Giovanissimi elite Fase nazionale: Ancona-Ladispoli 1-2
articolo del 18/6/2012
ANCONA-LADISPOLI 1-2 Ancona: Ferrucci 6,5, Padovani 5 (dal 3’st Della Bella 5,5), Marinelli 3, Carelli 6 (dal 16’st Gigante 6), Tarsetti 5,5, Tanasi 3, Cinti 6,5 (dal 30’st Vivalda sv), Frezzi 5 (dal 3’st Petrolini 6), Perini 6,5, Passaro 6, Castellani 5. A disp. Alesiani, Petrarolo, Masi. All. Mauro Bertarelli 5. Ladispoli: Molinari 6,5, Giannattasio 7,5, Cassi 7 (dal 23’st Indino sv), Casillo 7, Roscioli 7,5, Collepiccolo 7, De Macchi 8,5 (dal Levano sv), Scaramozzino 8, Falcetta 8 (dal 35’st Cavallo sv), Ragone 7 (dal 20’st Trsca 6,5), Bernardini 6,5 (dal 31’ st Maltese sv). A disp.Angelucci, Peluso. All. Alberto Ferrari 8. Arbitro: Cesaroni di Pesaro (6). Reti: 20’st Perini (A), 22’st, 29’st Falcetta (L)
Note: espulso al 38’st Marinelli per condotta violenta (fallo di reazione). Ammoniti Falcetta e Tarsetti. Calci d'angolo: 4-3. Dal nostro inviato Ancona - Il Ladispoli espugna il "Dorico", il vecchio stadio del capoluogo marchigiano, quello in cui la formazione allora allenata da Vincenzo Guerini ottenne la prima storica promozione in serie A: correva l’anno 1991-92. La formazione tirrenica si qualifica per le final six di Cianciano per il titolo nazionale ed è a tre successi o due successi e un pareggio dal più clamoroso dei sogni rosso-blù. Una vittoria del gruppo, un gruppo coeso, plasmato dalle sapienti mani di Alberto Ferrari e non solo lui perché gli artefici di questo successo sono tanti: Umberto Paris, Claudio Dolente, Pierluigi Palmesi, Mauro Zini, Maurizio Luchetti e tutti quei dirigenti che lavorano nell’ombra ma con grande abnegazione. La formazione dorica deve vincere per andare a Chianciano, deve fare la partita ma forse questo piccolo ma importante particolare frena i ragazzi di Mauro Bertarelli, che nel primo tempo non impensieriscono in nessuna occasione il bravo Molinari. Il Ladispoli fin dalle prime battute di gara gioca senza nessun timore reverenziale al cospetto di una squadra che poteva mettere soggezione per il suo blasone ma che sul terreno di gioco ha dimostrato di essere, in realtà, inferiore ai tirrenici, che al 5’ ci provano con "bomber" Falcetta la cui conclusione centrale è parata senza problemi da un attento Ferrucci. La compagine di Ferrari continua a tener palla e all’11’ ci prova Cassi dalla distanza calciando alle stelle ma al momento di tirare il numero 3 rosso-blu è affrontato fallosamente e la conseguente punizione calciata da Scaramozzino termina di poco alta. Il Ladispoli è padrone del campo. Bravi i ragazzi di "patron" Paris a non giocare per lo 0-0 che andrebbe bene ma a giocare per l’intera posta in palio; al 20’ punizione dalla sinistra di Scaramozzino e, dopo un batti e ribatti nell’area piccola, è bravo Ferrucci a bloccare il cuoio proprio sulla linea di porta. Al 25’ ci provano i padroni di casa con una punizione di Marinelli che non arriva neanche dalle parti di Molinari per l’ottimo intervento di Giannattasio, bravo a intercettare il tutto. Poco prima dell’intervallo occasione d’oro per il Ladispoli con una gran conclusione dalla distanza di De Macchi che costringe Ferrucci a distendersi sulla sua destra per deviare in angolo, col conseguente corner che non ha effetto per la tempestiva uscita del bravo portiere traianeo. Nella ripresa la formazione di casa scende in campo con un piglio diverso: probabilmente Bertarelli avrà strigliato i suoi negli spogliatoi e i cambi nei primi minuti hanno dato l’effetto sperato. Nonostante tutto la prima azione degna di nota è sempre di marca ospite anche se il calcio piazzato di Ragone si perdeva di molto alto sulla traversa e all’11’ Scaramozzino dalla bandierina trova la testa di Bernardini, che manda la sfera di poco a lato. Al 20’, alla prima vera occasione, l’Ancona passa in vantaggio; Petrolini entra in area dalla sinistra e viene affrontato da un avversario, cade a terra con panchina e tribuna anconetana che chiedono il rigore e il direttore di gara che giustamente indica la bandierina; dal conseguente calcio d'angolo, dopo un batti e ribatte, è Perini ad insaccare alle spalle di Molinari. Una squadra normale a questo punto si sarebbe demoralizzata, si sarebbe adagiata prendendosela con la Dea Bendata ma non una squadra formata da ragazzi con un cuore grande grande come quelli di Alberto Ferrari, che nel corso della stagione hanno gioito, sofferto, fatto sacrifici per arrivare fin qui e non possono buttare via tutto in un amen. E allora che fanno? Alla prima occasione rimettono a posto le cose; infatti passano nemmeno due minuti che trovano il meritato pareggio: punizione del solito Scaramozzino con Falcetta che da pochi passi deposita in rete quel pallone che chiedeva solo di essere tramutato in gol. Al 29’ vantaggio del Ladispoli. La palla è tra i piedi dei giocatori di casa, con due giocatori, Tanasi e Trasca, a terra dopo uno scontro aereo, l’arbitro non ferma il gioco e i ragazzi di Bertarelli perdono palla per l’ottimo intervento di De Macchi, che offre palla a Falcetta, bravo a tirare subito, e a non lasciare scampo all’incolpevole portiere dorico. Nel finale concitato tra gli insulti di alcuni elementi della panchina locale e dei calciatori in campo rivolti al tecnico ospite l’Ancona resta in 10 uomini per l’espulsione per fallo di reazione di Marinelli. Missione compiuta, per il Ladispoli. Alessandro Natali