

L’undici di Quintarelli si rende pericoloso in due circostanze: al 19’ con Colonnelli, tiro dalla distanza con la sfera che finisce fuori di poco alla destra della porta di Blundo, che tuttavia sembrava essere nei pressi del pallone. Al 24’ con una triangolazione Francis-Danieli-Francis con conclusione di quest’ultimo che termina alta sulla traversa. Al 30’ infortunio alla spalla di Torroni per i padroni di casa e al suo posto entra Cestié, classe ’95 e autore di una prova positiva.

Prima dell’intervallo si sblocca il risultato di partenza. Al 41’ Danieli libera in area Francis che arriva davanti a Blundo, il quale, lateralmente, lo manda giù: rigore e ammonizione. Dal dischetto Danieli non perdona.

Nella ripresa ospiti subito alla ricerca del raddoppio: al 5’ Danieli dalla destra per la testa di Francis e sfera che termina di poco sopra la traversa. Al 12’ raddoppio della Vigor Acquapendente con Danieli che, con una gran conclusione dal limite, sigla la sua personale doppietta.

Poco prima della mezz’ora della ripresa arriva la rete dei padroni di casa con Saraz, che raccoglie un pallone proveniente dalla destra e lo deposita alle spalle di Profili.

La Vigor vince ma nel dopo-gara arriva la notizia del successo della Caninese che fa sprofondare nello sconforto l’ambiente ospite visto che sarà proprio la compagine di Riccardo Sperduti ad affrontare il Grifone Monteverde nel play off del girone A.

Alessandro Natali

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